Un week end in Costa Azzurra, è sempre un’ottima scelta. Negli ultimi mesi ci sono stata già tre volte, ed ogni volta è un’emozione diversa. Fra tutte le cittàdella Costa Azzurra, ammetto di preferire Nizza, con le sue stradine del centro storico, la Promenade Des Anglais per le lunghe passeggiate in riva al mare ed il bellissimo mercato dei fiori che si svolge tutte le mattine con eccezione del lunedi.
Si, Nizza è decisamente la mia preferita, forse per questo ci sono stata già 3 volte e ci tornerei altre ancora.
Conosciuta soprattutto per il suo meraviglioso mare e per la vicinanza a Monte Carlo, Nizza è davvero una piccola chicca, il luogo ideale per trascorrere una vacanza senza allontanarsi troppo dall’Italia.
Se ricordate, l’ultima volta ci sono stata in occasione del Carnaval De Nice, che è meraviglioso e vi consiglio di andare a vedere almeno una volta nella vita. Ma se non volete aspettare l’anno prossimo, in questo periodo, c’è il Festival Dei Giardini, che è altrettanto bello e vale la pena vedere.
Nizza è considerata la città dei paradossi, di tutte le audacie, di tutte le scoperte e di tutti i piaceri. Situata nel cuore di una delle regioni più apprezzate del mondo, alle porte delle più grandi megalopoli europee, è ricca di storia, ha un clima dolce in inverno ed assolato ma mai troppo caldo in estate ed ha una collocazione geografica tra mare e montagna che la proteggono dai venti.
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Ma cosa vedere a Nizza in un week end?
Ecco ciò che non potete assolutamente perdervi:
La città vecchia
La città vecchia di Nizza (Old Town) è sicuramente la zona più caratteristica della città e merita una passeggiata tra i vicoletti stretti e le casette colorate, tra profumi di spezie di lavanda, dove ho scoperto che quasi tutte le porte della città vecchia hanno anche un’apertura in alto per far circolare l’aria ed evitare i problemi legati all’umidità. Non ci avevo mai fatto caso prima, ma girare con persone del luogo ti aiuta a scoprire piccoli segreti che altrimenti non avresti notato.
Perdetevi tra i mille colori e negozietti con insegne che sembrano scritte a mano: passerete una mattinata indimenticabile come se foste tornati indietro nel tempo.
Vi consiglio, poi, di fermarvi ad assaporare la frutta candita di Maison Auer, un negozio storico del 1820 in pieno centro di fronte all’Opera.
Piazza Garibaldi
Fermatevi ad osservare l’architettura Barocca di alcune chiese e palazzi fino ad arrivare a Piazza Garibaldi, una delle piazze principali di Nizza circondata da quattro eleganti palazzi uguali in giallo ocra con persiane verde nizzardo e con al centro la statua di Giuseppe Garibaldi rivolta verso l’Italia.
Musèe De la Photographie Charles Negrè
Nei pressi del mercato dei fiori, se siete appassionati di fotografia come me, vi consiglio di visitare il Musèe De la Photographie Charles Nègre dove fino al 26 maggio c’è la mostra temporanea su Christine Spengler “l’Opéra Du Monde”.
L’ingresso al museo costa € 10,00 e da’ diritto all’accesso a tutti i musei di Nizza.
Palazzo Lascari
Non può mancare, poi, una visita a Palazzo Lascari, sempre nel quartiere di Nizza Vecchia, un edificio della metà del XVII secolo che rappresenta il più importante monumento del barocco civile di Nizza.
Il Palazzo Lascari è concepito secondo il principio dei palazzi genovesi. Oltre all’opulenta decorazione sulla sua facciata e del suo portone imponente, possiede al suo interno una scala monumentale ornata di volte ed affreschi ed i saloni con decorazioni lussuose.
Al suo interno ospita un museo consacrato alle arti decorative, alle arti ed alle tradizioni popolari, una prestigiosa collezione di strumenti della musica colta europea, tra cui la preziosa collezione di strumenti musicali raccolta da Gisèle Tissier-Grandpierre, ed il lascito Antoine Gautier, che rappresent la seconda collezione di Francia ed una delle più importanti d’Europa.
Fu edificato per una delle prime famiglie della nobiltà nizzarda, i Lascaris-Ventimiglia, signori di Castellar, Conti di Peille dal 1651, nipoti di Jean-Paul Lascaris, Gran Maestro dell’Ordine di Malta nel 1636.
Cattedrale di Santa Reparata
Non perdetevi poi una visita alla Cattedrale di Santa Reparata, il più grande Santuario di Vecchia Nizza, promosso a Cattedrale nel XVI sec., a croce latina, ispirata da modelli architettonici romani di inizio barocco.
Parco del Castello
Questo parco si trova sulla collina del Castello dove è nata la città di Nizza su una roccia calcarea a 93 metri dall’altezza del mare. Il lato sud è stata occupato dal castello per sette secoli, mentre la parte nord ospitava le prime abitazioni e poi la cittadella, di cui ci sono ancora alcuni reperti.
