Amo l’avventura ed i viaggi avventurosi e proprio per questo motivo, quando mi hanno invitato ad una giornata di rafting sul fiume Sesia in Piemonte, ho accettato subito, nonostante ciò avesse significato svegliarsi alle 4,30 del mattino, prendere un volo da Napoli alle 6,40 e ritornare a Napoli intorno alla mezzanotte, nella stessa giornata!
Pazzia? Forse! Ma il mio spirito d’avventura ed il richiamo per la natura è stato più forte dello stress del viaggio ed ora che sono tornata posso dire che lo rifarei altre 100 mila volte!
Il fiume Sesia è considerato il fiume più bello d’Europa, per la sua acqua cristallina, natura incontaminata e rapide emozionanti e vivere un’esperienza di rafting sulle sue ripide mi entusiasmava non poco.
Sono arrivata a Milano alle 9 del mattino e da lì sono partita con un gruppo di giornalisti e blogger per raggiungere Vocca, paesino caratteristico incastonato tra il Monte Rosa ed il Sesia (a 100 Km circa da Milano/Torino e 250 da Genova), nella sede di Sesia Rafting, il primo centro di rafting nato in Italia nel 1978 e fondato, allora, da Emanuele Bernasconi, uno dei pionieri italiani di questo sport adrenalinico. Oggi è gestito dalla figlia Monica, che ne ha raccolto eredità e passione, aggiungendo quel tocco femminile di cura e sensibilità per ogni tipo di target. Ci hanno accolto subito con grande ospitalità mettendoci a nostro agio ed offrendoci la colazione nel parco verde della struttura.
Il centro Sesia Rafting si trova, infatti, in un giardino privato di 20.000 metri quadri, dotato di spiaggia, campo da calcetto e pallavolo, area grill and relax, con gazebo, amache e servizi di ogni tipo, in grado di soddisfare le più diverse esigenze, per trascorrervi una giornata intera, organizzare feste di compleanno, incentive o addii al celibato, ma anche per poter campeggiare in tenda e dormire sulla sponda del Sesia, con in sottofondo il suono del fiume, illuminati dalle stelle e dalla rituale accensione di un falò.
Il centro offre vari tipi di attività: rafting, kayak, canyoning e hydrospeed, con diversi livelli di difficoltà, per soddisfare sia adulti in cerca di avventura ed emozioni “forti”, ma anche i più piccoli che possono sperimentare delle declinazioni più soft, come il baby-rafting, nelle quali sentirsi dei piccoli campioni e iniziare ad assaporare la passione per il fiume.
Noi abbiamo fatto un percorso di rafting della durata di due ore, con un livello di difficoltà 3, che è un livello abbastanza alto, ma non pericoloso. Infatti il centro garantisce la massima sicurezza in tutti i tipi di attività, attraverso uno staff attento ad ogni esigenza e da guide certificate Firaft (Federazione Italiana Rafting).
Prima della discesa sul fiume, abbiamo fatto delle esercitazioni a terra, durante le quali ci hanno spiegato come pagaiare, come evitare di cadere in acqua, ma anche come affrontare eventuali “pericoli”, quali caduta in fiume ed affini.
Ci hanno poi fornito tutta l’attrezzatura necessaria: muta, caschi, salvagenti e pagaie, ho montato la mia GoPro sul caschetto per riprendere le mie discese e ci hanno diviso in quattro gommoncini da 7 persone, in ognuno dei quali c’era una guida esperta. Per vivere l’esperienza elettrizzante di una discesa sul Sesia, non è necessario avere alcuna preparazione particolare: l’unica condizione è sapere nuotare.
E proprio per metterci a nostro agio con l’acqua del fiume, prima di iniziare la discesa di rafting ci hanno fatto tuffare in acqua (che devo dire era piuttosto gelida, ma con la muta si stava benissimo)!
Ci siamo poi divisi nei gommoni ed abbiamo iniziato la nostra discesa super emozionante!
