Villa delle Ginestre
Sapevate che tutto intorno al Vesuvio ci sono delle settecentesche ville vesuviane, dove erano soliti recarsi i nobili napoletani durante il periodo estivo? Sono tutte collocate sulle pendici del Vesuvio, tra il cratere e il mare, con vedute privilegiate su Capri, Punta Campanella, il Golfo di Napoli e quello di Sorrento.
Sono ben 122 le Ville Vesuviane del XVIII e del XIX secolo censite dall’Ente per le Ville Vesuviane, nato nel 1971, dal 2009 Fondazione Ente per le Ville Vesuviane e si trovano quasi tutte nei territori comunali di Ercolano e Torre del Greco, tra il cratere del Vesuvio e il mare, nella zona che viene storicamente definita del Miglio d’oro.
In questo periodo, poi, la Fondazione Ville Vesuviane sta organizzando degli spettacoli teatralizzati in villa. Occasione per scoprirle in modo diverso e divertente.

Villa delle Ginestre

Villa Campolieto

Settimana scorsa ho iniziato il mio tour da Villa Campolieto a Ercolano, nella celebre strada denominata “Il Miglio d’Oro”. Questa villa apparteneva a Luzio De Sangro e porta la firma del celebre architetto Luigi Vanvitelli, di cui possiamo ammirare non soltanto la bellissima scalinata interna, ma anche le numerose sale interne interamente affrescate con la predominanza dei colori giallo e oro dedicate al Dio del sole, Apollo.
Vanvitelli diresse i lavori dal 1763 al 1773 (anno della sua morte) che furono completati nel 1775 dal figlio Carlo.
Si trova a valle della borbonica strada delle Calabrie, non lontano dalla Reggia di Portici e contigua alla Villa Favorita.
Dopo 6 anni di restauro è stata riportata al suo primitivo splendore e restituita alla pubblica fruizione dalla Fondazione Ente delle Ville Vesuviane ed oggi può non solo essere visitata, ma al suo interno vengono fatti anche numerosi spettacoli.
Villa CampolietoVilla CampolietoVilla Campolieto

Villa delle Ginestre 

Altra villa molto bella che merita assolutamente una visita è Villa delle Ginestre, una Villa sulle pendici del Vesuvio a pochi km da Napoli dove ha vissuto Giacomo Leopardi negli ultimi anni della sua vita.
Inizialmente si chiamava Villa Ferrigni dal nome dei suoi proprietari, ma dato che è qui, tra il Vesuvio e Capri, che Leopardi ha composto “la Ginestra” la villa ha cambiato nome.

La Villa venne edificata sul finire del Seicento dal Canonico Simioli che la destinò a residenza estiva ospitandovi spesso personalità di rilievo della cultura napoletana come Luigi Vanvitelli a cui probabilmente si deve il disegno della scala che conduce al piano superiore.

Qui ho assistito ad un bellissimo spettacolo teatralizzato che ha messo in scena proprio gli ultimi giorni della vita di Giacomo Leopardi, quando, ispirato dalla bellezza del posto ha scritto “la Ginestra”.

Villa delle GinestreVilla delle GinestreVilla delle GinestreVilla delle Ginestre

Vi sono poi:

La Reggia di Portici

La reggia di Portici è una dimora storica che si trova a Portici a pochi km da Napoli e che fu fatta costruire dal sovrano Carlo di Borbone come palazzo reale per la dinastia dei Borbone di Napoli, prima della costruzione della più imponente reggia di Caserta.

Villa Favorita

Proprio di fronte a Villa Campolieto e chiamata Villa Favorita perchè era denominata la “Favorita” dal re Ferdinando IV di Borbone in omaggio alla regina Maria Carolina d’Austria. Presenta un impianto planimetrico piuttosto inconsueto che si discosta dagli schemi ricorrenti tipici delle ville settecentesche del Miglio d’Oro. La facciata, che si sviluppa lungo la Via Regia delle Calabrie non presenta, infatti, lungo l’asse centrale aperture che consentono una diretta comunicazione dalla strada verso il parco.

Villa Ruggiero

Questa villa, piuttosto lontana dal mare, appartiene ad una categoria di”dimore rustiche” legate un tempo soprattutto ad attività produttive di tipo agricolo.

e altre 118 ville vesuviane tutte da scoprire.

Per scoprirle tutte, consultate il sito ufficiale delle Ville Vesuviane.

E se siete in zona non perdetevi anche gli scavi di Ercolano, più piccoli di quelli di Pompei, ma secondo me altrettanto belli.

Ringrazio:

Gianluca del Mastro / presidente fondazione ente ville Vesuviane
Roberto Chianese / direttore presidente fondazione ente ville Vesuviane
Filomena De Simone / ufficio eventi

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