Al giorno d’oggi, si può vedere : la torre Bellanda, la cascata del castello, il primo cimitero moderno di Nizza con delle magnifiche tombe, molte rovine scoperte, ed il grande Memoriale.
Fu proprio su questa collina che la famosa Catherine Ségurane é diventata un’eroina.
Promenade Du Paillon
Piazza Masséna
Dirigetevi poi verso Piazza Masséna, dove si svolgono le celebrazioni del carnevale. La pizza, costruita negli anni 1840, che resta il gioiello di Nizza. Sul lato Nord è possibile trovare degli eleganti mobili su arcate ornati del celebre rosso pompeiano, mentre sul lato Est c’è una bella prospettiva su una delle colline dal fascino toscano. Molto bella la fontana collocata al suo centro circondata da sette statue immaginate dall’artista spagnolo Jaume Plensa e intitolate “Conversazione a Nizza”, rappresentanti i sette continenti.
Proprio al suo fianco, ci sono i Giardini Albert con il monumento del centenario eretto nel 1893. Fate però attenzione al tram che passa in mezzo alla strada che sembra quasi pedonale!
Promenade Des Anglais
La Promenade Des Anglais, il noto lungomare di Nizza con la sua spiaggia bianchissima ed il mare di un blu spettacolare. La Promenade arriva fino all’areoporto, è caratterizzata da un marciapiede pedonale molto largo e spazioso dove molti francesi fanno jogging, vanno in bicicletta o passeggiano con gli amici o semplicemente prendono il sole sulle tipiche sedioline blu caratteristiche della città di Nizza. La spiaggia sottostante, invece, alterna zone di spiaggia libera a zone di spiaggia attrezzata con bar e ristoranti davvero molto carini. Una passeggiata sulla Promenade non può mancare.
Lungo la Promenade, fermatevi ad ammirare l’Hotel Negresco, un palazzo della belle Epoque costruito sulla celebre Baia degli Angeli nel 1912 da Niermans, che resta l’unico palazzo-museo di Nizza, nel quale sono esposte numerose collezioni che contengono cinque secoli di storia dell’arte. Le 121 camere e 24 suite hanno ciascuna la propria decorazione; non mancano poi il Monumento ai Caduti, ed il Monumento del Centenario.
Mercato di Nizza
Alla fine di Corso Seleya, si trova la celebre Casa di Adamo ed Eva (Rue de la Poissonnerie), unica testimonianza delle case dipinte di una volta, con un bassorilievo raffigurante Adamo ed Eva del 1584, dove ha abitato Matisse.
Il quartiere di Cimiez
In un week end a Nizza, non può mancare una visita al quartiere di Cimiez, quartiere situato sulla collina a Nord di Nizza, raggiungibile con l’autobus n. 15 e che deve il suo nome alla straordinaria grandezza degli alberi che cospargono la collina e che, secondo la leggenda, accarezzavano il cielo con le estremità delle loro cime.
Lì a Cimiez ci sono il Museo di Matisse (che vale almeno una visita), Il Museo e sito Archeologico di Nizza, la Chiesa e Monastero Francescano di Cimiez ed il relativo cimitero.
Ho iniziato al mia visita dal Museo Matisse, inaugurato nel 1963 in una delle più grandi dimore patrizie di Nizza sulla celebre collina di Cimiez, dedicato al pittore Henri Matisse, figura di spicco dell’arte del XX secolo, che ha vissuto a Nizza per oltre 40 anni, influenzando il panorama artistico di questa città. Il museo espone una collezione costituita da opere di riferimento indispensabili per conoscere l’arte di Matisse, che copre l’intero percorso artistico del pittore, dal suo primo dipinto “Natura morta con libri” del 1890, fino alle sue ultime realizzazioni “Fleurs et fruits”.
Se avete con voi un trolley, sappiate che non potete portarlo nel museo nè lo stesso è dotato di un deposito bagagli. Potete però depositarlo “alla buona” nel bar del parco adiacente al museo.
Potete poi continuare la visita con il Museo di Archeologia adiacente, inaugurato nel 1989 che si estende lungo la collina di Cimiez, l’antica città di Cemenelum. Su questo sito si trovano le vestigia di tre complessi termali completi (dal I al III secolo), le strade, un quartiere residenziale con i negozi ed un anfiteatro. Uno dei siti più importanti per la conoscenza del Paleolitico Inferiore, qui infatti sono state scoperte le abitazioni più antiche nella storia dell’umanità risalenti a più di 40.000 anni fa che rappresentano la prima testimonianza dell’addomesticamento del fuoco nella storia dell’uomo.
