Leonardo e Wharol

Entrare in un’opera d’arte. Anzi no in 100, 1000… essere un tutt’uno con le opere di Leonardo Da Vinci che come per magia si trasformano poi in quelle di Andy a Wharol! Non è una stregoneria, ma la mostra LEONARDO & WARHOL. The genius experience”, dal 1 marzo al 30 giugno nella Cripta di San Sepolcro a pochi pasi dal Duomo, e che io ho avuto l’onore di vedere in anteprima ieri.

Leonardo e Wharol

Sono già passati 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, una delle figure-icona della storia dell’umanità. Ed in occasione di questo quinto centenario, in molte città italiane e francesi sono stati organizzati numerosi eventi per ricordare il genio che fu. Non poteva mancare all’appello anche a città di Milano, che celebra il grande Leonardo da Vinci con una mostra immersiva “LEONARDO & WARHOL. The genius experience”, dal 1 marzo al 30 giugno nella Cripta di San Sepolcro a pochi pasi dal Duomo, e che io ho avuto l’onore di vedere in anteprima ieri.

Leonardo e Wharol

Un lungo viaggio nel tempo, dalla Milano del Quattrocento a quella verticale dei nostri giorni. Un itinerario di sei secoli accompagnati da Leonardo da Vinci e Andy Warhol, due protagonisti delle loro rispettive epoche che hanno avuto in Milano un loro punto di incontro, seppur a quattro secoli di distanza.

Leonardo e Wharol

Una mostra curata da Giuseppe Frangi, nata dall’idea del Gruppo MilanoCard, gestore della Cripta di San Sepolcro, in co-produzione con la Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana, il Credito Valtellinese e MedialArt, che sembra portarti quasi dentro le opere di Leonardo da Vinci, che come per magia si trasformano poi nelle opere eclettiche di Andy Wharol, mentre una voce narrante racconta la Milano di quegli anni. Il percorso espositivo prende avvio dalla sala Sottofedericiana della Pinacoteca Ambrosiana e si apre con uno show multimediale che, attraverso immagini e musiche di grande suggestione proiettate con effetti a 360°, ci guida nella Milano vissuta, disegnata e immaginata da Leonardo da Vinci per condurci alla visione di The Last Supper di Andy Warhol, l’opera site-specific con cui nel 1987 il padre della Pop Art reinterpretò il Cenacolo leonardesco in occasione della sua ultima mostra – organizzata dal Credito Valtellinese – presso il Refettorio delle Stelline.

Leonardo e Wharol

Un viaggio scandito per temi che la mente visionaria di Leonardo aveva anticipato e che hanno segnato la storia e lo sviluppo di Milano. Il percorso narra l’uso delle acque, il rapporto con la terra e con la natura, l’innovazione tecnologica e quella architettonica che ha portato alla Milano dei grattacieli e del Bosco verticale. A Milano Leonardo inventa un nuovo modo di guardare il mondo con la sua pittura, con una capacità di osservazione che ha aperto strade allo sviluppo della scienza. Ma c’è anche la Milano della musica e quella solidale prefigurata dalla tavola dell’Ultima Cena, che approda alla tavola del Refettorio Ambrosiano e allo svelamento dell’opera di Warhol. Quindi, passando lungo il corridoio leonardiano, il percorso si chiude nella cripta della chiesa del Santo Sepolcro, un luogo a cui Leonardo era molto legato e che in una mappa del Codex Atlanticus, indicava come il vero centro di Milano. La cripta, i cui restauri saranno a breve completati, è uno straordinario monumento artistico e archeologico nel cuore dell’antica Milano.

Leonardo e Wharol

La tecnologia immersiva è realizzata grazie all’innovativa tecnologia di videoproiezione Canon, leader mondiale nelle soluzioni di imaging, che è Digital Imaging Partner della mostra “LEONARDO & WARHOL IN MILANO. The Genius Experience”.

Vi consiglio assolutamente di vederla, perché vi lascerà a bocca aperta. In fondo, l’arte è un po’ magia e non c’è niente di più bello che immergersi in un’opera d’arte, o in mille opere d’arte e diventare un tutt’uno con la mostra.

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