Viaggiare in van mi ha regalato un grande senso di libertà. Non c’è niente di meglio che dormire cullati dallo scrosciare delle onde e svegliarsi ogni mattina vista mare! Ed è il motivo per cui, dopo l’esperienza in van da sola a Lanzarote, l’ho ripetuta anche a Tenerife.
Questa volta ho noleggiato il van su Yescapa, sito di camper sharing che permette di noleggiare camper e van in tutta Europa da proprietari selezionati.
E’ possibile, infatti, fare la ricerca per destinazione e modello, leggere le recensioni di altri viaggiatori e prenotare il camper o il van in totale sicurezza, comprensivo di tutte le assicurazioni. Sul sito ci sono inoltre tante idee e consigli di viaggio.
Io ho scelto un van Volkswagen vintage dotato di tutti i confort facendo la ricerca “noleggio van Tenerife” sul sito Yescapa.
L’ho ritirato in Costa Adeje e da lì mi sono spostata sul resto dell’isola.
Tenerife è l’isola più grande delle Canarie, ma allo stesso tempo anche una delle due più abitate, motivo per cui, a differenza di Fuerteventura e Lanzarote, che sono più deserte, non è possibile fermarsi con il van a dormire ovunque, ma bisogna fermarsi solo in aree autorizzate, per evitare multe.
Come trovare le aree sosta van
Ho cercato un pò in giro quali potessero essere gli spot più carini e adatti per fermarsi a dormire in van a Tenerife. Ho così scoperto che ci sono vari campeggi e aree sosta attrezzate per camper, anche se sinceramente preferivo un’esperienza un po’ più wild a contatto con la natura.
Su consiglio di altri camperisti, ho scaricato l’app “park4night” nella quale ho trovato tantissime indicazioni utili: tutte le aree sosta autorizzate per il van, foto e recensioni di altri viaggiatori con i consigli sulle varie aree ed i vari parcheggi autorizzati dove fermarsi per la notte.
Ho così stilato il mio itinerario e sono andata alla scoperta di Tenerife in van, individuando tra i posti migliori in cui dormire:
- Playa di Tajao (consiglio di evitare il mirador perchè c’è troppo vento)
- Playa di El Medano
- Playa La Teresitas
- Taganagua
- Faro Punta di Teno
Avrei voluto fermarmi a dormire anche sul Teide ma è vietato.
Molti invece si fermano a dormire nel parcheggio di Playa de Las Americas per poi essere comodi per andare a surfare il giorno dopo, ma a me personalmente come zona non piace.
Il sud di Tenerife
Sono partita dal sud di Tenerife. Ho ritirato il mio van in Costa Adeje e da lì mi sono fermata nella zona dei surfisti di Los Cristianos per rilassarmi un po’ alla bellissima Playa de Las Vistas, attrezzata con lettini e ombrellone.
Poi da lì mi sono diretta verso Tajao, dove ho fatto un piccolo trekking alla scoperta del famoso Arco di Tajao, un arco naturale scavato nella roccia davvero molto scenografico.
Guidare il van non è stato difficile, soprattutto dopo aver guidato un camper l’estate scorsa in Sicilia!
Ho avuto solo un po’ di difficoltà ad uscire dalla zona caotica e super trafficata di Los Cristianos, ma una volta immessa sulla autopista (l’autostrada che collega il sud al nord di Tenerife e viceversa), è stato tutto piuttosto semplice.
Prima della partenza, il proprietario del van è stato gentilissimo e mi ha spiegato tutte le funzioni: come trasformare i divanetti in un letto, come funziona la cucina, come aprire il tetto di sopra per ricavare altri due posti letto vista stelle, che tipo di carburante necessitava il van e alcune informazioni basilari sugli spazi.
A differenza del Banana Camper che avevo noleggiato a Lanzarote, il van Wolkswagen preso a Tenerife, per quanto più comodo e spazioso per la presenza di cucina e lavandino interno, non aveva il bagno chimico!
Motivo per cui, necessitavo di location situate vicino a bar, ristoranti o zone attrezzate.
La prima notte mi sono fermata nel parcheggio della spiaggia di Tajao, non troppo distante dal centro abitato e dove c’erano anche altri van.
Dormire cullata dalle onde del mare non ha prezzo, ma soprattutto svegliarsi vista alba!
L’ho trovata una sistemazione perfetta, sia perché era direttamente sul mare, come piace a me, sia perché a pochi passi c’erano vari ristorantini di pesce fresco (tra cui il noto Agua y Sal che in tanti mi avevano consigliato) ed un supermercato per fare la spesa.
Ho preferito cucinarmi qualcosa da sola, usufruendo del fornellino e del tavolo da campeggio datomi in dotazione con il van, per poi fermarmi a leggere vista stelle.
La mattina dopo mi sono preparata una gustosa colazione direttamente in spiaggia ed è stato bellissimo iniziare la giornata così.
L’unico problema era il bagno, ma per fortuna il gestore di uno dei ristoranti della zona è stato gentilissimo e mi ha fatto usufruire del suo.
Dopo un po’ mi sono rimessa in viaggio.
Ho continuato a costeggiare la zona meno turistica del sud e mi sono diretta verso la Montagna Amarilla, dove mi sono fermata per pranzo all’interno di un bananeto nella guachince El Cordero prima di spostarmi verso nord.