Prima di lasciare la collina di Cimiez, mi sono diretta alla Chiesa e Monastero Francescano, costruita da monaci benedettini (qui parlano quasi tutti italiano) che divenne successivamente la cappella dell’antico monastero dei francescani e divenne un luogo di pellegrinaggio molto frequentato nel XVI secolo. Contiene al suo interno tre opere principali di Louis Brèa, pittore primitivo nizzardo, ed una monumentale pala d’altare in legno colpito, dorato a foglia. nella giornata in cui l’ho visitato io, inoltre, essendo chiesa giubilare, era esposto per i fedeli il “Santissimo Sacramento” o Eucarestia, che per i cristiani è il segno visibile della presenza di Dio, oltre che la memoria del passaggio di Gesù Cristo nella storia.
Museo Nazionale Marc Chagall
Se amate l’arte contemporanea, non perdetevi una visita al Museo Nazionale Marc Chagall, che raccoglie in un unico luogo il più importante lavoro dell’artista sulla Bibbia: le 17 tele che compongono il messaggio Biblico. La collezione permanente è la più grande collezione pubblica di opere di Marc Chagall e si snoda su temi tratti dall’Antico Testamento , completato da svariati lavori di ispirazione profana o religiosa. E’ possibile visionare più di 400 lavori tra dipinti, pitture a tempera, disegni, lavis e realizzazioni a pastello. periodicamente, poi, è possibile visitare delle esposizioni temporanee. Il mese scorso ce n’era, ad esempio, una dedicata a “Chagall et la Musique”.
Ho conosciuto da poco questo pittore dallo stile eclettico ma, man mano che ammiravo le sue opere, me ne innamoravo sempre più. Colori brillanti, accesi, scene fiabesche e mitologiche che mi trasportavano con la mente in mondi lontani, in ricordi d’infanzia, facendo vivere una sensazione di estasi artistica.
Dove dormire
Nel mio ultimo viaggio a Nizza ho dormito al The Deck Hotel, un 4 stelle in Rue Maccarani, 2 interamente disegnato sullo stile di una nave da crociera, dando l’idea di dormire in una nave in pieno centro a Nizza, ma con tutte le comodità di essere alle spalle della zona pedonale ed a 2 minuti a piedi da Place Masséna, dove si svolge il carnevale.
Le camere sono nei colori della Riviera Francese con sfumature di blu, bianco e grigio, mentre i corridoi sono in stile nave da crociera con i piani segnalati come Deck (ponti). Il personale poi è davvero gentilissimo e la colazione con pan chocolat, formaggi francesi e baguette davvero divina!
Dove mangiare
La cucina nizzarda è davvero ottima. Io ho mangiato davvero bene e vorrei consigliarvi quattro localini con quattro tipologie di cucina diversa.
I ristoranti certificati lì si riconosce dallo stemma di una donna con un cesto di frutta ed è una certificazione voluta dall’ufficio del turismo di Nizza insieme ad una commissione per certificarne la qualità.
- Petit farcis Nicois maison
- Doube garnie ravioli ou Merda de Can
- Tourte aux Blettes
- Tartatan classic
Devo dire che li ho trovati tutti davvero buoni!
Ristorante Peixes in 4 Rue de l’Opéra dove ho provato dei finger food di pesce abbinati al mango ed ai sapori esotici!
Ristorante A Buteghinna (certificato cuisine nissarde) in 11, rue du Marché tra i vicoli labirintici della Vecchia Nizza dove è possibile provare la cucina nizzarda autentica della tradizione. Le tre proprietarie, davvero gentilissime (che parlano anche italiano) vi faranno davvero innamorare di questa città facendovi provare tutti i piatti più tipici tra cui il pan bagnat e la tarta tatin. Questo ristorante è certificato cucina nizzarda e potete vederlo dal bollino esposto all’ingresso.
Ristorante Le Gaglio in 2, Place Saint François un ristorante gourmet dove ho mangiato divinamente dei piatti presentati come opere d’arte: siamo partiti da es petit farcis (verdure grigliate con carne macinata) per poi mangiare un filet de dorade à la crème de citron davvero divino e con dei dolci che non ve lo dico proprio!
Come raggiungere Nizza
Io l’ho raggiunta da Milano con treno diretto Thello che in 4 ore e 50 dalla stazione di Milano Centrale porta direttamente a Nice Ville costeggiando tutta la costa ligure e francese e passando direttamente sul mare, regalando vedute spettacolari.
Ma Nizza è molto ben collegata anche con le altre città italiane ed europee con il suo aeroporto, dal quale è possibile arrivare in centro città prendendo lo shuttle interno gratuito che porta dal terminal 2 al terminal 1 e poi da lì prendere uno dei tram-bus n. 98 o 99 che portano in centro al costo di € 5, oppure attraversare la strada e prendere uno degli autobus di linea Lignes D’Azur (il n. 23 direzione Saint Laurent du Var Gare) che arrivano fino in centro con il biglietto di singola corsa da € 1,50.
O ancora con la Corsica e la Sardegna con i traghetti giornalieri della Corsica Sardinia Ferries.
*Ringrazio l’ente del turismo Francese France.fr e l’Ufficio del turismo di Nizza per l’ospitalità.