La Baviera è una zona della Germania che ha sempre affascinato per la produzione della birra. Ma oltre alla birra, in Baviera, e di preciso nella città di Norimberga, è possibile risalire alla storia del terzo reich ed avere una prospettiva della seconda guerra mondiale con occhi diversi.
Ci sono stata ad ottobre per un tour della birra da Norimberga a Bamberga, partendo con volo diretto Ryanair da Napoli a Norimberga che in sole 2 ore collega le due città e da lì non ho potuto fare a meno di restare stupita nell’apprendere come anche i tedeschi, durante gli anni della guerra, si erano costruiti rifugi anti aerei e vivevano in un clima di terrore.
Norimberga è la seconda città più grande della Baviera dopo Monaco, e per la sua bellezza e la sua storia importante fu scelta da Hitler come suo terzo reich. Furono promulgate qui le famose leggi razziali, ma qui si tenne il noto processo contro i criminali di guerra che fece diventare Norimberga emblema di pace ed opposizione al nazismo.
Proprio per questo motivo la città è stata fortemente bombardata durante la seconda guerra mondiale vedendone distrutto oltre il 65% del suo centro storico. Nonostante ciò, ha mantenuto parte della sua bellezza perché è stato adottato un restauro conservativo ed è ancora possibile vedere la cinta muraria di 5km che racchiude il centro storico e che ad oggi è la cinta muraria più grande d’Europa.
La città di Norimberga si divide tra nord del fiume (città di San Sebaldo) e sud del fiume (città di san Lorenzo).
Anticamente Norimberga aveva 120 torri, ma oggi è ancora possibile vedere molti palazzi stile Liberty, definito anche stile norimberghese. Purtroppo è rimasto solo il 4% dell’originale ma hanno adottato il restauro filologico. Norimberga era, nel tardo medioevo, era una delle comunità più grandi e meglio organizzate d’Europa. In questo senso offriva, come capitale occasionale, un teatro ideale per l’autorappresentazione dell’impero e dei suoi sovrani, e per fortuna gran parte del suo fascino medievale è rimasto, con case in pietra dalle facciate “a traliccio che si specchiano lungo il fiume, ponti di legno, resti dell’antico Sacro Romano Impero Germanico ed il mercato più antico e grande d’Europa.
Ma cosa vedere a Norimberga?
Ecco cosa non dovete assolutamente perdervi durante una visita nella città tedesca.
Tour di Norimberga sotterranea
Ciò che mi ha affascinato tantissimo di questa città è il suo sottosuolo: oltre duemila metri quadrati di cantine sotterranee del 1300 che venivano utilizzate per la conservazione della birra già dal 14esimo secolo.
Ogni cantina ha la dimensione di circa 15 metri quadrati.
Qui veniva prodotta birra a bassa fermentazione perché la temperatura delle cantine è di 8-10 gradi tutto l’anno.
In estate veniva portato del ghiaccio dalle lontane montagne, persino dalla Norvegia, per continuare la produzione e conservazione della birra. Pensate che nel Medio Evo la birra era più salubre dell’acqua e veniva bevuta dalla mattina alla sera anche dai bambini.
Questo sistema di cantine, tutte collegate tra loro, oltre al loro utilizzo iniziale, sono state usate come protezione anti aerea durante la seconda guerra mondiale.
La visita è stata molto interessante sua dal punto di vista enogastronomico per la produzione della birra, ma anche culturale.
Si accede dalle Historische Felsengange in BergstraBe, dove poi dopo il tour ci siamo fermati per cena e degustazione di birra.
Il distretto di Hitler
Se siete amanti della storia, è possibile vedere ancora oggi il distretto di Hitler, la zona della città, poco fuori dal centro storico, che era il cuore pulsante del terzo reich.
Hitler fece costruire un quartiere di 10 ettari a 4km dal centro. Norimberga era una città rossa (socialista) e Hitler la scelse proprio per toglierle quest’aura sovversiva.
Inoltre voleva una città con un passato potente e glorioso. La parola che scelse terzo reich era proprio la conseguenza dell’impero romano.
Spesso, quando pensiamo al giorno d’oggi alla seconda guerra mondiale, tendiamo a vedere solo la parte dei vinti e non quella degli sconfitti. Un viaggio a Norimberga può quindi essere l’occasione per avere una prospettiva più completa su come è cambiato il mondo dopo il 1945.
Fontana di Hans Sax “Das Ehekarussell”
Molto bella da vedere la fontana di Hans Sax dal titolo “Das Ehekarussell” (“Giostra del matrimonio/della vita coniugale”) che rappresenta il sonetto le gioie ed il dolore del matrimonio con delle scene molto belle che partono dall’innamoramento fino al divorzio mostrando man mano, con delle statue, tutte le trasformazioni del rapporto di coppia.
