Avere i piedi gonfi in viaggio è un fenomeno piuttosto comune ed è causato da un accumulo di liquidi nel tessuto adiposo.
Può capitare di trovarsi con i piedi gonfi dopo aver trascorso svariate ore in piedi oppure durante l’estate, quando fa molto caldo, ma talvolta può trattarsi di un sintomo di malattie o patologie più o meno gravi che è bene indagare, in particolare quando il fenomeno si manifesta con una certa frequenza o non accenna a risolversi da solo entro breve tempo.
Per sottoporsi a una visita di controllo e individuare le cause del problema, è possibile rivolgersi al proprio medico di base oppure direttamente a strutture medico-ospedaliere come quelle presenti sul sito https://www.grupposandonato.it/strutture, presso le quali operano medici specializzati in varie discipline.
Piedi gonfi cause
Per quanto riguarda i piedi gonfi, le cause possono essere molteplici; le più comuni, oltre al trascorrere molte ore in piedi e al caldo estivo, il quale provoca vasodilatazione, sono:
- l’eccessivo consumo di sale, il quale favorisce la ritenzione idrica e l’accumulo di liquidi;
- l’uso di scarpe non adatte ai propri piedi;
- l’utilizzo di calze troppo strette e collant molto aderenti, i quali impediscono la corretta circolazione del sangue.
Altri fattori che possono provocare gonfiore ai piedi e spesso anche alle caviglie sono la gravidanza, il sovrappeso e obesità, e la sedentarietà, nonché l’eccessivo consumo di alcolici.
I piedi gonfi possono anche essere sintomo di svariate patologie
Le cause appena viste sono solo alcune di quelle che possono portare piedi e caviglie a gonfiarsi; in alcuni casi, il problema è causato da patologie e malattie primarie.
Tra le malattie che possono portare alla comparsa di questo problema, ricordiamo ad esempio il diabete e alcune patologie infiammatorie, come la gotta e l’artrosi.
Altre patologie che potrebbero essere alla base del problema e che, data la loro gravità, è fondamentale indagare il prima possibile tramite esami specialistici, sono:
- trombosi venosa;
- insufficienza venosa cronica;
- problemi cardiaci;
- cirrosi epatica o altre malattie del fegato;
- malattie renali.
Quando è necessario contattare un medico
In alcuni casi, il problema potrebbe essere di natura transitoria e risolversi da solo nel giro di poche ore, senza lasciare strascichi o complicazioni di alcun genere.
Laddove però il gonfiore persistesse a lungo, tendesse a ripresentarsi di sovente o interessasse altre parti del corpo, ma anche in presenza di dolore, colorazione bluastra della pelle, febbre, intorpidimento, sarebbe necessario contattare tempestivamente un medico per fissare una visita di controllo e, se necessario, sottoporsi a esami specialistici.
A seconda della situazione, il medico potrà decidere di sottoporre il paziente a visita cardiologica, esami ematochimici, ecografia o altri esami.
Piedi gonfi rimedi
Quando il problema è transitorio e non legato a cause fisiologiche o patologie primarie gravi, è possibile provare ad alleviare il disturbo con pediluvi e creme lenitive. Ricorrere a soluzioni fai da te non è comunque mai consigliabile ed è sempre preferibile chiedere il parere di un farmacista o del proprio medico di base per evitare di commettere errori.
Laddove, dopo esami specifici, lo specialista individuasse cause più gravi, sarà lui stesso a prescrivere la terapia più adatta per risolvere il problema dei piedi gonfi e tenere sotto controllo la malattia che ha causato l’edema.