Viaggiare è uno degli aspetti più affascinanti e coinvolgenti nella vita di ognuno di noi.
Visitare nuovi posti, conoscere culture diverse dalla nostra, osservare splendidi panorami e qualcosa che non ci stancheremmo mai di fare.
Purtroppo però, prima o poi arriva il momento di tornare a casa e quello con cui ci possiamo consolare per dare continuità alle emozioni appena vissute sono i nostri ricordi e, in alcuni casi, le foto scattate.
Scattare le foto per realizzare un reportage di viaggio fotografico può non essere banale nel caso in cui si desideri ottenere immagini di qualità che non siano i soliti selfie o i poco esaltanti scatti con il cellulare.
Dato per scontato che un buon reportage fotografico ha bisogno di una macchina fotografica seria e non di uno smartphone, passiamo ad analizzare, anche grazie alle indicazione che ci ha gentilmente fornito Leo Bastreghi fotografo a Firenze, alcune semplici regole a cui attenersi se si vuol portare a casa file immagine di una certa qualità.
Sapersi organizzare per cogliere l’attimo giusto
Dobbiamo prima di tutto sapere che la distribuzione degli spostamenti incide sulla qualità delle nostre fotografie.
Se è abbastanza semplice organizzare il viaggio in modo da passare i giorni di pioggia o di mal tempo nei luoghi chiusi sfruttando quindi la possibilità degli scatti in interno, più difficile è organizzare le ore del giorno per avere a disposizione la luce giusta in esterno.
Alcuni monumenti e alcuni scenari possono essere impossibili da fotografare se ci spostiamo senza programmare la posizione del sole o la componente nuvolosa nelle ore in cui saremo dietro al nostro obiettivo.
Prendere ispirazione
Libri, riviste, album fotografici, film possono essere la fonte principale di ispirazione a cui attingere per avere chiaro in mente cosa e come fotografarlo.
Raramente si ottengono buoni risultati se il soggetto delle nostre fotografie è improvvisato al momento o peggio ancora totalmente sconosciuto.
Al pari di un fotografo professionista che prima di scattare cerca di comprendere a fondo ogni aspetto del soggetto, anche i nostri scatti di viaggio richiedono la conoscenza di quello che andremo ad immortalare indipendentemente che siano monumenti, panorami o altro.
Ombre, direzione ed intensità della luce influiscono in modo perentorio sulla qualità di una fotografia e quando siamo in vacanza e in esterno generalmente non abbiamo nessuno strumento per poterle governare.
L’unica possibilità è programmare il timing, realizzare un cronoprogramma preciso in modo da avere sempre la luce giusta sul nostro target.