Fare la pizza in casa è un vero e proprio rituale che permette di soddisfare il palato, una volta che la pizza è pronta, ma che fa bene anche all’umore. Non solo preparare l’impasto può essere un’attività rilassante, ma il profumo della pizza appena sfornato fa venire subito l’acquolina in bocca. La pizza, poi, è associata alla convivialità e quindi si presta a essere consumata in compagnia della famiglia o con gli amici.
Tuttavia, quando si sceglie di preparare la pizza in casa ci si trova sempre di fronte a un dubbio: meglio quella in teglia, rettangolare e più alta, o la pizza rotonda simile a quella della pizzeria? Ovviamente, la decisione va presa anche in base ai propri gusti.
Ecco quali sono le differenze tra queste due varianti di pizza, entrambe decisamente squisite.
Come preparare l’impasto
Il primo passo per fare la pizza è scegliere una ricetta per la pizza fatta in casa che indichi passo per passo tutte le fasi: in questo modo, è difficile sbagliare e il risultato sarà eccezionale, anche per chi è alle prime armi e non è molto pratico in cucina.
L’impasto della pizza è uno dei componenti che rendono questa pietanza unica: deve essere ben lievitato, e quindi è consigliato prepararlo con largo anticipo, caratteristica che lo rende anche più digeribile, e molto elastico così sarà facile da lavorare.
Ovviamente, bisognerà avere a disposizione i condimenti che si vogliono utilizzare, dal sugo di pomodoro alla mozzarella, spesso presenti nelle numerose versioni di pizza. Fare la pizza in casa, comunque, è anche un modo per sperimentare nuovi sapori e per seguire i propri gusti e la propria fantasia.
Pizza rotonda o in teglia: quali sono le differenze
La differenza tra una pizza rotonda e una realizzata in teglia, solitamente rettangolare, non è solo nella forma, infatti cambia anche la consistenza della pizza stessa. Solitamente, la pizza cotta nella teglia ha uno spessore maggiore, molto simile a quella che si trova nelle rosticcerie e nelle pizzerie al taglio, mentre la pizza rotonda, che viene stesa su un piano di lavoro, ha uno spessore più sottile ed è simile a quelle che si mangiano in pizzeria.
Pizza tonda, come vuole la tradizione
La pizza rotonda si prepara dividendo l’impasto in piccoli panetti che poi verranno stesi lavorando su un piano. Solitamente, l’impasto di questa tipologia di pizza è morbido, ma non gommoso e il bordo, detto cornicione, è alto, soffice e pieno di bolle d’aria. La pizza tonda della tradizione napoletana prevede la cottura nel forno a legna che raggiunge temperature alte, mentre la versione romana, decisamente più sottile e croccante, va cotta nel forno elettrico.
Pizza in teglia, perfetta per giocare con i diversi gusti
La pizza in teglia, detta anche quadrata o al taglio, non ha la stessa storia della pizza napoletana e, infatti, è molto più recente: nasce negli anni ‘90 come soluzione per essere cotta nei forni elettrici di rosticceria e di quelli di casa. L’impasto della pizza in teglia è “ad alta idratazione“, ovvero molto umido perché questa tipologia di pizza si presta a essere conservata, riscaldata e consumata anche il giorno dopo.
L’impasto è meno areato rispetto alla pizza rotonda e il suo fondo ha spesso una leggera crosticina che si unisce a un maggiore spessore. La pizza in teglia, a differenza di quella rotonda, permette di utilizzare più condimenti sullo stesso impasto.