Sapete che la prima linea ferroviaria d’Italia è stata fatta a Napoli e di preciso sulla tratta Napoli-Portici nel 1839?
Ad oggi la tratta Napoli-Portici lungo quella che fu la prima ferrovia d’Italia è ancora attiva e ci passano i treni regionali e metropolitani, attraverso i quali è possibile giungere al Museo Nazionale di Pietrarsa a Portici, per ammirare i vagoni antichi e la prima fermata ferroviaria. Un viaggio nel tempo e nel passato che emoziona sempre sia grandi che piccini.
E dato che in Campania siamo in zona gialla ed i musei sono finalmente di nuovo aperti, perchè non approfittarne?
La prima ferrovia d’Italia
La Napoli-Portici, fu realizzata il 3 ottobre del 1839 sotto il regno dei Borbone per rendere più facili gli spostamenti tra la residenza di Palazzo Reale a Napoli a quella della Reggia di Portici ed era lunga 7.411 metri.
La corsa impiegò soli 11 minuti per giungere a destinazione da due convogli trainati da locomotive gemelle, la Bayard e la Vesuvio, progettate dall’ing. Armand Bayard de la Vingtrie, sul prototipo della famosa Rocket dell’inglese George Stephenson, e, da quel momento in poi, la ferrovia trasportò in poco più di un mese quasi 100.000 passeggeri.
L’attuale Museo Nazionale Ferroviario ha sede nello storico opificio fatto costruire da Ferdinando II di Borbone nel 1840 per la costruzione, manutenzione, riparazione di materiale ferroviario.
La località anticamente detta Pietra Bianca, poi ribattezzata Pietrarsa quando durante l’eruzione del Vesuvio del 1631 la lava si fermò sulla costa.
Il museo
Il museo di Pietrarsa è diviso in tre padiglioni all’interno dei quali è possibile visitare quelle che furono le locomotive storiche che hanno fatto la storia della ferrovia d’Italia.
Si trova in una posizione paesaggistica senza eguali, adagiato tra il mare del Golfo di Napoli e il Vesuvio con una vista spettacolare su tutto il Golfo di Napoli e conserva al suo interno uno spaccato di quella che fu la dominazione Borbonica a Napoli. Si estende su un’area di 36.000 metri quadrati, di cui una parte è occupata da un meraviglioso giardino botanico con piante proveniente da tutto il mondo.
Il museo è aperto dal lunedi al sabato dalle 9.00 alle 18.00 ed il biglietto d’ingresso costa € 7,00 solo entrata ed € 9,00 con visita guidata. Essendo il museo di proprietà delle Ferrovie Italiane, è previsto uno sconto per tutti i clienti Cartafreccia.
In questo luogo è nata la storia delle ferrovie italiane e la visita è davvero molto suggestiva ed emozionante. E’ possibile, infatti, fare un viaggio nel tempo dal 1839, anno di inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana, agli anni 80′ del novecento, tra locomotive, carrozze, macchinari, modelli e plastici ferroviari.
Come vi dicevo, il museo è diviso in 7 padiglioni, suddiviso per anni.
Nel primo padiglione sulla sinistra, appena si entra, è possibile vedere tutte le locomotive a vapore. Negli altri padiglioni è possibile invece visitare le locomotive elettriche trifase, locomotive a corrente continua, locomotori diesel, elettromotrici, automotrici e carrozze passeggeri. Nell’ultimo padiglione in ordine di collocazione, è possibile salire su quella che era la carrozza reale dei Borboni, per ammirare il suo lusso e sfarzo, visitare quello che era il treno delle poste dell’epoca Borbonica e il treno adibito al trasporto dei carcerati.
Nei periodi estivi, inoltre, nella parte aperta del museo, si organizzano concerti e spettacoli danzanti, con sfondo il bellissimo panorama del golfo di Napoli.
Tour virtuale del museo
A causa del Covid e dell’impossibilità degli spostamenti tra regioni, il museo ha previsto una visita virtuale attraverso questo emozionante video: