Il posto più bello e magico visitato in Slovenia è stato senza dubbio Bled, una perla alpina a nord della Slovenia situata ai piedi delle Alpi Giulie.
Per la sua posizione strategica, è meta turistica per Austriaci, Svizzeri ed anche Italiani sia in estate che in inverno, per godere delle lunghe passeggiate in montagna e dei benefici delle acque termali del lago. E’ conosciuta per il suo lago con un diametro di circa 2 km con l’incantevole isolotto sul quale è stata costruita una chiesa dedicata a San Martino e l’antico castello su una roccia a strapiombo (davvero suggestivo) e per le proprie fonti termali che iniziarono ad essere sfruttate fin dalla seconda metà dell’Ottocento.
Il lago di Bled ha un’origine tettonica, confermata dalla presenza di sorgenti termali sulla parte nordorientale del lago. Grazie a loro, in estate l’acqua arriva alla piacevole temperature di 23 gradi. Oggi le sorgenti termali sono captate in tre piscine del Grand Hotel Toplice, dell’albergo Park e dell’albergo Golf ed è per questo meta turistica ideale che per chi ama il benessere e la natura.
Dicono tutti che è più magica d’inverno, quando è coperta di neve ed io ho avuto la fortuna di vederla senza e con la neve, o meglio sotto una bella nevicata che ha reso l’atmosfera più magica!
Abbiamo pernottato nell’Hotel Golf della catena Sava, un 4 stelle che affaccia direttamente sul lago. Siamo arrivati di sera a Bled e quindi non avevo notato subito la vista lago della mia camera, ma la mattina, quando mi sono svegliata ed ho trovato il lago con la sua isoletta ed il castello a strapiombo è stata una grande emozione. La mattina successiva, però, l’emozione è stata ancora più grande, perchè alla vista spettacolare della mia stanza, c’erano i tetti imbiancati! Mi sono sentita una bambina felice come una Pasqua, dato che da me non nevica mai ed io adoro la neve!
Della stessa catena Sava, c’è anche l’Hotel 5 stelle Toplice, poco più avanti, situato proprio sul lago, dove hanno pernottato i reali d’Inghilterra, Donald Trump ed altre persone di spicco del jet set internazionale.
Purtroppo quando sono stata io in Slovenia, l’Hotel era chiuso per ristrutturazione, ma ho avuto modo di cenare, la prima cena, al Ristorante Juliana, presente all’interno dell’Hotel con la direttrice delle catene Sava Hotels Mojca Krasovec.
Immaginerete subito che la cena è stata stra lussuosa. Location meravigliosa, adatta per un matrimonio. Infatti, Mojca ci ha raccontato che molti scelgono la Slovenia in generale e Bled in particolare per celebrare le proprie notte. Come dargli torto? Un posto davvero da fiaba!
Anche la cena è stata ottima. Mi hanno detto che in Slovenia non c’è la Guida Michelin e che quindi non ci sono chef stellati, ma vi assicuro, che se ci fossero state, lo chef del Ristorante Juliana ne avrebbe avute almeno 2! Ci ha preparato una cena davvero deliziosa, degna di un matrimonio!
Siamo partiti da un antipastino soft fino ad arrivare al dolce, tutto accompagnato da vino locale sloveno.
La vera particolarità dell’Hotel Toplice, però, è la piscina con acqua del lago alla temperatura di 22° che viene riempita ogni mattina e svuotata ogni sera! Da oltre due secoli alle acque del lago di Bled vengono attribuite proprietà terapeutiche. L’acqua è infatti ricca di potassio, calcio, magnesio e molte altre sostanze benefiche per gli organi interni, soprattutto per il cuore, sistema circolatorio e sistema nervoso.
Nuotare nell’acqua di sorgente ha un effetto corroborante, soprattutto se la nuotata è preceduta da una sauna.
Purtroppo, come vi ho detto l’Hotel era chiuso e mi sono dovuta “accontentare” (si fa per dire) della piscina dell’Hotel Golf nel quale ho pernottato, che ho trovato comunque meravigliosa. A differenza di tante altre piscine termali, aveva anche uno scivolo d’acqua al suo interno e mi sono divertita a salire e scendere come una bambina!
Quasi tutti gli alberghi di Bled dispongono di una propria piscina, alcuni anche di una sauna o di un centro wellness. Avrete quindi la possibilità di abbandonarvi alle mani di un massaggiatore o di scegliere una delle numerose terapie offerte.
Il tour di Bled è iniziato, però, il secondo giorno! Dopo una ricca colazione con prodotti tipici locali, siamo andati a visitare il Glamping, campeggio glamour in mezzo al bosco a stretto contatto con la natura, adatto per chi ama lo sport e le attività all’aperto, escursioni in montagna, giornate di trekking o lunghe passeggiate per i sentieri Alpini.
Ogni casetta ha due posti letto ed una jacuzzi personalizzata. Inoltre, su richiesta, è possibile avere un bagno privato con tutti i comfort dell’hotel. Insomma, una vacanza in campeggio a contatto con la natura ma di lusso!
