Storia dei pois

I pois sono tornati di moda! Essi rappresentano  un modo di pensare prima che di vestire. Un ritorno agli anni ’80 ed al vintage.

In voga fino alla fine dell’Ottocento, esplodono poi negli anni Trenta, posandosi sulle silhouette delle principali dive dell’epoca. Chiffon fluttuanti, sete ed ogni tipo di tessuto si ricopre di pois: principalmente in formato micro, su sfondi per lo più neri o blu.

Si tratta però ancora di timide apparizioni, anche se significative ed a livello internazionale, interpretate soprattutto da Minnie Mouse con la sua amata gonna a pois che noi tutti conosciamo! Si ingrandiscono e cambiano colore negli anni ’50, dove li troviamo in versione grande in bianco e rosso. Icona del trend diventa Marylin Monroe, seguita qualche anno dopo anche da Audrey Hepburn e da Brigitte Bardot.

Sono anni in cui vengono usati dalle pin-up di tutto il mondo, danno un tocco femminile, finto-ingenuo e seduttivo a chi li indossa.
Dilagano sugli accessori, sui vestiti per bambini e addirittura su qualche accessorio maschile, come le cravatte (che quest’anno ripropone  Marinella).

Il trend continua negli anno ’60 e viene poi ripreso negli anni ’80, proprio per la tendenza a riportare  gli anni 50 sulle passerelle.

Ed eccoli ritornati in voga quest’anno, che la moda si ispira nuovamente agli anni ’80.

Al dilagare dei pois sul tessuto è andata di pari passo l’ascesa dei pois nel mondo del design e dell’arte, con artisti che hanno dedicato le loro opere proprio ai polka-dot (termine inglese per rappresentarli.

Bianchi, neri, rossi, rosa, grandi, piccoli, quest’anno i pois sono onnipresenti in tutte le dimensioni e tutti i colori.