Alcuni dati
Anche se, il 58% degli italiani sostiene che per concedersi un piatto di Carbonara non serve un’occasione speciale. Ma si tratta di un piatto da gustare ogni volta che si è in compagnia, che sia a casa o al ristorante.
Il Carbonara Day
Il Carbonara Day si festeggia ogni anno il 6 aprile ed è la “spaghettata social” più grande del mondo dedicata alla ricetta di pasta più condivisa. Basti pensare che sul solo Instagram sono oltre 1.6 milioni i contenuti con l’hashtag #Carbonara.
Ideato nel 2017 dai pastai di Unione Italiana Food, il #CarbonaraDay ha raggiunto in 6 anni una platea potenziale di 1,7 miliardi di persone, diventando appuntamento imperdibile per food influencer, media, cuochi e appassionati che desiderano condividere opinioni a proposito di questo piatto e, più in generale, sul rapporto tra tradizione e contaminazione in cucina.
Per partecipare o seguire l’evento sui social, basta usare l’hashtag #CarbonaraDay e #CarbonaraSharing .
Storia e origini della carbonara
Secondo alcuni nutrizionisti la “carbonara è un piatto che dà conforto e concilia il buonumore”.
Stare insieme e volersi bene attraverso il cibo può darci serenità e la dimensione consolatoria della Carbonara è anche avallata dalla scienza. Nella Carbonara l’uovo dà cremosità e umami, il guanciale croccantezza, grasso e succulenza’ il formaggio la sapidità, il pepe la nota speziata. E la pasta accompagna questo gioco di contrasti dando profondità e persistenza.
Le origini della pasta alla carbonara sono piuttosto incerte. Alcuni ne attribuiscono la paternità ai carbonai appenninici (carbonari in romanesco), che lo preparavano nel secondo dopo guerra usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione. La carbonara in questo caso sarebbe l’evoluzione della ‘cacio e ova’, di origini laziali e abruzzesi. Altri la riconducono alla cucina napoletana, individuando nel trattato del 1837 Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti una possibile origine della pietanza.
La tesi più affascinante, supportata anche da Marco Guarnaschelli Gotti, autore della Grande Enciclopedia della Gastronomia, fa nascere la Carbonara nel 1944 dall’incontro fra la pasta italiana e gli ingredienti della ‘Razione K’ dei soldati americani (tuorlo d’uovo in polvere e bacon).
Razione K che del resto fu ideata proprio da quell’Ancel Keys, che, anni dopo, avrebbe “scoperto” la dieta mediterranea, stile di vita che mette al centro, accanto al cibo, il piacere della sua condivisione.
La ricetta
La ricetta originale vuole che la Carbonara venga preparata con gli spaghetti.
Ingredienti per 2 persone:
- 160 gr di spaghetti
- 60 gr di guanciale tagliato spesso (la fetta)
- 2 – 3 tuorli freschi (circa 1 tuorlo grande a persona)
- 25 gr di pecorino romano
- 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta
- pepe nero
- sale
Preparazione
Infine spegnete il fuoco, allontanate la padella dai fornelli e versate la cremina di tuorli sugli spaghetti a fuoco spento. Amalgamate qualche secondo, mantecate con pecorino e pepe e, se potete, aggiungere altri 2 cucchiai di acqua di cottura bollente per favorire la cremosità del tutto. Ed ecco pronti da servire e gustare in compagnia i vostri spaghetti alla carbonara!