Le meraviglie naturali e l’aria fresca delle Alpi invogliano ad una vacanza attiva ed, in primavera o autunno, il Glamping può essere il luogo ideale per usufruirne. Sono tante le attività sportive che si possono fare a Bled: una remata ed il windsurf sul lago, la pesca, andare in kajak ed in rafting per i fiumi alpini, una cavalcata immerso nella natura a fare dell’alpinismo, ciclismo e golf, volare in mongolfiera o con l’aliante o semplicemente del trekking.
Ci sono sia le casette con solo i letti, per rivivere l’esperienza della tenda da campeggio, ma di legno, sia quelle più grandi con salottino e cucina interna, per avere tutti i comfort a contatto con la natura e sentirsi un pò protagonisti del film Twilight in attesa dell’arrivo di Edward Cullen! Anche il Glamping fa parte della catena Sava Hotels.
Prima di proseguire il nostro giro, ci siamo fermati a fare merenda con la Cream Cake, dolce tipico di Bled, simile alla nostra millefoglie ma fatta con ingredienti naturali: farina, uova e panna. Fu inventato da Ištvan Lukačević che ha modificato una vecchia ricetta Vojvodina per le fette di crema per fare un dessert delicato. La cream cake di Bled è rilevato come un piatto a denominazione di origine protetta, quindi non potete assolutamente non provarlo, se andate a Bled!
Sette, il numero delle fiabe, è il segreto di questo leggendario dessert. Per realizzare l’originale torta alla crema di Bled, la pasta sfoglia è piegata sette volte e lasciata riposare durante la notte, quindi è ancora più leggera quando cotta al mattino. Una crema all’uovo luce viene fatta bollire per esattamente sette minuti prima di montare gli albumi a neve sui quali si versa sopra il primo strato di delicata pasta sfoglia. La deliziosa crema è sormontata da uno strato di panna montata e ricoperta con un secondo strato di pasta sfoglia, e poi spolverata con zucchero vaniglia. Le Cream Cake di Bled sono ancora fatte rigorosamente con la ricetta originale del 1940.
Dopo esserci abbondantemente rinfocillati, ci siamo diretti verso il bellissimo e suggestivo castello arroccato di Bled, che, secondo alcuni documenti, risulta essere il più antico castello della Slovenia, essendo stato nominato per la prima volta nell’atto di donazione come Castellum Veldes (1011).
Si erge su una ripidissima e imponente rupe che si eleva a 130 m sopra lo specchio del lago (di origine glaciale), e da lì sù c’è un panorama pazzesco di tutto il lago e delle Alpi che lo circondano!
La storia del castello risale nell’anno 1004, quando l’imperatore germanico Enrico II donò i possedimenti di Bled ad Albuino, vescovo di Bressanone. In quel periodo al posto del castello si erigeva solamente una torre romanica, protetta da una cinta muraria. Il primo castello fu costruito intorno all’anno 1011, ma i vescovi di Bressanone non ci abitavano mai. Proprio per questo all’interno non ci sono sale sontuose, venne, infatti, data molta più importanza al sistema di difesa.
Nel Medioevo furono costruite alte torri e consolidato il sistema di fortificazione.
Il castello ha una caratteristica doppia struttura – la parte centrale fortificata, destinata al soggiorno dei signori feudali e la parte esterna con le mura di cinta e l’edificio per la servitù. Fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1511 e, quando fu ricostruito, gli fu data l’immagine odierna. Gli edifici del castello sono ornati di stemmi in affresco o incisi su pietra. Gli edifici del castello sono ornati di stemmi in affresco o incisi su pietra.
All’interno del castello è presente un’antica stamperia creata da Primoz Trubar, nella quale sono stati stampati i primi libri sloveni. Qui, ancora oggi producono la carta fatta a mano.
Continuando la salita all’interno del castello, ci siamo imbattuti in una vineria che vende vini prodotti solo per il castello e che non è possibile trovare in altri negozi e nella quale è possibile realizzare la propria bottiglia personalizzata.
La parte più interessante e meglio conservata è sicuramente la cappella gotica sul cortile superiore, dedicata ai vescovi San Albuino e San Ingenuino. Costruita nel 16° secolo, fu riedificata in stile barocco nel 17° secolo e ornata con affreschi illustri.
Il castello è oggi adibito a spazio espositivo. Nei locali nel tratto padronale a fianco della cappella sono esposte le raccolte che testimoniano l’antica storia di Bled, dai reperti archeologici più antichi in poi, seguendo le singole fasi di sviluppo storico e rappresentandole con gli arredi del tempo. Gli arredi non sono originali, ma sono significativi per illustrare lo stile dei singoli periodi storici, nei quali il castello di Bled è stato abitato.
