Mancavo dalle Isole Eolie da quasi 10 anni e quest’estate ci sono tornata ben due volte.
Si dice che queste isole siano un po’ magiche, ed effettivamente hanno quell’aura di mistero e magia che le rende un po’ speciali. Sarà per la loro origine vulcanica, sarà perché in alcune di esse l’attività vulcanica è ancora attiva, ma una vacanza alle isole Eolie è davvero un po’ speciale.
Le isole prendono nome dal dio Eolo (Àiolos, Αἴολος in greco antico), re dei venti. Secondo la mitologia greca, Eolo viveva a Lipari e si riparò su queste isole dove riusciva a prevedere le condizioni del tempo e i venti osservando la forma del fumo sbuffato da un vulcano attivo, probabilmente Stromboli.
7 isole con 7 vibes diverse.
Un viaggio tra le 7 isole delle Eolie rappresenta 7 viaggi diversi, perché ogni isola ha il suo mood e la sua vibe che la rende speciale.
La prima volta che sono stata alle Eolie 9 anni fa ho commesso l’errore di pernottare per 9 notti a Lipari e poi visitare per le altre isole solo in giornata con escursione in barca.
Lo potete fare tranquillamente, ma in questo modo non capirete la vera essenza di ogni isola, che merita assolutamente di essere vissuta.
Il mio consiglio è quindi quello di spostarsi tra più isole, pernottando almeno due notti su ogni isola, come ho fatto quest’estate.
Ma quali sono le caratteristiche delle 7 isole Eolie e quali scegliere?
Vediamole insieme.
Stromboli
Iniziamo da Stromboli, la prima dell’arcipelago delle isole Eolie venendo da Napoli e dove l’omonimo vulcano, lo Stromboli è non solo ancora attivo ma anche in piena attività. In questa isola si può vivere la magia di pernottare su un vulcano attivo, dell’ammirare la sciara di lava e sentire i boati che “Iddu”, come viene chiamato il vulcano, emana di tanto in tanto.
Altra particolarità dell’isola, che accomuna un pò tutte le isole Eolie con eccezione di Lipari, è che le strade non sono illuminate e la sera si cammina con le torce, potendo ammirare dei cieli stellati incredibili.
Ciò che mi è piaciuto dell’isola di Stromboli è che la si può girare tranquillamente a piedi. Per vivere appieno la vibes dell’isola, vi consiglio di pernottare nel borgo di Piscità, se invece cercate pace e isolamento più totale, dirigetevi a Ginostra, il comune collegata con il resto dell’isola solo via mare ed abitato solo da 27 abitanti! Il luogo perfetto per rilassarsi, meditare e ritrovare se stessi.
Non perdetevi però almeno una serata all’Osservatorio, per ammirare da vicino la sciara del fuoco: un’emozione che non dimenticherete facilmente!
Io vi consiglio anche di prenotare il giro dell’isola in barca e fare il bagno allo Strombolicchio per poter vedere come, a pochi metri dalla riva, le acque raggiungono quasi subito i 50 metri di profondità! Qui potrete fare uno snorkeling ed un’immersione incredibile!
Vulcano
L’isola di Vulcano è anch’essa un’isola vulcanica attiva, anche se il vulcano non è in eruzione come lo Stromboli. Ci sono stata lo scorso luglio ospite del Therasia Resort, assaporandone tutto il lusso e la vibes isolana.
Qui vi consiglio assolutamente di fare il bagno nella spiaggia nera e di fare l’escursione fin su al cratere del Vulcano dal quale c’è una vista pazzesca su tutte e 6 le altre sorelle! L’escursione può essere fatta tranquillamente da soli. Vi consiglio di partire a prima mattina o al tramonto e di evitare le ore calde del giorno.
Lipari
Lipari è la più grande delle isole Eolie e quella che presenta più comuni. Vi è già accennato, ci sono stata in vacanza una 10ina di anni fa divertendomi tantissimo.
L’isola, infatti, è adatta per una vacanza giovanile. Ci sono molte discoteche e locali all’aperto e lidi che effettuano aperitivi con musica e schiuma party.
La sera, poi, è consuetudine passeggiare sul corso principale di Lipari e fermarsi in piazzetta dove ci sono numerosi bar e ristoranti e dice si svolge quasi tutta la night life dell’isola.
Durante il giorno, invece, potete scegliere di visitare ogni mattina una spiaggia o caletta diversa prendendo uno dei servizi di taxi Boat al visto di € 5,00 a tratta.
Lipari anticamente era chiamata “Meligunis” (“dolce”, in greco) e racchiude in sé le vibe di un po’ tutte le isole Eolie, tra cui il giusto mix tra bellezze naturalistiche, rarità geologiche ed echi di millenni di Storia che hanno portato le Eolie a diventare patrimonio Unesco nel 2000.
Qui vi consiglio di non perdetevi la spiaggia bianca che si trova ai piedi delle cave di pomice dove l’acqua ha colori caraibici grazie ai candidi fondali ghiaiosi dovuti alla passata attività estrattiva. Altre spiagge molto belle sono: la White beach, famosa per il suo stabilimento balneare adatto ai giovani, la più piccola e non attrezzata Pietra liscia e, infine, Porticello, con stabilimenti e tratti di spiaggia libera ai lati del pontile.
Salina
Anche se sull’isola di Salina sono stata solo due giorni, vi consiglio assolutamente questa isola mondana, adatta sia a giovani viaggiatori che decidono di partire da soli, con gli amici o con il compagno/a oppure a famiglie con bambini. E’ la seconda isola più grande dopo Lipari ed offre molte alternative adatte a tutte le tipologie di viaggiatori.
