Il Messè di Torre Annunziata, noto bar ristorante e pizzeria della famiglia Mauro con veduta mozzafiato sul porto di Torre, del quale vi avevo parlato un po’ di tempo fa in occasione del Pizza Press, quando insieme ad altri giornalisti abbiamo votato le pizze del vecchio menu, cambia look e gestione e diventa Massè Pizza e Fritti.
Ampio risalto, quindi, alla pizzeria, con ben due forni: uno per le pizze di asporto ed uno per i clienti seduti a tavolo, è stato eliminato il bancone bar all’ingresso e creato un nuovo spazio interno più elegante e luminoso con la consulenza di Vicenzo Iovino e le foto d’autore di Vincenzo Pellino.
Hanno realizzato una breccia aperta tra l’esterno e l’interno con una porta scorrevole di cristallo che porta i visitatori a puntare l’occhio verso il nuovo forno interno. La pelle interna costituita di roccia a sfoglie di colore grigio chiaro, alternata con carta da parati sfondo sabbia con fantasia “caos” grigio un po’ più scuro della sfoglia, rivestimenti in Barrisol nero specchiato e mensole con illuminazione a led a scomparsa per Expo di prodotti e piantine vive. Alberelli di limone con limoni veri di Sorrento arredano un ambiente comunque caldo. Mensole sfalsate a cubi inclinati nel passaggio di separazione Interno-Esterno per Expo prodotti, vini e birre. A proposito delle luci, il progetto ha esaltato i dettagli nel particolare, una struttura di acciaio e vetro il lato forno interno esalta il cuore della sala interna e rende unico e riservato un ambiente di grande impatto estetico. L’esterno è composto da vari angoli, ma la Terrazza è tutta da scoprire!
Non solo un cambio di nome e di look, ma anche un menu rinnovato grazie alla proficua collaborazione di Antonio Mauro con il tecnologo degli impasti Salvatore Kosta. I nuovi impasti molto digeribili e dalla forte personalità sono il risultato dell’incontro tra le competenze di Kosta con quelle di Antonio Mauro, maestro pasticciere di grande esperienza proveniente da una famiglia che vanta un legame secolare con l’arte della panificazione e con la “scuola” dei Maestri Panari Torresi. Per l’impasto delle pizze viene usata la farina di tipo 1, in modo tale da creare delle pizze veraci come da tradizione napoletana, ma più salutari e gourmet. Delle pizze altamente digeribili e sane dal retrogusto di vero grano italiano. Una tendenza che sta prendendo molto piede tra i pizzaioli napoletani di qualità.
Per la farcitura della pizza si continuerà a fare uso di un’importante selezione di formaggi, salumi, verdure rare e ricercate.
La sezione dei dessert del menu non poteva non dare spazio ai dolci tradizionali come babà, pastiera di grano, delizia al limone e zeppola di San Giuseppe fritta provenienti tutti dalla pasticceria dei Fratelli Mauro situata in Via Oplonti a Torre Annunziata.
Ho avuto modo di degustare i fritti della casa (mini crocchè di patate, fior di zucchina con ricotta e salame, pane in carrozza) che ho trovato davvero delicati.
Ho poi degustato la pizza Piennolo e Bufala con pomodorino piennolo del Vesuvio DOP, mozzarella di Bufala Campana DOP, olio EVO DOP colline Salernitane e Basilico abbinata alla birra 32 Via dei Birrai La Curmi (bianca); il ripieno tradizionale con scarole, olive nere, capperi di Salina, acciughe di Cetara, olio evo DOP Colline Salernitane abbinata alla birra 32 Via dei Birrai L’Audace (Belgian Strong Ale) e la Pizza dell’Alleanza (Pizza dell’anno Gambero Rosso 2013): bianca con fior di latte di Agerola, lardo di colonnata IGP, cipolla ramata di Montoro, scaglie di conciato romano Slow Food, olio evo DOP Colline Salernitane abbinata alla birra 32 Via dei Birrai la Oppale (saison).
Per concludere il babbà della Pasticceria di Antonio Mauro.
Insomma, gusto eleganza e qualità per il nuovo Massè di Torre Annunziata.