Il nord di Tenerife
Il nord di Tenerife è completamente diverso dal sud ed è decisamente la mia zona preferita: interamente verde circondato da montagne, bananeti e palme meravigliose.
Mi sono diretta verso Rambla de Castro, dove c’è un bellissimo palmeto vista oceano per poi scendere più giù verso il bellissimo borgo coloniale di Garachico.
Avrei voluto continuare ancora più a sud verso il faro punta di Teno, dove mi avevano consigliato di fermarmi a dormire, ma l’indomani avevo intenzione di salire sul Teide da la Laguna e il faro era troppo distante.
Mi sono quindi diretta di nuovo verso nord, dove mi sono fermata nella bellissima Playa De La Teresitas.
Qui c’è un parcheggio adibito ai camper direttamente sulla spiaggia e c’è la possibilità di usare le docce gratuite della spiaggia ed i bagni pubblici aperti dalle 8:00 del mattino alle 20:00.
Insomma, il luogo perfetto per fermarsi per la notte, se non fosse che l’ho trovato troppo inflazionato a causa della sua vicinanza con la città di Santa Cruz.
Avrei preferito un luogo un po’ più isolato, ma essendo da sola in van ho preferito non espormi a rischi e fermarmi in zona un po’ più frequentate.
In tanti mi chiedono se viaggiando da sola mi sia trovata in situazioni scomode e per fortuna ho sempre cercato di evitarle, facendo scelte a volte un po’ sofferte, ma che comunque mi evitino problemi.
A parte il sovraffollamento di van, la Playa de la Teresitas è stata una scelta perfetta per la mia seconda notte in van. Non solo per la possibilità di avere docce e bagni a disposizione, ma anche perchè la mattina mi sono svegliata tra le palme con una bellissima alba che nasceva dal mare!
Altra zona che invece avrei preso in considerazione per la notte se non fossi stata da sola, era Taganagua. Ma per arrivarci bisognava attraversare tutte le montagne a nord di Anaga per poi ritrovarsi in un vero e proprio paradiso!
Ero quasi tentata di andarci, ma poi ho pensato che lì potesse non prendere il telefono e ritrovarmi completamente da sola tra le montagne. Ho quindi fatto prevalere la paura, ahimè, ed ho desistito.
Il Teide
Il terzo giorno mi sono diretta sul Teide. La strada più bella e panoramica per raggiungere il Teide è proprio da nord, da la Laguna. E così ho riattraversato la cittadina di Santa Cruz, la Laguna ed ho guidato con cautela verso la cima del Teide.
Avrei dovuto fare un bellissimo pic nic su uno dei punti panoramici dai quali si vede il Pico del Teide e le nuvole in basso, ma ahimè la giornata non era delle migliori.
Mi sono fermata però a fare un pic nic nella foresta de La Laguneta tra i pini ignifughi, dei particolari Pini che hanno imparato a resistere agli incendi prima di dirigermi verso il pico del Teide, uno dei tre vulcani attivi più grandi del mondo dove ho fatto una bellissima escursione al di sopra delle nuvole.
Eh già, la bellezza del Teide è che, essendo oltre i 3000 metri di altitudine, permette di salire al di sopra delle nuvole e del cattivo tempo.
Leggi anche: “Escursione sul Pico del Teide a Tenerife: tutto ciò che bisogna sapere“
Purtroppo, nel riscendere dal Teide, non sono riuscita ad evitare il maltempo ed ho attraversato le nuvole proprio come fanno gli aerei quando attraversano i temporali.
La strada è stata davvero bruttissima ed ho temuto quasi di non farcela: non vedevo niente, nemmeno la linea continua a terra e c’erano numerosi tornanti da attraversare con da un lato lo strapiombo.
MI sono vista davvero avvilita, ma alla fine, dopo oltre un’ora di tragitto, sono riuscita a scendere dal Teide e ad uscire dalla nebbia e mi sono diretta verso El Medano.
El Medano è decisamente la mia zona preferita di Tenerife, forse perché mi ricorda un po’ Corralejo a Fuerteventura. E’ la zona più ventosa dell’isola e per questo frequentata da chi ama il surf ed il kite surf. L’ambiente è molto hippie e giovanile e qui ho trovato un bellissimo parcheggio con vista su la spiaggia de El Medano e La Montagna Roja dove mi sono accampata per la notte.
Dal parcheggio si accede facilmente alla scuola di surf sulla spiaggia, nella quale è possibile usufruire delle docce gratuite.
E con El Medano si è conclusa la mia esperienza in van a Tenerife, anch’essa molto intensa.
Il bello del viaggiare in van è la massima espressione della libertà, una sensazione di cui avevo davvero bisogno dopo l’anno particolare che abbiamo vissuto.
E poi, il bello del van è che, essendo poco più grande di un’auto, è facile da guidare e manovrare, hai tutto a portata di mano (è come se avessi la tua casa sempre con te) e puoi fermarti in parcheggi per auto senza problemi.
Attenzione però alle zone in cui si può campeggiare, perché in alcune zone è vietato e, nonostante possiate sostare, non è consentito mettere tavoli e sedie sul suolo pubblico.
E voi, avete ma viaggiato in van?
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