Ormai è poco più di un mese che ho deciso di mollare tutto e andare a vivere a Fuerteventura, una delle più belle e selvagge delle Isole Canarie. Dicono che le 7 Isole Canarie sono legate ai 7 chackra e Fuerteventura rappresenta il terzo occhio e che aiuti a vedere meglio il proprio io. Sarà per questo che l’ho scelta?
Da allora mi state scrivendo in tanti che volete raggiungermi, chi per poco e chi per piú tempo, per “evadere” dall’attuale situazione italiana.
Mi state facendo tantissime domande ed ho deciso di preparare questo post per rispondere a tutte le vostre curiosità.
Perché scegliere Fuerteventura
Tra tutte le Isole Canarie ho scelto Fuerteventura perché è la più selvaggia e fino a qualche anno fa anche una delle meno turistiche.
Essere qui è un po’ come essere su Marte: paesaggi brulli e deserti che però cambiano conformazione da nord a sud regalando scorci mozzafiato.
E poi l’oceano, che con le sue onde immense che si stagliano sugli scogli regala emozioni davvero uniche.
Non solo mare, ma anche tanti bellissimi percorsi di trekking davvero emozionanti, piccoli paesini di pescatori e paesini montani davvero unici.
E poi, anche se geograficamente le Isole Canarie si trovano di fronte all’Africa a pochi passi dall’Equatore, fanno parte della Spagna, il che vuol dire che si è in Europa con tutti i vantaggi che ciò comporta: è possibile usare la scheda telefonica italiana proprio come in Italia e vivere in un paese occidentale, ma con un clima mite (primavera mista a estate) tutto l’anno.
Situazione Covid a Fuerteventura
Fuerteventura è al momento una delle Isole Canarie con il rischio COVID più basso.
Subito dopo carnevale era stato tolto il coprifuoco e permesso ai locali di restare aperti fino all’1:00.
Ora è stato reintrodotto il coprifuoco a mezzanotte (toque de queda o cofew), ridotto il limite da 10 a 6 persone sedute allo stesso tavolo nei locali e lo stesso per pranzi e cene private a casa.
Ci sono circa 150 casi di Covid su tutta l’isola che si cerca di contenere con gli ingressi controllati e obbligo di tampone in entrata.
L’uso della mascherina è obbligatorio sempre, tranne quando si è seduti al tavolo.
Qui peró ho notato molti più controlli rispetto all’Italia: tutti i ristoratori fanno rispettare il limite di 6 persone a tavola e la distanza tra i tavoli. Non permettono di sostare all’inpiedi fuori ai locali e, se sei all’inpiedi vicino ad un tavolo anche solo per salutare degli amici, devi indossare la mascherina. Puoi toglierla solo se sei seduto.
Anche il coprifuoco va rispettato e la guardia civil è sempre in giro per l’isola e per Corralejo pronta a far rispettare le regole. In caso contrario, non perde tempo a fare multe salatissime, anche a chi ha la mascherina abbassata.
Dove vivere a Fuerteventura
Io ho scelto Corralejo, a nord dell’isola, di fronte a Lobos e Lanzarote.
Un paesino piccolo e tranquillo dove però c’è tutto ciò di cui si ha bisogno.
Qui la vita è semplice e basta davvero poco per essere felici. Si vive di surf, di sport all’aria aperta e ci sono molti nomadi digitali che durante il giorno lavorano nei bar e nei coworking, nel pomeriggio cavalcano le onde con la tavola da surf e la sera si rilassano davanti ad una cagna o una carra (birra piccola o grande) in uno dei bar in centro.
Qui c’è una grande comunità di italiani e l’Italiano è un po’ la seconda lingua dopo lo spagnolo, quindi è un po’ come sentirsi a casa.
Le spiagge più belle sono a sud, ma il sud è più turistico ed in un periodo come questo in cui non ci sono turisti, è piuttosto deserto, motivo per cui io ho scelto e consiglio di vivere al nord.
