Sabato mattina ho approfittato di una bellissima giornata di sole a Napoli per andare alla scoperta di un nuovo percorso archeologico aperto a tutti al Castelnuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino. Per la prima volta, da sabato 15 aprile, e per ogni weekend, è possibile scendere negli antri del Maschio Angioino, per un viaggio che inizia dalle vestigia dell’antica Roma, dove si potrà percorrere la zona sottostante le sale dell’armeria aragonese, fino a giungere all’area della Napoli rinascimentale di Alfonso I, detto il Magnanimo, e del figlio-successore Ferrante d’Aragona.
Il nuovo percorso, nato nell’ambito de “Il Graal al Maschio Angioino”, è stato curato dall’associazione Timeline Napoli e consentirà a tutti i visitatori di avvicinarsi all’importante patrimonio archeologico della città di Napoli, grazie all’emozione di poter “toccare” con mano la storia partenopea. Un museo nel museo, alla scoperta del primo impianto del maniero eretto per volere di Carlo I d’Angiò a partire dal 1279. Il leitmotiv dell’itinerario archeologico è proprio il viaggio nel tempo, da cui prendono il nome l’associazione Timeline ed il tour “La linea del tempo”, che permette di scorgere la sovrapposizione delle numerose fasi di costruzione che si sono susseguite nel corso dei secoli nella medesima zona interessata dall’innesto duecentesco del castello.
Eh già, perchè il Maschio Angioino, costruito nel 1279 per funzioni strategiche, nel corso degli anni è stato più volte modificato ed inizialmente era diverso da quello che vediamo adesso.
Ed è proprio alla scoperta dei segreti e degli ampliamenti del castello che è incentrato il percorso “La linea del tempo”.
Al di sotto della sala dell’Armeria, è possibile accedere in ambienti dove si può ammirare, oltre ai resti di archeologici, anche una delle sezioni geologiche meglio preservata nel centro storico della città, costituita da depositi piroclastici delle eruzioni esplosive del Vesuvio e dei Campi Flegrei.
Accompagnati sempre dalla guida, dopo aver visto le fondamenta, si esce all’esterno, sulla falsabraga della torre del Beverello, struttura introdotta dagli aragonesi che rappresenta un tentativo volto a fronteggiare i nuovi mezzi di offesa composti delle armi da fuoco e più precisamente dall’artiglieria pesante: le bombarde. Questi corpi avanzati, erano dotati di una propria merlatura con feritoie per balestrieri ed arcieri e consente il raddoppio del tiro difensivo supportato dalle guarnigioni poste sulla parte alta della torre e dal tiro di fiancheggiamento della postazione di artiglieria leggera ubicata alle basi della torre.
Infine siamo saliti sulla terrazza settentrionale per ammirare dall’alto i cantieri di Piazza Municipio. Proprio qui, durante lo scavo della stazione della linea 1 di piazza Municipio, è emerso – al di sotto di una stratificazione di circa 13 metri di profondità dall’attuale piano di calpestio – un intero settore del bacino portuale della Napoli greco-romana, insieme al celebre rinvenimento di cinque imbarcazioni navali il cui fasciame si è straordinariamente conservato.
Infatti, ci ha raccontato la guida, che inizialmente il castello era situato su uno scoglione in mezzo al mare ed al suo fianco, dove attualmente ci sono gli scavi della metropolitana, c’era un piccolo porticciolo dove attraccavano le navi ed una zona dove dormivano i soldati spagnoli.
Proprio per questo motivo, durante gli scavi della metropolitana, sono state rinvenute tre navi, attualmente custodite in un museo.
Al di là degli scavi, la vista dall’alto del castello sul Vesuvio, il porto di Napoli e San Martino è davvero spettacolare!
La visita guidata è stata davvero molto bella ed emozionante e potete partecipare anche voi ogni sabato (partenze ogni ora 9:30 – 17) e domenica (partenze ogni ora 9:30 – 12:30) prenotando al numero 3317451461 o attraverso la pagina facebook Timeline Napoli. Il costo del biglietto è di 10 euro con la possibilità di acquistare due percorsi (integrando a questa anche un altro dei possibili itinerari) al costo di 15 euro. Sono previsti sconti e gratuiti per bambini.
Infatti, questo della linea del tempo non è l’unico percorso alla scoperta del Maschio Angioino di Napoli, un castello ricco di storia e mistero, ma ce ne sono anche altri.
Questi i principali:
“Graal tra storia e mistero” è l’itinerario a cura di IVI Itinerari Video Interattivi che introduce i partecipanti nel percorso esoterico che dall’Arco di Trionfo porterà alla Sala dei Baroni. Prenotazioni al 3483976244.
“Il segreto celato“è la nuova video visita di IVI con lenti oled, ideata per rivivere sulla propria “pelle” la storia di Lucrezia d’Alagno, la dama preferita di Alfonso d’Aragona, Solo previa prenotazione al 3273239843.
“La fuga di Re Carlo” è il percorso avventuroso di HK Avventura che propone di ripercorrere la leggendaria ritirata da Napoli di Re Carlo VIII di Francia, calandosi in totale sicurezza nel suggestivo pozzo in piperno assieme ad un’esperta guida speleologica. Solo previa prenotazione obbligatoria al 3317451461 o alla pagina facebook HK Avventura.
“La fortezza del tempo” è una visita ideata da Timeline Napoli che dagli spalti conduce a un’antica cannoniera, dove sarà appunto possibile scoprire le strategie difensive dell’epoca aragonese, e alle antiche prigioni. Prenotazioni al 3317451461)
“Il segreto del Drago” è la caccia al tesoro storica che condurrà i bambini (dai 6 ai 12 anni) alla corte di Alfonso I d’Aragona per scoprire – muniti di mappa e accessori – la vera storia del re, capostipite del ramo aragonese di Napoli, e i segreti a lui legati. Solo previa prenotazione al 3317451461)