Mangiare un panino di qualità non è da tutti…sono davvero poche l realtà che fanno della qualità il proprio punto di forza. Spesso si ha l’idea di panino con hamburgher associata al pub per quindicenni ma, per fortuna ci sono alcune realtà che credono nella qualità della carne in primis e dell’abbinamento del panino anch’esso di qualità. Per non parlare dell’abbinamento della bevanda giusta, proprio come fa Da Gigione a Pomigliano, un vero e proprio viaggio di gusto nell’Italia dei sapori.
Ed è proprio sulla qualità della carne e delle materie prime e su oltre 300 etichette di vino che si basa la filosofia di Da Gigione a Pomigliano, non un semplice pub, ma meglio definito un’hamburgheria macelleria dove è possibile non solo acquistare carne di prima scelta ma anche pranzare e cenare con dei piatti, che lui non ama definire gourmet, ma che fanno della qualità il suo cavallo di battaglia.
Ci sono stata per la prima volta giovedi in occasione del terzo anniversario del locale e ne sono rimasta davvero estasiata.
A Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, Da Gigione Hamburgeria & Macelleria da tre anni si celebra la cultura del panino d’autore: gastronomico, biologico, vegano. Considerato il pioniere di una moda che dilaga, usa solo ingredienti di alta qualità, carni certificate a filiera chiusa e controllata, Marchigiana e Chianina Igp; pane prodotto in esclusiva, anche gluten free; salumi e formaggi delle migliori selezioni a marchio Dop. E poi dressing gourmand come la mostarda d’arancia, il caviale di aceto balsamico, i patè e le salse bio, per citarne alcuni. La carta è un viaggio nei grandi sapori italiani, dall’Alto Adige alla Sicilia, con qualche presenza estera d’eccellenza; propone ricette esclusive (come il panino SUD, l’Oca in Ciabatta, il Chianino in Fossa) e la possibilità di comporre a proprio gusto il panino giocando con ingredienti, salse e abbinamenti di contorni o insalate.
Da Gigione è stato il primo a proporre la personalizzazione del panino attraverso la compilazione di un menu/form, ed il primo ad utilizzare per il panino da asporto un packaging completamente biodegradabile ed ecosostenibile. Il menu è attento alle esigenze di tutti: celiaci, vegetariani e vegani con una legenda dedicata. Per ogni ingrediente proposto viene riportato il produttore e spesso si tratta di piccoli artigiani del gusto: la N’duja di Spilinga artigianale di Luigi Caccamo; i prosciutti crudi di Sant’Ilario, i salumi di nero casertano di Mastro Enrico. Ci sono prodotti rari, presidi Slow Food, produzioni bio e a denominazione di origine protetta.
Ricerca e qualità sono la filosofia del posto che nasce nel 2013 da un’idea dei fratelli Gennaro, Raffaele e Alberto Cariulo. Un’idea semplice: fare panini con la carne della macelleria di famiglia, carne di qualità, selezionata e lavorata da papà Luigi con le ricette di mamma Antonietta, utilizzando come ingredienti tutte le materie prime in vendita presso la bottega di famiglia.
Ma Da Gigione è pioniere anche di un’altra nuova frontiera della degustazione: il food pairing, ossia l’abbinamento del cibo con i cocktail. Una disciplina che consente di giocare con gli abbinamenti usando gusto e affinità per avvicinare la mixologia alla cucina.
Ed infatti abbiamo degustato dei cocktail davvero buonissimi in abbinamento ai panini.
E’ stato il primo locale in Campania ad introdurr una cocktail list pensata in abbinamento alle portate per rendere ogni assaggio un’esperienza sensoriale inedita. I drink sono stati ideati dal mixologist Nino Siciliano e, in perfetto stile Gigione, contengono ingredienti di altissima qualità. Accanto alla più ricca selezione di birre artigianali italiane (più di cento), ad una carta dei vini tale da far invidia ai migliori ristoranti gastronomici, la carta dei cocktail è in continuo divenire. I fratelli Cariulo stanno già lavorando ad una selezione di succhi di frutta homemade, ai sidri, ai distillati di frutta e ai liquori assoluti in generale.
La lista è stata concepita per essere fruibile in tutti i tempi della cena: prima come aperitivo (o in attesa che si liberi il tavolo) o dopo, da gustare con un dolce o come post cena. Ma la grande novità è l’abbinamento con le pietanze come nel caso del drink Rosso Barrique, pensato in abbinamento al panino Dolce Francese (foie gras, amarene e roquefort), oppure del Detox consigliato sul pollo fritto o su un piatto a base di maiale, ancora l’Ugni Blanc Argentino si sposa bene col panino Odori e Marmellata (confettura al mosto di vino, capocollo, insalata a croccante di odori dell’orto all’arancia).
Io ho provato il Rosso Barrique con Acquavite Berta Casalotto, vermouth rosso Martelletti, Bitter Peychaud’s e Assenzio Quaglia in abbinamento a panino rosso francese con hamburger misticanza ed il cocktail Sambuco di Mare con Gin Mare, sciroppo di Sambuco monin, succo di limone, Angostura bitter, soda in abbinamento a trippa in pastella, spuma di ragu, maionese al levistico e gel al limone.
Devo dire che gli abbinamenti erano perfetti, come perfetta era anche la cottura della carne nei panini.
Per non parlare dell’antipasto aperitivo con tre tipi di patate fritte, frutta secca (fragole, kiwi) e pop corn per voler ricordare un pò l’infanzia.
A tre anni dall’apertura si conferma un brand di successo, un indirizzo nelle agende dei foodies di mezza Italia che ne apprezzano innovazione e cultura gastronomica, carta dei vini e delle birre.