Qui è possibile trovare numerose soluzioni per dormire, per tutte le tasche: ci sono ostelli, case condivise, monolocali a prezzi accessibili per longa temporada e appartamenti nei resort che fittano per periodi più lunghi. Io ho optato per quest’ultima soluzione e sono da più di un mese in un appartamento moderno e super accessoriato all’Atlantic Garden Beach Mate di Corralejo.
Ho scelto questa soluzione perché, essendo partita senza un’idea precisa di quanto voler restare, molti appartamenti in centro li fittano solo per periodi lunghi, con questa soluzione è possibile invece prenotare mese per mese con utenze comprese nel prezzo di affitto.
Orientativamente un mese di affitto in un bilocale a Corralejo costa sugli € 700,00.
Costo della vita
Qui il costo della vita è davvero molto basso. È possibile noleggiare un’auto per poco più di € 7,00 al giorno e la benzina costa intorno agli €0,90 (quasi un sogno rispetto all’Italia).
La cagna (la birra piccola) costa dagli € 1,50 a € 2,50 seduti al bar ed è possibile fare aperitivo tutte le sere spendendo intorno agli € 5,00 a testa.
Anche le cene al ristorante non sono care: si può spendere intorno agli € 15,00 a testa per una cena a base di Tapas o paella e sangria.
L’unica cosa cara al supermercato, essendo un’isola, è il prezzo di frutta e verdura, ma per il resto è tutto super economico.
Come spostarsi
Per Corralejo ci si può spostare tranquillamente a piedi o in bicicletta, ma io consiglio di noleggiare un’auto in aeroporto per potersi muovere tranquillamente sull’isola.
Ci sono molte compagnie di noleggio locale che non trattengono la carta di credito e noleggiano l’auto inclusa di tutte le assicurazioni.
Io nelle prime due settimane ho avuto una marea di problemi (prima l’auto automatica con batteria scarica, poi ben due ruote bucate) e mi hanno sempre inviato un’auto in sostituzione senza farmi pagare costi aggiuntivi. Ricordatevi però che le assicurazioni non coprono i danni sugli sterrati, perché li non arriva il carro attrezzi e vi faranno pagare i costi a parte.
Le compagnie di noleggio migliori di Fuerteventura sono: autoreisen, plus car, payless car.
Cosa serve per entrare a Fuerteventura
Per entrare alle Canarie è obbligatorio presentare un tampone con esito negativo in lingua inglese effettuato nelle 72 ore prima del volo.
È poi necessario registrarsi sul portale Spagna sicura e scaricare il codice QR code di accesso al paese che sarà controllato all’arrivo in aeroporto.
Infine è necessario rifare il tampone prima della partenza.
In aggiunta, io ho stipulato anche un’assicurazione viaggio e sanitaria con Heymondo che mi copre tutte le spese in caso di Covid, infortuni, eventuali quarantene o rientri anticipati in italia causa Covid.
Trovate qui tutte le informazioni per assicurazione viaggio singolo o assicurazione multi trip.
Come e quando richiedere il NIE
Il NIE (Número de Identidad de Extranjero) anche conosciuto come NIF, è un numero personale, unico ed esclusivo che occorre possedere, per poter vivere come italiano all’estero nelle isole Canarie.
Rappresenta il numero individuale di riconoscimento nel sistema fiscale spagnolo, può essere assimilato ad una sorta di Codice Fiscale o Numero di Carta Identità, ed è essenziale per vivere nelle isole Canarie.
Generalmente si richiede dopo almeno 4 mesi di permanenza continuativa.
È molto utile per fittare casa per longa temporada, comprare un’auto e avere agevolazioni sanitarie e fiscali.
Si può richiedere il NIE Bianco (più facile fa ottenere ma più limitato) o il NIE verde.
Per il secondo è necessario avere un lavoro stabile alle Canarie o aprire un conto bancario spagnolo.
Per maggiori informazioni su come richiedere il NIE clicca su infocanarie.
Avete altre domande e curiosità?
Scrivetele nei commenti e risponderò a tutte.