Nel cortile del castello, dove ci siamo fermati a fare l’aperitivo sotto una simpatica nevicata, nei mesi estivi vengono organizzati numerosi eventi: dai matrimoni ai concerti e le giornate dedicate alle dimostrazioni medievali, quando i cavalieri mostrano ai presenti la vita nel medioevo.
Successivamente ci siamo fermati a mangiare nel ristorate del Castello, con una vetrata panoramica mozzafiato su tutto il lago di Bled. generalmente, nei posti turistici non si mangia bene. Qui, invece, la cucina è davvero eccezionale, gourmet direi! Abbiamo mangiato divinamente ed il servizio è stato ottimo!
Quando siamo usciti, dopo il nostro pranzo, abbiamo trovato un panorama spettacolare: Bled imbiancata!
Ci siamo diretti, quindi al lago, nonostante la nevicata, e preso una delle caratteristiche barchette colorate che conducono all’isolotto situato in mezzo al lago di Bled, sul quale è collocata la chiesa di San Martino.
È, infatti, possibile raggiungere l’isolotto in mezzo al lago attraverso una romantica traversata su una delle imbarcazioni tipiche della Slovenia, denominate “Pletna”, delle imbarcazioni a fondo piatto con la prua appuntita, fabbricate da costruttori locali e presenti solamente a Bled. La loro origine risale all’anno 1590 e può trasportare in modo sicuro fino a 20 persone. Le riconoscerete già da lontano, poiché hanno un tetto colorato che protegge dal sole e da altre avverse condizioni atmosferiche. L’imbarcazione è condotta dal barcaiolo denominato “pletnar”, il cui mestiere si tramanda di generazione in generazione, e rimane in famiglia per secoli.
L’isoletta al centro del lago è stata abitata già nella preistoria (dal II al 8 sec a.C.). In seguito, furono gli antichi popoli Slavi a visitare l’isola per venerare la divinità Ziva, che simboleggiava l’amore e la fertilità. Infatti, secondo un’antica leggenda popolare, sul punto dove sorge l’odierna chiesa barocca, si ergeva l’antico tempio dedicato alla dea slava Živa. Nelle battaglie tra cristiani e pagani il tempio fu completamente distrutto ed al suo posto venne eretta una chiesa cristiana, anch’essa più volte distrutta e ricostruita.
Nell’alto Medioevo, sul punto dove oggi si trova la chiesa, c’era un sito funebre paleocristiano, frequentato probabilmente da antiche popolazioni slave. Vi sono state scoperte, infatti, ben 124 tombe con scheletri risalenti al 10° ed 11° secolo.
Nel 15° secolo la chiesa fu riedificata in stile gotico e furono costruiti un nuovo presbiterio e il campanile a sé stante, nonché fu introdotto un nuovo altare maggiore, ma fu distrutta nel terremoto del 1509.
L’attuale aspetto risale al 17° secolo, quando la chiesa fu ristrutturata dopo un nuovo terremoto. L’altare maggiore, con bassorilievi dorati, è del 1747, mentre la scultura centrale, raffigurante la Madonna seduta con accanto i donatori del possedimento di Bled, Enrico II e sua moglie Cunegonda. Gli altari laterali, dedicati a San Sebastiano, a Santa Maddalena e a Sant’Anna, sono della fine del 17° secolo.
Il campanile, costruito nel 15° secolo, è stato più volte restaurato, dato che è rimasto seriamente danneggiato da due terremoti e nel 1688 è stato colpito da un fulmine. L’attuale campanile è alto 54 metri ed ha tre campane, realizzate dal mastro campanaro lubianese Samassa in Franchi. Come la chiesa, anche gli altri edifici, le mura e la scalinata monumentale (99 scalini) hanno mantenuto il loro aspetto risalente al 17° secolo.
Una particolarità della chiesetta sull’isola è “la campana dei desideri“, del 1534, sull’ultima trave della navata, opera di F. Patavino da Padova. Secondo la leggenda, al castello di Bled viveva la ricca vedova Polissena che, inconsolabile per la morte del marito fece fondere una campanella per la chiesa dell’isola. A causa di un forte temporale l’imbarcazione si capovolse con tutto l’equipaggio e la campana il cui suono si può ancora udire provenire dal fondo del lago. Alla sua morte il Papa inviò alla chiesetta sull’isola una nuova campana. Chiunque, per onorare la Madonna, riesca a suonarla, vedrà avverarsi un suo desiderio. Io l’ho suonata ed espresso il mio desiderio…sono in attesa di vedere se si realizzi! 😉
Per il resto, ho trovato Bled bellissima e romanticissima, la meta ideale per una settimana di relax alle terme con le amiche, per una romantica vacanza di coppia o per un week end dedicato allo sport.
Il paesino è piccolo ma molto carino ed innevato è ancora più bello e suggestivo (le foto parlano da sole).
Per la vita notturna, non c’è molto da fare. i trova qualche Pub, qualche tavola calda o qualche localino dove bere una buona birra.
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Inoltre, se volete continuare a sognare, guardate il video che ho realizzato, in fondo all’articolo!