Questa fontana, che si trova ai piedi della torre bianca, fu costruita all’inizio degli anni ’80 dall’artista Jürgen Weber, per coprire una presa d’aria della metropolitana.
L’artista voleva trattare un tema condiviso da tutti, facilmente accessibile: gli alti e i bassi della vita di coppia ispirandosi alla poesia di Hans Sachs “Das bittersüße eheliche Leben”, ossia “La dolceamara vita coniugale” nella quale vi è descritto, con un certo cinismo, l’inevitabile strazio di ogni storia d’amore.
Passerella del boia
Molto bella da vedere la passerella di legno che attraversa il fiume, definita la passerella del boia perché c’era la pena di morte e chi attraversava la passerella era, ahimè, condannato.
Il castello medievale
Si dice che Norimberga si stata salvata due volte, una da Lutero ed una da Hitler.
Dal 1517 nessuno veniva più al castello perché Norimberga era diventata luterana.
Fu rimesso in sesto nel 1934 da Hitler per farne un hotel di lusso.
Il castello di Norimberga era, nel medioevo, era una delle più importanti sedi ufficiali del Sacro Romano Impero germanico dove tra il 1050 ed il 1571, vi abitarono gli imperatori del Sacro Romano Impero Germanico. Per secoli fu al centro della storia europea e offrì un acquartieramento sicuro e rappresentativo per il capo dell’impero. Eretto sotto gli Staufer e i loro successori sulla base di edifici preesistenti, l’ampio complesso fortificato è famoso in tutto il mondo come emblema di Norimberga. La mostra ‘Imperatore – Impero – Città’, con il suo percorso attraverso le sale storiche del castello imperiale, tematizza anche il funzionamento dell’antico impero. Presenta negli spazi originali preziosi prestiti ed efficaci allestimenti e permette di rivivere il periodo d’oro di Norimberga e la storia unica del suo castello, dal medioevo fino al XIX secolo.
Il Castello di Norimberga fu sede di raduno del partito nazista nel 1933 e fu completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale. Restarono intatte soltanto la Cappella Doppia e la torre Sinwell. Per fortuna, però, è stato completamente ricostruito in modo fedele all’originale.
Dall’alto del castello, inoltre, c’è una bellissima veduta panoramica su tutta la città di Norimberga.
Il Germanisches Nationalmuseum
Il Germanisches Nationalmuseum è il più grande museo di storia culturale nell’area di lingua tedesca e possiede una delle più importanti collezioni d’armi della Germania. Nella sua sede distaccata del Museo del Castello Imperiale presenta numerosi originali provenienti da questo fondo. La collezione offre una panoramica sullo sviluppo tecnico e storico-culturale e sull’importanza delle armi storiche dal XII al XIX secolo – armi che non furono impiegate solo nei castelli. Alla panoramica sulla storia delle armi si affiancano le vedute sui dintorni del castello e sull’hinterland, fuori dalle finestre. Qui, dall’alto degli ‘appartamenti femminili’ del Castello Imperiale, si delineano in maniera eccezionale relazioni visive con la storia di tutti i giorni intorno al castello, così come con gli avvenimenti della storia mondiale all’orizzonte. Prenotazione per visite guidate alla collezione d’armi del Germanisches Nationalmuseum: Centro di pedagogia artistica e culturale dei musei di Norimberga (KPZ) Kartäusergasse 1 · 90402 Nürnberg Reparto II, adulti e famiglie: Tel. +49 911 1331-238
La piazza mercato (Rathausplatz)
Bella e imponente la piazza del mercato di Norimberga, piazza principale della città, dove nel periodo natalizio si svolgono i mercatini di Natale e dove si trova imponente la bellissima fontana d’oro ricca di storie e leggende e dove sin dal Medioevo per si svolge mercato. Qui, ancora oggi, è possibile vedere ogni giorno le bancarelle che vendono frutta, verdura, fiori ed ogni tipologia di cibo da strada, sia dolce che salato.
Come anticipato, nella piazza campeggia maestosa la bellissima e particolarissima fontana Schöner Brunnen (La Bella Fontana), della fine del ‘300 in stile gotico con la forma di un pinnacolo traforato, costruita dallo scultore Heinrich Beheim. La fontana, considerata tra le più belle fontane d’Europa, è alta 19 metri ed è composta da ben 40 figure intagliate che rappresentano personaggi biblici e allegorici, tra cui Mosè, i padri della Chiesa, i Principi Elettori, i sette profeti ed i quattro Evangelisti. La Schöner Brunnen è inoltre recintata da un elaborato cancello in ferro battuto nel quale sono incastonati due anelli “rotanti” che, secondo la leggenda, portano fortuna. Si dice che per avere fortuna bisogna girare l’anello in ottone sette volte in senso orario, mentre se si è donne e si desidera un figlio, bisogna girare quello scuro per agevolare la sorte.
