Sabato sono stata una giornata a Venezia ospite di Visit Flanders per vedere la bellissima mostra dedicata ai pittori fiamminghi “da Tiziano a Rubens” nell’elegante cornice di Palazzo Ducale, il palazzo reale di Venezia che sorge imponente in tutta la sua bellezza in Piazza San Marco.
E’ stata l’occasione per vedere ancora una volta la Serenissima, dove per fortuna l’acqua alta dei giorni scorsi è ritornata alla normalità, visitare per la prima volta il bellissimo e maestoso Palazzo Ducale (che avevo sempre visto solo dall’esterno) ed avere un anticipo di quello che sarà il 2020 nella città di Gent, dedicato a Van Eyck ed ai pittori fiamminghi.
La mostra da Tiziano a Rubens
Fino al 1° marzo 2020, VISITFLANDERS (l’ente ufficiale del turismo e l’organizzazione di destination management della Regione settentrionale del Belgio: le Fiandre) insieme alla Fondazione Musei Civici di Venezia, alla città di Anversa e la Flemish Community, presenta Da Tiziano a Rubens. Capolavori da Anversa e da altre collezioni fiamminghe, una mostra a cura di Ben van Beneden direttore della Rubenshuis di Anversa con la direzione scientifica di Gabriella Belli direttore della Fondazione Musei Civici.
Gli spettacolari appartamenti del doge sono stati trasformati per l’occasione in una bellissima mostra d’arte che racchiude le ricchezze delle collezioni fiamminghe. Assieme a capolavori di artisti quali Tiziano, Peter Paul Rubens, Anthony van Dyck e Michiel Sweerts, la mostra è stata l’occasione per portare in Italia una grande varietà di raffinate opere d’arte fiamminghe. Per l’occasione sono tornate in Italia anche tre icone della pittura veneziana: Jacopo Pesaro presentato a San Pietro da Papa Alessandro VI di Tiziano, la pala d’altare proveniente dall’ex Chiesa di San Geminiano, definito dalla stampa internazionale “il Tintoretto di David Bowie”, e il Ritratto di una Dama e sua figlia di Tiziano (che si pensa rappresenti l’amante del pittore e la loro figlia Emilia). Questi capolavori appartenenti alle collezioni fiamminghe, sia pubbliche che private, e sono raramente concessi in prestito, alcuni sono addirittura mostrati in pubblico per la prima volta. Da Tiziano a Rubens è perciò un’occasione unica per tutti gli amanti dell’arte.
Inoltre, una sezione speciale della mostra è dedicata al famoso compositore fiammingo Adriaan Willaert, che si stabilì definitivamente nella Serenissima per diventare Maestro di Cappella della Basilica di San Marco nel 1527. Fu Willaert a fondare l’acclamata Scuola di Musica Veneziana, frequentata, tra gli altri, da Giovanni Gabrieli e Claudio Monteverdi.
Il progetto veneziano è l’occasione per VISITFLANDERS di invitare gli appassionati d’arte alla scoperta dei Maestri Fiamminghi e dei loro capolavori, ispirandoli a ripercorrere le orme di questi artisti nei luoghi d’origine: le Fiandre.
Per oltre 250 anni, dal XV al XVII secolo, le Fiandre sono state una delle punte di diamante delle Belle Arti nell’Europa Occidentale: culla dei Primitivi Fiamminghi e centro di creatività e innovazione per il Rinascimento e il Barocco.
Da questa rinnovata consapevolezza nasce il progetto triennale Flemish Masters 2018-2020 dedicato ai grandi Ambasciatori delle Fiandre: Rubens, Bruegel il Vecchio e Jan van Eyck. Dopo l’inaugurazione del progetto nel 2018, avvenuta sotto l’egida di Pieter Paul Rubens, le Fiandre nel 2019 rendono omaggio all’enigmatico e visionario Pieter Bruegel il Vecchio, in occasione del 450° anniversario della sua morte (1569), mentre il 2020 sarà l’anno dedicato a Jan van Eyck.
Terra dei Maestri anche in campo musicale, le Fiandre hanno dato i natali a grandi compositori come Adrian Willaert, che fu Maestro di Cappella della Basilica di San Marco dal 1527 e fondò la celebre scuola di musica veneziana. A Willaert e alla musica dei Fiamminghi che hanno vissuto a Venezia sono dedicati una sezione speciale della mostra e il progetto discografico a cura di Concerto Classics.
Palazzo Ducale
La mostra dei pittori fiamminghi è anche l’occasione per visitare il bellissimo Palazzo Ducale di Venezia, il bellissimo palazzo dove veniva amministrata tutta la Repubblica Veneziana, che presenta 2 facciate gotiche e una rinascimentale.
La mostra di svolge nel palazzo privato del Doge di Venezia, che era l’unico che rimaneva a dormire anche la sera.
È il terzo palazzo ducale in questa area: il primissimo aveva la forma di un castello tutto circondato dall’acqua, il secondo in stile romanico bizantino mentre questo è in stile gotico del 1340 nella prima facciata, del 1420 la seconda facciata mentre la terza parte ha un’ala rinascimentale della fine del 1400.
Nel cortile interno del palazzo, è possibile vedere anche due scale importanti: la scala del gigante esterna e la bellissima e lussuosa scala d’oro, attraverso la quale si raggiunge la mostra dei pittori fiamminghi.
Dopo la mostra, vi consiglio di risalire la scala d’oro ed andare al primo piano dove ci sono le bellissime sale affrescate di dipinti e oro del Palazzo Ducale che vi lasceranno sicuramente senza fiato.
Molto avvincente poi addentrarsi nelle prigioni del Palazzo, alle quali ci si arriva attraversando dall’interno il ponte dei sospiri.
Insomma, Venezia senza Palazzo Ducale non sarebbe la stessa, e merita assolutamente una visita!
La mostra può essere visitata tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00.