Avevo già fatto rafting qualche anno fa sull’Aniene con Davide, ma devo ammettere che l’esperienza sul Sesia è stata molto più elettrizzante ed adrenalinica!
Noi abbiamo fatto il Percorso “Classico” (da Balmuccia a Varallo) della durata di 2 ore, che è quello che ha reso famoso il Sesia in tutto il mondo. In questo tratto di fiume, il letto è piuttosto largo e presenta le condizioni ideali per fare rafting quando l’acqua, tra primavera e la prima parte dell’estate, è abbondante grazie al disgelo e alle piogge.
Siamo scesi attraverso i tratti più suggestivi del Sesia, compresi tra il paese di Piode e Varallo, tra la natura verdeggiante delle Alpi ed incontri faunistici (trote, aironi, falchetti, aquile) estremamente suggestivi. Ad ogni angolo ero incantata dalla bellezza paesaggistica e, quando poi arrivavano le rapide, beh, l’adrenalina andava a mille e l’emozione era fortissima!
Le discese erano abbastanza lunghe e ripide, ma nessuno di noi è caduto in acqua!
Le nostre guide erano bravissime e, prima di ogni discesa ripida, ci addestravano su come affrontarla dandoci il nome di ogni ripida e spiegandoci il significato.
La discesa è iniziata dalla famigerata rapida di Balmuccia, in un tratto di fiume tranquillo e molto suggestivo, che ci ha permesso di provare tutte le manovre spiegate precedentemente dalla guida. L’esperienza è stata un’entusiasmante cavalcata di 10 km tra le onde, in un susseguirsi di rapide con nomi divenuti storici nel gergo degli appassionati: Trancia, Slalom, Ubriaco, Igloo, per citane alcune. Le rapide adrenaliniche e mozzafiato, richiedono concentrazione e forti pagaiate, che però sono sempre intervallate a momenti tranquilli, in laghetti e tratti di acqua calma che permettono di rilassarsi, fare tuffi e godere la bellezza del paesaggio. Dopo circa 2 ore la discesa si conclude all’inizio del paese di Varallo, in una zona che permette comodamente di sbarcare a riva.
Prima di concludere la nostra esperienza, però, nell’ultimo tratto, ci siamo accostanti a riva ed abbiamo provato l’emozione di ripercorrere l’ultima ripida a nuovo!
E’ stato emozionantissimo farsi trasportare dalla corrente del fiume, un’emozione davvero indescrivibile!
Finite le due ore di percorso non ero per niente stanca, ma talmente adrenalinica che avrei ricominciato d’accapo!
Purtroppo da noi a Sud non ci sono fiumi così ripidi ed emozionanti come quelli delle Alpi, ed il Sesia è stato un vero e proprio concentrato di emozioni forti e bellezza paesaggistica.
E’ stata una giornata meravigliosa, conclusasi con il pranzo al Ristorante il Gatto e la Volpe di Campertogno, a soli 10 minuti di autobus da Vocca. Li ho provato la cucina Piemontese a base di polenta, castagne con il miele e cervo.
Anche il Ristorante il Gatto e la Volpe ha un’area camping per poter pernottare nel verde delle Alpi.
Mi è quasi dispiaciuto ritornare a Napoli in serata, ma è stata un’esperienza memorabile che ripeterò sicuramente qualche altra volta per provare l’emozione del Percorso “Gole del Sesia” (da Scopetta a Balmuccia) nel quale il Sesia ha scavato la sua strada tra rocce gigantesche e il letto del fiume ed è così stretto che in alcuni tratti il gommone passa di misura tra le ripide pareti delle sponde. Proprio per questo motivo la discesa può essere effettuata solo in estate inoltrata, quando la portata del Sesia è ridotta.
Ecco il video, sepro di essere riuscita a trasmettervi almeno in parte le emozioni che ho provato io mentre lo facevo