Il
Cilento, spesso confuso con il Salento, si trova nella zona più a sud della
Campania, ai confini con la Calabria e Basilicata, ed in linea d’aria di fronte alle isole Eolie.
È caratterizzato da un mare cristallino, montagne verdeggianti ed una delle riserve naturali più grandi d’Italia, quella dell’area Marina protetta di Marina di Camerota.
Ci sono stata la settimana scorsa per quattro giorni di vacanza con le amiche e me ne sono letteralmente innamorata!
Dista solo due ore e mezzo di auto da Napoli, ma ammetto che ci mancavo da anni e che non l’avevo mai vissuto come si deve, cosa che invece ho fatto ora, entrando in una full immersion del territorio e della cultura locale.
Ma cosa fare e vedere in un week end o anche più a Marina di Camerota?
Giro in barca nell’area marina protetta
Innanzitutto non bisogna perdersi un’escursione all’Area Marina Protetta
Costa degli Infreschi e della Masseta di Marina di Camerota, istituita nel 2009 all’interno del
Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Ed il modo migliore per farlo è in barca. Io ho fatto un’escursione di due ore con
Cooperativa Cilento Mare e sono andata alla scoperta di grotte meravigliose, insenature e piscine naturali, mare cristallino e caraibico, baie nascoste ed esperienze indimenticabili davvero da urlo.
Tra i punti d’interesse più belli troviamo:
–la Baia degli Infreschi, un vero e proprio porto naturale raggiungibile solo in barca, dove si trova quella che è stata definita la spiaggia più bella d’Italia.
–La Grotta dell’Alabastro, considerata una delle più belle e suggestive cavità dell’intera costa attorno a Marina di Camerota.
–La grotta Azzurra di Marina di Camerota, così chiamata per il colore azzurro dell’acqua e caratterizzata da due ingressi, dove ci siamo tuffati per nuotare fino al raggiungimento del secondo ingresso.
–La Grotta del Molare (o della Molara), dove sono stati trovati numerosi ritrovamenti dell’Uomo di Neanderthal, custoditi nel Museo di Scario (SA);
– La grotta degli Innamorati, così chiamata perchè si narra che gli innamorati si rifugiavano qui per fare la fujtina. Ammirando il soffitto, si scorge anche un’immagine della Madonna;
– Cala Monte di Luna, una delle Baie più belle di tutto il Cilento e la Grotta Cattedrale dove ci sono anche tutte le Stalattiti, la Sorgente di Santa Caterina dove c’è una sorgente di acqua dolce e gelata (perfetta per mantenersi sempre giovani).
La Lamparata
Un’altra esperienza assolutamente da non perdere è la lamparata, la tradizionale pesca notturna di Marina di Camerota fatta con le lampare. Si tratta di una antica tecnica di pesca per il pesce azzurro che può essere rivissuta solo qui in Cilento.
Anche questa esperienza l’abbiamo vissuta con la Cooperativa Cilento Mare. Siamo partiti alle 21:00 dal porto di Marina di Camerota per assistere, da una barca, alla tradizionale pesca notturna fatta con le lampare.
Ma in cosa consiste? All’imbrunire viene accesa su un gozzo una potente luce per attirare i pesci (da qui il nome lamparata), mentre una barca più grande, chiamata cenciola, è in attesa del segnale da parte del lumista (il marinaio che si trova sulla lamparata).
A segnale giunto la cenciola inizia a calare la rete a circuizione per poi chiudere sotto di essa i pesci, mediante dei cavi d’acciaio, successivamente si inizia a tirare la rete e man mano il cerchio si stringe fino ad arrivare alla camera della morte, dove i pesci vengono issati a bordo.
Finita la pesca, ci si sposta tutti su una spiaggetta isolata, dice sotto un cielo stellato, si può assistere spia tecnica di pulitura e cottura dei pesci appena pescati, per poi mangiarli tutti indurne sotto le stelle. Un’esperienza davvero bellissima e incredibile che vi consiglio assolutamente di fare!
Escursioni nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Se restate più giorni in Cilento, vi consiglio di fare anche delle bellissime passeggiate escursionistiche nel parco nazionale del Cilento e Valle di Diano, istituito nel 1991. Si estende per circa
36 000 ettari, quasi interamente nella provincia di Salerno. Comprende, in tutto o in parte, i territori di 8 comunità montane e 80 comuni. Dal 1998 è patrimonio dell’umanità dell’
UNESCO (con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula), dal 1997 è Riserva della biosfera e dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare geoparco.
Aperitivo al tramonto
Essendo il Cilento una località di mare, non potete perdervi un aperitivo al tramonto. Io l’ho fatto al Lido Mito degli Dei, dove è possibile anche cenare su prenotazione. Qui c’è un tramonto bellissimo direttamente sul mare ed è possibile degustare piatti freschi preparati direttamente dallo chef ed i “cannolicchi” cilentani, che sono dei frutti di mare molto buoni tipici del Cilento.
Gita in barca a Palinuro
Se vi sono piaciuti i paesaggi via mare di Marina di Camerota, vi consiglio di prenotare anche una gita in barca sulla costa di Palinurio, il paese adiacente, dove c’è una delle tre grotte azzurre più belle d’Italia insieme a quelle di Capri .
Qui ho prenotato l’escursione con
All Blue Palinuro. Anche questa escursione dura 2 ore, è possibile vedere tutte le grotte e le calette di Palinuro e fare il bagno a mare.
Dove mangiare
Noi abbiamo pranzato sul lungomare di Marina di Camerota alla Taverna del Mozzo, che ci avevano consigliato tutti ed effettivamente si mangia benissimo. Abbiamo preso crudi di mare, prosecco, e spaghetti ai frutti di mare e la famosa mozzarella alla mortella. Tutto davvero ottimo e super fresco!
Dove dormire
Se cercate una sistemazione tranquilla, immersa nel verde, ma allo stesso tempo a pochi minuti dal mare, vi consiglio il
Relais Pian de Le Starze dove ho dormito io e dove mi sono sentita una vera e propria principessa. Il Relais si trova nella parte alta di Marina di Camerota in una zona piuttosto isolata, dove è possibile godere del contatto con la natura, rilassarsi in piscina al tramonto e svegliarsi immersi nel verde!