Come vi ho accennato, la Slovenia è un luogo ricco di storia, cultura e castelli! Non c’è città o paese della Slovenia che abbia visitato che non abbia il suo castello!
Il più bello e suggestivo, però, è sicuramente il Predjama Castle, un castello unico al mondo, un castello ancor’oggi pieno di misteri e di sorprese. L’unico castello in grotta preservatosi in Europa, situato in mezzo ad una roccia verticale alta 123 metri, da più di 800 anni.
Il castello si estende un imponente arco roccioso che protegge il castello da pioggia e neve, la cui storia burrascosa risale al lontano Medio Evo. La sua costruzione iniziò per la prima volta nel sec. XII, quando i patriarchi di Aquileia decisero di costruire un castello difensivo, con difficile accesso.
E’ un nido d’aquila, incastonato mirabilmente in una grotta a strapiombo sopra l’inghiottitoio carsico del torrente Lokva, un’imponente opera d’arte dell’inventiva medievale, che esprime tutta l’ingegnosità che caratterizzava quei tempi, costruito dall’uomo davanti ad un fenomeno di erosione, di gocciolii e di ruscelli che si è protratto per millenni ed ancor’oggi preservera. Si tratta di un monumento unico al mondo che amalgama perfettamente la natura con le creazioni umane del periodo del Medio Evo.
Proprio per questo motivo, il Castello di Predjama offre un’introspezione unica nelle tecniche di costruzione e nell’intraprendenza della gente nel medioevo, in cerca di un riparo sicuro proprio all’entrata della grotta. Ci fa capire in che modo vivevano la vita e la paura del pericolo. La costruzione è così impressionante che si ha difficoltà nel distinguere dove finisce il muro naturale e dove inizia quello costruito. Questa dualità di caratteristiche naturali e quelle fatte dall’uomo è ispirante come la storia secolare e la leggenda affascinante e romantica del cavalier Erasmo.
Si narra, infatti, che durante un assedio nel sec. XV, il castello fornì rifugio ad Erasmo di Predjama. La leggenda sul coraggioso cavalier brigante Erasmo, che rimase imbattuto fino al momento in cui uno dei suoi servi lo tradì, è ancora stimolante e affascinante come sempre nella mente della gente.
Dalla fine dell’anno 1990, quando ebbero inizio i lavori di restauro, le scoperte si susseguirono una dopo l’altra. Nella cantina è stato rinvenuto persino un tesoro sepolto. Nella parte centrale del castello rinascimentale del secolo sedicesimo, sono venuti alla luce i resti di un castello ancora più antico, risalente al dodicesimo secolo e che rappresentava la parte residenziale del castello.
Al di sopra c’era la cosiddetta “Tana di Erasmo”, un rifugio allora inaccessibile come un “nido d’aquila” appollaiato nel mezzo della roccia; vi portava uno stretto cornicione roccioso al disotto del quale c’era un baratro profondo una sessantina di metri. Si narra che Erasmo, fu tradito da uno dei suoi servi ed ucciso mentre era in bagno nella stanza numero 13, che da allora ha dato vita alle superstizioni sul numero 13.
Il Castello, più che una reggia lussuosa, era principalmente una fortezza. Infatti, visitandolo, non abbiamo trovato stanze ed arredi sfarzosi, ma un arredamento piuttosto minimal e tante tante scale e passaggi segreti se sotterranei, che non fanno distinguere dove finisce il castello e dove inizia la roccia, tanto sono collegati e tutt’uno tra loro.
Dai sotterranei del castello, hanno vita tutta una serie di gallerie sotterranee lunghe più di 14 km che arrivano fino a Lubjana e che servivano per fuggire durante il Medio Evo, i passaggi coprono lo spazio sia sotto che dietro il castello. Attualmente è la seconda grotta slovena per lunghezza; la lunghezza di tutte le parti finora scoperte è di 13 km. Siccome nella grotta non c’è illuminazione elettrica, ai visitatori, prima di entrare, vengono date torce a batteria; per le visite alla parte turistica della grotta occorrono solo abbigliamento e calzature comodi. Grazie alla sua posizione e alle temperature favorevoli, d’inverno la grotta offre riparo a una colonia di pipistrelli, perciò nel periodo del loro svernamento, non è possibile visitare la grotta. La grotta è anche un importante sito archeologico risalente all’Età della pietra.
Noi però ci siamo limitati a visitare solo il castello, perché poi ci siamo diretti alle Grotte di Postojna, a soli 9 km, considerate tra le grotte carsiche più eterogenee di tutto il mondo. In nessun altro posto, in un solo sistema ipogeo, si può ammirare un così grande numero di miracoli carsici sotterranei.
