Aperto dal 1982 con un terrazzo da cui è possibile ammirare tutta la splendida baia, il ristorante “La Serra” dell’Hotel le Agavi è stato completamente rivisitato quest’anno dallo scenografo Gennaro Amendola. La sala è dominata da cupole decorate con foglie dorate e pavimento in maiolica azzurra. I tavoli per l’esterno, particolarissimi, sono stati realizzati a mano su disegno, che si è ispirato a differenti tipologie di marmo, le tappezzerie ed il tovagliato sono realizzati ad hoc, sempre su disegno. Propone piatti tipici e specialità nazionali ed internazionali a pranzo, gourmet solo la sera. La cantina, curata da Nicoletta Gargiulo, con annessa champagneria guarda il mare e gode di una vista eccezionale.
Venerdi 21 luglio ci sarà il primo appuntamento della rassegna “Positano Gourmet”. Una cena a 4 mani firmata dallo chef resident Luigi Tramontano e Fabrizio Albini, ospite per una sera dell’albergo 5 stelle, per celebrare la cucina mediterranea. Un tripudio di colori e sapori accompagnati da calici di vino.
Luigi Tramontano, chef originario della Campania formatosi all’Etoile Academy, ha collaborato con alcuni dei più apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il De Russie di Roma ed il Grand Hotel Quisisana di Capri, ma anche il “Don Alfonso 1890”, 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due Golfi, che lo ha consacrato come uno dei massimi interpreti della cucina mediterranea. Grazie al suo tocco di Re Mida “Il Flauto di Pan” a Villa Cimbrone (Ravello) ha ottenuto la stella Michelin, e la “Terrazza Bosquet” del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento – dove ha lavorato come Executive Chef – è stata inserita nella Guida Michelin. Da quest’tanno è alla guida delle cucine dell’albergo Le Agavi, che domina l’intera baia di Positano.
Classe 1976, figlio di un ferroviere, Fabrizio Albini ha ereditato dal padre la vocazione per i viaggi e il desiderio di conoscere il mondo, anche attraverso la cucina e i sapori. Giovanissimo, è stato notato da Vittorio Fusari, Chef di fama, suo primo mentore e maestro, che ha saputo indirizzarlo verso gli obiettivi più alti. È stata una lunga gavetta quella di Albini, già finalista del concorso Bocuse d’Or, che ha moltiplicato le esperienze all’estero, in un ristorante a Tel Aviv e in Francia – sua seconda casa d’elezione. Un percorso costellato di incontri determinanti, come quello con Marco Dallafina, grande amico e compagno di avventure, Gualtiero Marchesi, che lo ha voluto come Sous Chef da Henri Chenot, e Giorgio Armani, che lo ha “arruolato” per cucinare per gli ospiti del suo yacht. Negli ultimi anni è stato Executive Chef al ristorante La Colombara del Relais Franciacorta, poi al Cappuccini Resort di Cologne, nel bresciano, ed alla guida del ristorante “La Stube” del Hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo. Di recente è cominciata la sua nuova grande avventura come executive chef del ristorante The Stage – Replay a Milano. Un’esperienza che lo porta a confrontarsi con una città in grande fermento e sviluppo, anche e soprattutto dal punto di vista gastronomico