Ieri sono stata a pranzo al Ristorante Pizzeria Le Parule di Ercolano situato sulla via Benedetto Cozzolino, la strada che collega San Sebastiano al Vesuvio a Torre del Greco, dove il maestro pizzaiolo Giuseppe Pignalosa, ha presentato il suo nuovo menu di pizze in un pranzo dedicato alla stampa di settore organizzato dalla giornalista Laura Gambacorta e Marina Alaimo, responsabile comunicazione della struttura.
Ambiente accogliente, con una bellissima vetrata vista mare, arredato con gusto in perfetto stile shabby.
Il nome “Le Parule” non è un francesismo ma in napoletano è il modo per chiamare l’orto.
Scelta voluta da Pignalosa per l’identificazione con l’ortolano sia perchè il Ristorante Pizzeria si trova nella zona Vesuviana, disseminata da tanti piccoli orti, sia perché ama riportare sulle sue pizze i prodotti dell’orto di stagione e le eccellenze gastronomiche partenopee a km 0.
Ho infatti provato delle pizze davvero particolari con degli abbinamenti ed accostamenti davvero insoliti, ma non per questo non buoni.
Anche l’impasto era morbido e facilmente digeribile. Pignalosa ci ha spiegato il suo segreto.
Il suo impasto ha circa 30 ore di lievitazione e riposa dalle 12 alle 14 ore. Idratazione altissima del 65%, non usa il lievito madre ma il lievito di birra naturale e potenzialmente ricco di fermenti attivi e genuini, proporzioni controllate (Su un litro d’acqua usa un grammo e mezzo di lievito).
Accostamenti insoliti anche per i vini.
Per la prima volta, ho degustato lo champagne con la pizza. Generalmente si tende ad abbinare lo champagne ad aperitivi o dolci
Invece, ho avuto modo di constatare che le bollicine sulla pizza ci stanno benissimo! Con lo champagne possiamo dare un tono più alto. È un grande vino che può essere bevuto a tutto pasto in varie occasioni. Anche con la margherita ci sta benissimo.
Siamo partiti con una pizza davvero particolare che ha lasciato tutti a bocca aperta (anche i miei follower di Instagram!)
Pizza Patanegra: con pata negra, fior di latte dei Monti Lattari, mele annurche e noci.
Abbinata allo Champagne Bruno Paillard Brut Première Cuvée.
Le mele sulla pizza non le avevo mai viste, ma tagliate sottilissime non ci stanno poi così tanto male.
Pizza Katharina: con salmone affumicato Lofoten, burrata di bufala e porri.
Abbinata a Greco di Tufo 2014 Bambinuto.
Una pizza definirei più estiva, per il fatto che la burrata va servita fredda e quindi ci troviamo di fronte non alla solita pizza fumante.
Pizza Agostino, la “pizza gourmet con Ferrarelle” presentata a Taste of Christmas Bologna, la tre giorni con l’alta cucina, declinata dall’estro dei migliori chef che si è tenuta dal 27 al 29 novembre a Bologna. Pizza con baccalà al vapore, fior di latte dei Monti Lattari, scarola napoletana, olive di Gaeta e capperi di Pantelleria.
Abbinata al Bardolino Chiaretto 2014 Villa Bella. Davvero buonissima.
Pizza d’inverno: verza piccante, pancetta croccante, fior di latte dei Monti Lattari, castagne e noci
Abbinata a Chianti Classico Riserva 2010 Badia a Coltibuono. Anche questa molto buona.
Pizza Fritta Ovo Conciato: pizza fritta ripiena con uovo e conciato romano. Abbinata con Aglianico del Taburno 2013 di Nifo Sarrapochiello. Un accostamento davvero insolito per una pizza ripiena che la rende però dal gusto davvero particolare. Buona ma un po’ pesante. Il consiglio è quello di gustarla da sola a stomaco vuoto, sicuramente se ne riesce ad apprezzare di più la sua particlarità.
Per concludere il pranzo, abbiamo degustato i Gelati di Vanilla Ice Lab di Pina Molitierno. Gelato salato al gusto “Pizza Margherita” con stracciata di bufala, sorbetto al pomodoro con semi di girasole accompagnato con pane pizza croccante. Impiattamento e sapore davvero d’eccezione. Anche se, più che un dessert, l’avrei visto meglio come antipasto.
Abbiamo chiuso il pranzo con la degustazione dei panettoni artigianali della Pasticceria Mennella al gusto frutti di bosco ed albicocca, soffici e gustosi come solo Mennella sa fare, abbinati ai liquori dell’Antica Distilleria Petrone, tra cui l’ormai famoso Guappa, il liquore al latte di Bufala!