Il Museo Cappella Sansevero è una meravigliosa cappella in stile barocco, gioiello del patrimonio artistico internazionale, situata nel centro storico di Napoli.
Famoso ai turisti di tutto il mondo per la presenza, al suo interno, della meravigliosa scultura de “Il Cristo Velato”, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “tessitura” del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come la Pudicizia ed il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche.
Un mausoleo nobiliare, uno dei più singolari monumenti che l’ingegno umano abbia mai concepito. in cui è mirabilmente trasfusa la poliedrica personalità del suo geniale ideatore: Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero.
Senza un’adeguata guida turistica, però, non si riesce a concepirne in pieno tutta la sua bellezza.
Quale miglior modo, allora, che conoscere la storia e la leggenda della Cappella San Severo con uno spettacolo itinerante a cura dell’Associazione Culturale NarteA?
Venerdì 18 dicembre, in apertura straordinaria, gli attori dell’Associazione NarteA hanno puntato i riflettori sulla storia di Raimondo di Sangro con “Il Testamento di Pietra”, visita guidata teatralizzata scritta da Febo Quercia con l’interpretazione di Stefano Ferraro, Andrea Fiorillo e Antonio Perna.
Con Il testamento di Pietra, lo spettatore è stato catapultato nel 1700, momento storico in cui il principe di Sansevero, ideatore del progetto iconografico del complesso monumentale, nonché originale esponente del primo Illuminismo europeo, prolifico inventore e intraprendente mecenate, si è circondato di artisti eccellenti per abbellire la sua Cappella, facendola diventare, ad oggi, un vero e proprio Museo della scultura settecentesca contenente una vasta quantità dii sculture d’eccellenza tra cui, come già accennato, il Cristo Velato, la Pudicizia ed il Disinganno.
Durante l’itinerario drammatizzato, all’interno del bellissimo Museo Cappella Sansevero, è stato messo in risalto il profilo del principe di Sansevero, concependo una trama teatrale, capace di intrecciare al personaggio di Raimondo di Sangro, attraverso monologhi e dialoghi, le figure dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino, il creatore del Cristo Velato, e del medico palermitano Giuseppe Salerno, a cui sono attribuite le Macchine Anatomiche. Due eccellenze della Cappella, ancora oggi avvolte nel mistero per la loro magnificenza e perfezione artistica.
Questa storia nelle storie del Museo Cappella Sansevero, costruita in tutti gli ambienti del complesso museale, ha accompagnato gli ospiti nell’affascinante mondo del principe di Sangro, esaltando la sua genialità, il suo modo di schernire l’ignoranza e le leggende relative alla sua vita: il pubblico è stato proiettato in un viaggio tra storia e alchimia, leggende e studi scientifici, venendo coinvolto nella “lotta” fra il genio di un uomo e l’ignoranza dei più, perché come il principe asseriva “attraverso la ragione l’uomo raggiunge il disinganno e si libera delle false verità”.