Si stratta delle uniche grotte al mondo così vaste da essere attraversate da un trenino. La ferrovia vi è stata introdotta già 140 anni fa, oggi si tratta di una ferrovia circolare a doppio binario, lungo la quale il trenino elettrico porta fino alle parti più belle delle grotte, e ogni giorno trasporta alcune migliaia di visitatori attraverso i bellissimi archi naturali di stalattiti e stalagmiti, e devo dire che l’esperienza è stata piuttosto divertente. Alla stazione di arrivo del trenino, gli ospiti continuano a piedi lungo il piacevole sentiero, illuminato elettricamente, che già dal 1883 svela gli angoli più belli del mondo sotterraneo e li presenta in tutta la loro bellezza.
La ferrovia sotterranea a doppio binario, unica al mondo, porta i visitatori nelle profondità del sottosuolo, dove inizia la magica scoperta di 21 km di gallerie, caverne e sale sotterranee nella quali vengono celebrati anche matrimoni.
Sono senza dubbio le grotte turistiche più famose del mondo. Le loro peculiarità e gli scenari pittoreschi dai colori scintillanti incantano i visitatori provenienti da ogni parte del mondo da quasi due secoli.
La lunghezza complessiva del percorso turistico è di ben cinque chilometri, di cui circa un chilometro si percorre a piedi, ma il sentiero è assolutamente privo di scale e ascensioni difficili, perciò adatto praticamente a tutti i visitatori. I visitatori, durante la passeggiata nell’ipogeo, sono accompagnati da una guida che può parlare le lingue: italiano, inglese, tedesco o sloveno, oppure possono optare per un’audioguida: in questo caso possono scegliere tra quindici lingue di tutto il mondo.
La visita alle grotte dura circa 90 minuti. Non è necessaria nessuna attrezzatura particolare, ma si raccomanda di indossare scarpe comode e di portare con sè una maglia pesante, poichè la temperatura all’interno delle grotte è di 10°C.
Davanti all’ingresso è comunque a vostra disposizione anche il noleggio di calde mantelline.
Le Grotte di Postumia ospitano quasi 100 specie di animali sotterranei. Gli abitanti più celebri delle grotte, i protei, hanno stimolato la fantasia dell’uomo per secoli e un tempo si credeva discendessero dai draghi. Sono ciechi e possono vivere fino a 100 anni e, proprio nel periodo in cui abbiamo visitato la grotta, uno dei protei che la abitano, ha partorito ed è sotto osservazione, anche se non c’è stato possibile vederlo dal vivo, ma solo attraverso delle telecamere.
Sono l’attrattiva turistica n. 1 in Slovenia e la loro visita viene spesso associata a quella del Castello di Predjama, come abbiamo fatto noi.
Alla fine della visita delle Grotte di Postumia, prima di salire di nuovo sul trenino che porta verso l’uscita, i visitatori, nella Sala concerti che vanta una superficie di 3000 m2, un volume di 50.000 m3 e che può accogliere 10.000 ospiti alla volta, sono attesi da un’altra curiosità – la mostra sulla storia dell’ufficio postale sotterraneo più antico, dal quale le cartoline postali venivano inviate già nel lontano 1899, e ancora oggi le cartoline inviate da qui portano un timbro postale particolare. La Sala concerti ha ospitato, nella storia, numerosi eventi, qui si sono esibiti i musicisti della Scala di Milano, i sinfonici del RTV Slovenija, vi hanno avuto luogo spettacoli teatrali e sorprendenti esibizioni acrobatiche. E proprio in questa sala ha avuto luogo uno dei più importanti eventi della pallacanestro – il sorteggio dei gruppi per l’Eurobasket 2013.
Curiosità interessante, nelle grotte si trova l’unico ufficio postale sotterraneo del mondo, aperto nel 1899. Mandate una cartolina a casa, ai vostri amici e familiari!
Si trovano su importanti vie di comunicazione europee. Le grotte distano solo 2 km dall’autostrada A1 (uscita 41) e dispongono di parcheggio gratuito per pullman. Aeroporti internazionali nelle vicinanze: Lubiana, Trieste, Venezia, Klagenfurt, Graz, Zagabria, Pola e Fiume.
Per quanto le foto possano trasmettervi in parte le emozioni che ho provato io, vi lascio questo ini video da me realizzato, che forse può aiutarvi maggiormente.
Fatemi sapere cosa ne pensate e, se avete bisogno di maggiori informazioni, non esitate a contattarmi!
