Le nostre nonne suggerivano di mettere le fette di patata sotto gli occhi e, voilà, eravamo pronte a correre dal nostro innamorato che ci aspettava……oggi, che siamo cittadini del mondo, con un clic raggiungiamo le persone, a tutte le ore del giorno e della notte, determiniamo con un clic movimenti e flussi di gente, di denaro, decisioni, comandi, tutta la nostra vita è impostata dal web, e ci sono tanti altri rimedi, nel campo della bellezza, sia dal punto di vista della chirurgia plastica ed estetica, molto meno empirici e più decisivi che andare a ritrovare le ricette della nonna.
E dato anche che gli occhi sono la parte più importante di noi, la prima cosa che vediamo di un volto, il primo impatto, quello che ci determina simpatie e antipatie, che ci porta a decidere se un incontro può essere di più…..chiediamo al Professor
Mario Dini, chirurgo plastico estetico, fiorentino, con studio a Milano e Firenze, di spiegarci il Trattamento del solco naso-giugale in parole semplici…le occhiaie.
Professore, ci spieghi uno degli in estetisti più comuni, un problema che scopriamo quasi a tutti
Uno degli inestetismi del volto più comuni nelle persone sono le occhiaie, causate da un’accentuazione del solco naso-giugale.
Questo solco, che si localizza al di sotto della palpebra, può essere presente costituzionalmente in alcune persone fin dall’età giovanile, oppure comparire con l’invecchiamento a causa del rilassamento della guancia e della comparsa delle borse adipose palpebrali inferiori.
Ma la colpa delle occhiaie da cosa dipende?
Le occhiaie possono essere dunque una condizione costituzionale, un fenomeno transitorio dovuto ad uno stile di vita stressante, oppure un’alterazione permanente dovuta all’assottigliamento cutaneo tipico dell’invecchiamento. Altre cause possono essere rappresentate da fumo, eccessiva esposizione al sole e allergie.Cosa si può fare?
Una delle metodiche più moderne ed innovative per il trattamento delle occhiaie è il lipofilling.
Con questa tecnica il chirurgo plastico preleva il tessuto adiposo da aree corporee dove è in eccesso e, dopo opportuna purificazione, lo reimmette nel solco naso-giugale per ripristinare i volumi mancanti e correggere il difetto delle occhiaie.
Ma è un trattamento a tempo?
Il tessuto adiposo trasferito permane per tutta la vita nell’area trattata; inoltre, essendo le cellule adipose provenienti del proprio corpo, non vi è il rischio di sviluppare una reazione da corpo estraneo. Studi recenti hanno dimostrato che gli adipociti sono ricchi di cellule staminali e quindi il grasso innestato ha anche un potere rigenerativo sui tessuti.
Dove lo possiamo fare? A chi ci si deve rivolgere? E quanto tempo dobbiamo pianificare?
Come tutti gli interventi di chirurgia plastica estetica, anche il lipofilling deve essere effettuato da chirurghi plastici in strutture autorizzate ed idonee.
L’intervento dura circa un’ora e può essere svolto in anestesia locale con sedazione o generale in regime di day-hospital. Il recupero post-operatorio è rapido: dopo pochi giorni il paziente può svolgere normalmente le sue attività quotidiane.
E per chi non vuole sostenere un intervento ma ha un lieve inestetismo?
Un’alternativa al lipofilling per le persone che hanno un lieve difetto o che preferiscono non sottoporsi ad un intervento chirurgico è l’utilizzo di fillers. Questo trattamento è di tipo ambulatoriale e dura circa 15-30 minuti. I fillers utilizzati in medicina estetica devono essere di tipo riassorbibile, poichè il rischio di utilizzare sostanze permanenti è quello di sviluppare col tempo granulomi che deturpano il volto, oltre a provocare infiammazione e dolore.
Che sostanze vengono adoperate?
Le sostanze utilizzate per il riempimento del solco naso-giugale sono fondamentalmente due: l’acido ialuronico e il collagene.
L’acido ialuronico è
un gel sterile, viscoelastico, incolore e trasparente. Ne esistono due tipi: uno ad origine aviaria ed uno ad origine batterica. Attraverso l’utilizzo di aghi sottilissimi esso viene iniettato nell’area da riempire. Il risultato del riempimento è immediato e ha una durata variabile da 3 a 12 mesi.Subito dopo il trattamento con i fillers è possibile riprendere la propria attività quotidiana,
in quanto nessun segno sarà visibile nell’area trattata. Per massimizzare l’effetto del trattamento effettuato con collagene o acido ialuronico è possibile associare la tossina botulinica (vistabex, azzalure e bocotoure) e peelings, in modo da ottenere un aspetto giovane e rilassato dello sguardo.
CREDITI PHOTO : Studio PH. Marco Lanza