Sono da poco tornata dal mio viaggio in Egitto e le emozioni provate sono ancora molto forti. E’ stato un viaggio che sognavo di fare da tempo, ma che per vari motivi ho sempre rinviato. Uno di quei viaggi che ti lasciano dentro qualcosa di indescrivibile ed incancellabile. Visitare location ricche di storia e cultura come le piramidi di Giza o il museo del Cairo, nelle quali è racchiusa la storia ed i misteri degli antichi faraoni, attraversare il deserto di Dahab e nuotare nella barriera corallina, mi ha trasmesso delle emozioni fortissime e quasi uniche che mi hanno portato a contatto con la natura, la storia, il passato…. E pensare che in tanti mi avevano dato della pazza quando ho comunicato che stavo partendo per l’Egitto, chi mi diceva: “ma devi partire per forza?” e chi addirittura ha pensato che facessi delle “missioni suicide” dopo il recente viaggio in Tunisia. Beh, no, non dovevo partire per forza, ma VOLEVO partire, non sono pazza nè ho manie di suicidio, semplicemente amo il mio lavoro, amo viaggiare ed amo raccontare come stanno realmente le cose.

Egitto
Ph. Alessio Sanavio

Dopo gli attentati degli ultimi anni e le minacce costanti dell’Isis, viaggiare non è più semplice e tranquillo come una volta, non solo in Egitto ma anche in Italia, ma ciò non vuol dire che dobbiamo rinunciare a farlo e barricarci a casa. Il pericolo è ovunque, ma se viviamo nella paura e restiamo chiusi in casa non facciamo altro che rinunciare alla parte più bella della vita: viaggiare!

Sinceramente non ho avuto paura di partire per l’Egitto ed ora che sono tornata in Italia posso dirvi che nemmeno lì ho mai avvertito una sensazione di pericolo, nonostante la Farnesina continui a segnalarlo tra le zone a rischio.

Eppure, se proprio devo essere sincera, l’unica volta in cui ho avuto un pò di paura di viaggiare, ma non così forte da impedirmelo, è stato quando sono stata a Nizza e  non certo quando sono partita per Il Cairo. ma anche lì mi sono resa conto che la paura è soltanto una proiezione della nostra mente trasmessa dalle persone che ci circondano.

Nilo River
Ph. Alessio Sanavio

In Egitto ho trovato un Paese che sta soffrendo tanto la crisi post attentati, ma che ha attuato numerose misure di sicurezza per proteggersi da attacchi futuri.

Non ho mai fatto così tanti controlli per entrare ed uscire dagli aeroporti o per entrare ed uscire da qualsiasi luogo pubblico come al Cairo!

In aeroporto, sia all’entrata che all’uscita, ho dovuto passare tre metal detector con controlli a campione anche delle valigie. Lo stesso anche per entrare in ogni museo, attrazione turistica (quali Cairo Tower)  o hotel. Al momento può sembrare antipatico doversi spogliare ogni volta delle apparecchiature elettroniche, bracciali e cinture, ma poi, se ci pensi, meglio così. Sicuramente ciò garantisce una sicurezza maggiore.

Deseeto Dahab
Ph. Alessio Sanavio

E sono stra felice di essere partita fregandomene di tutto ciò che mi diceva la gente, mi sarei persa dei luoghi meravigliosi e dei compagni di viaggio fantastici!

Ancora oggi, a soli due settimane, guardando le foto scattate ed i video realizzati, mi scende una lacrima di emozione per tutte le sensazioni forti provate. Una vacanza che consiglio a tutti di fare almeno una volta nella vita.

Dahab
Ph. Alessio Sanavio

Sicuramente il luogo più suggestivo è il Cairo, con il suo museo egizio che contiene la più completa collezione di reperti archeologici dell’Antico Egitto del mondo, la necropoli di Giza con le sue tre piramidi la Piramide di Cheope (o Grande Piramide), l’unica tra le sette meraviglie del mondo antico che sia giunta sino ai giorni nostri, la Piramide di Chefren e la Piramide di Micerino, il Nilo il fiume africano lungo 6 853 km considerato il fiume più lungo del mondo e poi l’Old Cairo con la Moschea di Alabastro che ricorda la Moschea Blu di Istanbul  ed il quartiere Copto, un misto di religioni in una location davvero suggestiva. Ma altrettanto emozionante e suggestivo è stato anche il deserto del Dahab, ad un’ora di macchina d Sharm El Sheikh ed il Blue Hole, una caratteristica caverna dalla forma di una bottiglia in modo che più si scende più si allarga causata dalla caduta di un meteorite vicino la costa di Dahab nella quale non cresce nulla ma è circondata dalla barriera corallina.

Ma di questo vi parlerò prossimamente.

Se non ve la sentite di viaggiare da soli, qui potete prenotare un tour privato per visitare il Cairo e le Piramidi di Giza.

Qui, invece, trovate informazioni sull’hotel Three Giza Pyramids Inn vicinissimo alle piramidi.

Giza
Ph. Alessio Sanavio

Cairo Cairo Cairo

Vi lascio vivere parte delle emozioni da me provate in questo video che ho realizzato durante il mio breve viaggio al Cairo:

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