Se state programmando una vacanza a Napoli, maggio è sicuramente il periodo migliore, non solo perchè le giornate si allungano ed il caldo primaverile rende più piacevoli le passeggiate, ma anche perchè, oltre al Maggio dei Monumenti, che vi permetterà di visitare gran parte dei monumenti partenopei in modo gratuito, per il nono anno consecutivo torna Wine&Thecity®, la rassegna che dal 6 al 25 maggio invade la città di Napoli in un crossover di appuntamenti che combinano cultura del vino e creatività diffusa, molti dei quali si svolgeranno in contemporanea anche con la rassegna Napoli Moda Design.
Il tema di quest’anno è COLTIVIAMO EBBREZZA CREATIVA e coinvolgerà quasi 100 location diverse in venti giorni, durante le quali sarà possibile degustare più di 100 vini provenienti da tutta Italia. Nata nel 2008 da un’idea di Donatella Bernabò Silorata, Wine&Thecity è una festa mobile che si reinventa ogni anno nei luoghi e nei contenuti. È performance e installazione sul tessuto urbano. È un invito a vivere la città in modo diverso, dinamico e trasversale. Il cartellone 2016 si apre ufficialmente il 6 maggio con il cooking Dj set di Don Pasta nel cortile dell’hotel Palazzo Caracciolo e si chiude il 25 maggio con un finale speciale a Nisida sede dell’Istituto Penale per i Minorenni.
Ogni anno la rassegna svela luoghi della città non facilmente accessibili e siti generalmente non aperti al grande pubblico, gioca sull’effetto sorpresa e sulla contaminazione di generi espressivi.
Quest’anno in particolare, sono stati coinvolti per la prima volta anche i musei, per dare un’immagine diversa del museo e di vivere il museo. Ci saranno concerti, presentazioni nei musei, si aprirà la tomba di Virgilio che i napoletani conoscono poco e tanto altro. Luoghi particolari in cui creare l’ebbrezza creativa.
Non a caso la conferenza stampa di presentazione si è svolta nel bellissimo palazzo Caracciolo di Napoli, dimora storica 700entesca che conserva ancora gli arredi originali.
Poesia, arte, musica, alta cucina e street food, danza e performance teatrali sono gli ingredienti di questa nona edizione: il buon vino italiano è il motore di tutto, il filo che lega in una trama gioiosa tutti gli appuntamenti della rassegna che tocca musei e palazzi storici, boutique e giardini, case private, gallerie d’arte e design, alberghi e ristoranti, gli spazi di transito dell’Aeroporto Internazionale di Napoli e della Metropolitana dell’Arte, le barche a vela nel golfo con le degustazioni in alto mare di Toomultisailing e lo slow-‐sailing lungo la costa di Velaviaconme. Per la prima volta Wine&Thecity entra nei luoghi del Polo Museale della Campania: nel Museo di San Martino, a Villa Pignatelli e nel Parco della Tomba di Virgilio. Ma non solo. Per la prima volta partecipano il Museo del Tesoro di San Gennaro, il Teatro Bellini e il nuovo Hart Cinema Food Music.
L’ebbrezza della manifestazione contagia le Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos con lo spettacolo di teatro itinerante “5 bicchieri di vino”, la Fondazione Pietà dei Turchini che porta le musiche della Festa di Bacco di Leonardo Vinci 1722 a Villa Pignatelli e il Goethe Institut che propone una passeggiata narrata sui luoghi di Goethe in occasione del bicentenario della pubblicazione di Viaggio in Italia. Come da tradizione il vino sarà anche nelle migliori boutique e gallerie di Chiaia per i tradizionali happy wine itineranti: l’11 maggio in via Carducci, il 13 in via Filangieri e piazzetta Rodinò, il 17 in via Carlo Poerio, via Fiorelli e alla Riviera di Chiaia, il 18 in via Piedigrotta, il 19 maggio in via Bisignano, via Calabritto e piazza Vittoria e al Corso Vittorio Emanuele. Non mancano azioni e performance on the road: il 10 in piazzetta Ascensione con il team creativo di Marché Mariage, il 13 sulle Scale Francesco D’Andrea in via Filangieri con Danza Nuda Anima.
La rassegna incrocia inoltre gli happening di NAPOLIMODADESIGN dall’11 al 23 maggio. Sono più di 70 le aziende vinicole che partecipano a Wine&Thecity: arrivano a Napoli dalla Franciacorta, dalla Toscana, dall’Alto Adige, dal Veneto, dall’Abruzzo, dalla Liguria, dalla Puglia e naturalmente da tutta la Campania. Vernissage, street food e installazioni a tema coinvolgono anche gli alberghi: il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo porta a Napoli per la prima volta le barrique dipinte dagli spagnoli Enrique Martin e Raul San Cristobal, l’Hotel Piazza Bellini trasforma il proprio cortile settecentesco in una festa di piazza, tra artisti e cibo di strada, e il Grand Hotel Parker’s insieme al collettivo 137A del Corso Vittorio Emanuele capovolge i punti di vista con una serata SottoSopra.
Chef e pizzaioli di fama partecipano alla rassegna spesso con performance culinarie nomadi e non convenzionali: al cinema, nei negozi, nei musei, per strada, sulla spiaggia di Posillipo, a Nisida. Sono Francesco Sposito Due Stelle Michelin di Taverna Estia; Ciro Salvo di 50 Kalò; Marianna Vitale Una Stella Michelin di Sud Ristorante in duetto con Egidio Cerrone; Enzo Coccia; Paolo Gramaglia Una Stella Michelin de Il President di Pompei; Pietro Parisi di Era Ora di Palma Campania con Giuliano Pilieci; Gino Sorbillo; Ciro Oliva di Concettina ai Tre Santi; Marcello Santini del Crudo bar di Bacoli; Lino Scarallo Una Stella Michelin di Palazzo Petrucci con Ciro Salatiello e il suo Kepurp. Ed ancora Vincenzo Russo di Baccalaria; Gianluca D’Agostino del Veritas e Alberto Faccani Una Stella Michelin del Ristorante Magnolia di Cesenatico. Infine due appuntamenti a sorpresa: con il collettivo Datè che coinvolge il bus del Citysightseeing in un insolito percorso cittadino con tanto di kit di sopravvivenza per sosta e degustazione, e lo Champagne mob dell’Associazione Italiana Sommelier di Napoli, un fuori programma per appassionati di champagne, data e luogo restano segreti fino a poche ore prima dell’appuntamento.