Io ho girato quello d’ottone, chissà che non mi porti fortuna 😉
Sempre nella piazza del mercato, c’è anche la bellissima chiesa Frauenkirche, la Chiesa di Nostra Signora, con incastonato un bellissimo orologio carillon (tipo quello di Praga) che si attiva ogni giorno alle ore 12 in punto, evocando la storica scena della emanazione della Bolla d’oro avvenuta nel 1356 da parte dell’imperatore Carlo IV, in base alla quale l’Imperatore appena eletto doveva indire la prima riunione del governo a Norimberga.
Il museo del giocattolo
Norimberga è anche definita la città del giocattolo. Qui, infatti, c’è una delle fabbriche di giocattoli più famose del mondo, la Playmobil, che ha anche sponsorizzato un parco giochi vicino Norimberga.
Se vi piacciono i giocattoli, siete quindi nel luogo giusto. Qui troverete il museo del giocattolo: 1.400 mq di superficie nel quale trovare giocattoli eccezionali e inusuali che vanno dall’antichità classica a oggi, e che permette di farsi un’idea di come fosse la vita nei secoli passati. L’esposizione comprende bambole, negozi in miniatura, figure di stagno e giocattoli di latta, giochi in legno e un plastico ferroviario con modelli di trenini elettrici in scala S. Non mancano poi i giocattoli del passato più recente, ad esempio Lego, Barbie, Playmobil o Matchbox.
Le pietre d’inciampo
Non tutti le notano, ma passeggiando per Norimberga vi capiterà di imbattervi in dei sampietrini diversi dagli altri, dove al posto delle pietre ci sono delle targhette con dei nomi.
Si tratta di pietre d’inciampo e si devono alle riflessioni dell’artista Gunter Demnig (nato 1947) sulle ingiustizie e persecuzioni dello scorso secolo e, in particolare, sulle persecuzioni nei confronti degli ebrei.
Si tratta di piccole lastre di ottone della misura di 96 X 90 centimetri e dell’altezza di 100 millimetri che vengono messe in posa, grazie a un quadrato di cemento, nel selciato davanti a case ed edifici legati alle vittime delle persecuzioni. Sulle lapidi sono incisi a mano i nomi delle vittime, la loro data di nascita e di morte, qualche volta anche il motivo per l’arresto.
Casa Museo di Albrecht Dürer
Uno dei luoghi più importanti di Norimberga è la casa museo di Albrecht Dürer, uno dei pittori più famosi di tutta la Germania ed il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale. La casa, già dall’esterno, mostra delle caratteristiche per la quale può essere ritenuta di valore. Infatti, la casa si sviluppa su tre piani e il piano inferiore fu costruito in pietra (che era un materiale pregiato e costoso), e le numerose finestre dell’abitazione stavano a dimostrare che la casa apparteneva a un uomo ricco poiché quest’ultimo aveva bisogno di grandi quantità di legna per poter riscaldare tutta la casa.
Le salsicce bianche di Norimberga
Assolutamente da provare le tipiche salsicce bianche di Norimberga che vengono prodotte qui dal 1300 secondo una tecnica molto rigida e che sono le uniche dop.
Le salsicce di Norimberga, per essere definite tali, devono essere necessariamente prodotte a Norimberga, devono avere 9cm di lunghezza, 2,5cm di diametro e devono pesare 27 grammi l’una da crude.
Metro di misura, è la serratura della porta del municipio, dove un tempo c’era il carcere. Si dice che le mogli dei detenuti le facevano passare attraverso la serratura e per questo dovevano avere queste dimensioni.
Una regola non scritta di Norimberga è che bisogna mangiare o 3 salsicce all’interno del panino oppure 6 salsicce nel piatto o multipli di 6.
Forse non sapete che in Baviera esiste l’equatore della salsiccia: a sud della Baviera si trovano le salsicce bianche a nord quelle di Norimberga.
Noi abbiamo mangiato le salsicce di Norimberga al Bratwursthäusle in Rathausplatz 1.
Dove dormire
Io ho pernottato all’Holiday Inn Nurnberg City Centre in pieno centro, dove si trovano camere ampie e spaziose arredate in legno.