In occasione della festa nazionale francese, ti racconto la storia, le origini e come si festeggia questo importante evento oltralpe.
Appassionata della Francia da oltre vent’anni, non potevo non dedicare un breve articolo alla festa nazionale francese che si celebra proprio oggi, il 14 luglio.
Le sue origini sono legate alla Rivoluzione francese. Oltre duecento anni fa, martedì 14 luglio 1789, i cittadini francesi hanno preso d’assalto il carcere della Bastiglia.
Questo evento storico (e simbolico) è considerato una svolta sotto vari aspetti. Da un lato, dal punto di vista politico, perché segna il passaggio da monarchia a repubblica in terra francese. Dall’altro, sul piano internazionale, perché rappresenta il punto di partenza verso un processo di emancipazione che culminerà il 26 agosto dello stesso anno con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Festa nazionale dal 1880, la Presa della Bastiglia è stata anche fonte di ispirazione di artisti e fumettisti. Basti pensare che, negli ultimi anni, il 14 luglio è diventata l’occasione in cui molti italiani commemorano la tragica morte di Lady Oscar, nota eroina dei cartoni animati.
Ho avuto la fortuna di trovarmi più volte in Francia il 14 luglio. Sulla base della mia esperienza, il mio consiglio è uno solo: se ti trovi oltralpe, devi assolutamente partecipare ai numerosi festeggiamenti, nazionali o locali. Non te ne pentirai!
Lascia che ti spieghi brevemente tre eventi nazionali che caratterizzano la festa del 14 luglio: la sfilata militare, il ballo dei vigili del fuoco e i fuochi d’artificio.
La sfilata militare del 14 luglio risale alla Terza Repubblica (1870-1940). L’idea era spiegare al popolo l’importanza dell’esercito in un regime democratico.
Di anno in anno, la sfilata militare è diventata un evento importantissimo in occasione della festa nazionale, sebbene con il passare del tempo, l’idea di fondo si sia evoluta. Dalla Prima guerra mondiale, infatti, la sfilata del 14 luglio è un occasione per rendere omaggio ai caduti, per ammirare le frecce tricolore e ascoltare il discorso del Presidente della Repubblica.
Il ballo dei vigili del fuoco, invece, è una tradizione che risale che agli anni ’30 del secolo scorso. All’epoca, il ruolo rivestito dai vigili del fuoco era di fondamentale importanza: i pompieri rappresentavano l’esercito al servizio del popolo. Era quindi naturale associare la figura dei vigili del fuoco al 14 luglio.
Il ballo era nato anche per far conoscere questa importante figura al pubblico.
Ultimi, ma non per importanza, i fuochi di artificio. Sono una tradizione molto antica, che risale al regno del Re Sole (Luigi XIV). Infatti, il sovrano era solito festeggiare importanti eventi, come battesimi e matrimoni, sparando i fuochi di artificio. All’epoca però si trattava di un’usanza riservata all’élite di Versailles e Fontainebleau.
L’introduzione dei “fuochi d’artificio didattici”, con lo scopo di insegnare e dare spettacolo, risale alla Terza Repubblica. L’idea era trasmettere un messaggio al popolo in modo divertente. E così, i fuochi d’artificio sono diventati il simbolo per eccellenza del 14 luglio.
Ovunque ti trovi in terra francofona, potrai vedere uno spettacolo pirotecnico unico per durata e bellezza. I fuochi del 14 luglio, infatti, non durano meno di 10 minuti e molte città fanno a gara tra loro a chi offre lo spettacolo più bello.
Oltre a questi eventi nazionali, ogni città propone eventi locali. È molto interessante parteciparvi per rendersi conto dell’atmosfera unica che vi regna e di quanto i nostri cugini d’oltralpe siano fieri di essere francesi.
E tu? Hai mai partecipato ai festeggiamenti del 14 luglio? Se sì, in quale città?
Raccontami la tua esperienza nei commenti!