Io sono stata a Santa Marina, il comune dove arrivano gli aliscafi dalle altre isole, che si erge alle pendici della
Fossa delle Felci, dove è visibile un enorme cratere ricoperto da una vegetazione arbustiva composta principalmente da felci. Questa zona è il punto più movimentato di tutta l’Isola perché è ricca di negozietti e di locali che di sera si affollano per il divertimento notturno e ricorda tanto i paesini del Perù tutti colorati.
A Salina abbiamo noleggiato un motorino al costo di € 30,00 al giorno per girare l’isola in autonomia.
Siamo state a fare il bagno a Lingua dell’isola, un piccolo borgo di pescatori particolarissimo per la sua spiaggia di ciottoli, proprio di fronte all’isola di Lipari e Vulcano e poi ci siamo fermate a mangiare la granita con brioche più buona di tutte le Eolie da Alfredo.
Qui c’è anche un pittoresco faro, riserva naturale e luogo preferito dagli appassionati di bird watching.
Pollara è famosa anche perchè qui sono state ambientate molte scene del film “il Postino” con Massimo Troisi e Maria Grazia Cucinotta.
C’è infine il comune di Leni, denominato Lenoi dai greci per i contenitori in cui veniva pigiata l’uva, è posto tra le due montagne e comprende le frazioni di Rinella e Val di Chiesa, dove è sito il Santuario della Madonna del Terzito.
Panarea
Panarea è sicuramente la più mondana ed esclusiva isola delle Eolie, adatta per chi ama il divertimento notturno e diurno. Ha solo 241 abitanti durante l’inverno, ma si divide comunque in tre centri principali: San Pietro, che è l’approdo principale di traghetti e aliscafi, Ditella e Drauto.
Quest’isola è anche la più antica dell’arcipelago, abitata già in epoca preistorica e di cui è possibile vederne resti nell’antico villaggio preistorico di Capo Milazzese, che è il più importante sito archeologico dell’isola e che testimonia le antiche radici di Panarea.
Il centro di Panarea è un intreccio di viuzze colorate e tra i luoghi di interesse da visitare, segnaliamo anche la piccola chiesetta di San Pietro e la chiesa dell’Assunta, che nella loro semplicità e per la loro vista sullo spettacolare mare delle Eolie, sono imperdibili per chi arriva sull’isola.
Le spiagge sabbiose sono situate tutte sul versante orientale e nella parte meridionale di Panarea, dato che per il resto la costa è inaccessibile a piedi. Le più famose: Cala Junco, spiaggia della Calcara, Cala degli Zimmari.
Ma Panarea è nota anche se soprattutto per la sua night life, con il suo esclusivissimo night club Raya, frequentato da molti vip e che attira giovani anche dalle altre isole.
Filicudi
Filicudi e Alicudi sono le due isole più piccole e isolate delle Eolie, lontane dalla vita mondana dalle altre e perfette per che vuole fare una vacanza di totale relax. Io sono stata solo a Filicudi, ma la vibe delle due isole è molto simile.
La vita mondana di Filicudi si svolge quasi tutta sulla spiaggia di Pecorini a mare, dove ci sono i pochi ristoranti dell’isola (tra cui anche un sushi bar) ed uno dei due supermercati (l’altro è in zona porto).
Il litorale non è sabbioso ma ciottoloso. C’è un unico lido alla fine della spiaggia, con la passerella per scendere a mare stile Sharm El Sheikh. Il consiglio è quindi quello di noleggiare una barca (mediamente una barca per 6 persone costa sugli € 200,00 al giorno + carburante) e trascorrere la giornata a mare nei pressi o delle grotte naturali di Filicudi (dove è possibile ammirare le fumarole subaquee che dimostrano come l’attività vulcanica delle Eolie è ancora attiva su tutte le isole), oppure dove c’è l’arco naturale, per ripararsi dal vento.
Se siete su quest’isola per la vita mondana, ne resterete delusi. C’è un unico bar a Pecorini al mare dove si fa aperitivo alla sera al rientro dal mare, ancora in costume e pareo. La vibe dell’isola è molto lenta e rilassata. Le giornate si trascorrono in costume e pareo e senza trucco. Per la sera? Gettonate le cene con amici a casa. Le case eoliane sono infatti predisposte con larghi terrazzi vista mare, proprio per organizzare pranzi e cene indimenticabili!
Alicudi
Se Filicudi è un’isola selvaggia, Alicudi lo è ancora dio più. Ed infatti è l’isola scelta principalmente da chi vuole evadere dalla realtà avendo un contatto totale con la natura.
Di sicuro Alicudi è l’isola situata più ad ovest dell’intero arcipelago, nonché la seconda più piccola (dopo Panarea) per estensione territoriale con poco più di 5 chilometri quadrati di superficie.
Il nome di quest’isola deriva dal greco Ericusa, che indica l’ingente vegetazione di felci che sin dall’antichità si può trovare da queste parti. Insieme a Filicudi, Alicudi è l’isola geologicamente più vecchia delle Eolie, rendendola particolarmente appetibile per gli amanti di reperti archeologici e di trekking. Il centro nevralgico dell’isola è la zona del porto, con le spiagge di ciottoli e l’approdo di qualche barca, dove ci si può rilassare godendo del sole e dell’acqua sempre limpida del mare, avendo alle spalle l’imponenza della vetta della montagna.