In prossimità della notte di Halloween arriva a Napoli “El Circo del Los Horrores“, un circo unico nel suo genere pensato per gli adulti!
Il Circo de Los Horrores è stato creato guardando indietro nel tempo, come dimostrano la tematica, la messa in scena e il copione. Lo show associa arte, teatro, circo e cabaret. Teatro perché si racconta una storia e si utilizza un copione; le tecniche sono quelle del circo, molte storie sono mimate ed acrobaticamente sviluppate; il cabaret si ritrova nella sensualità di alcune performance, nella sintonia con il pubblico, nel contatto diretto e nell’umore adatto agli adulti, fresco ed intelligente. Con quel pizzico di malizia che rende spassosa la sua durata. L’ispirazione del Circo de Los Horrores è chiaramente proveniente dal cinema in bianco e nero, dagli horror e film suspense dell’epoca. L’ambiente è paragonabile ad un set cinematografico, smarrito nella nebbia più che sulla pista di un circo dove si ricrea un antico cimitero gotico, degli inizi del XIX secolo. L’ispirazione nasce da film rimasti nella memoria: da Nosferatu di Burnau che è il protagonista principale del Circo de Los Horrores ed è il filo conduttore della sua spaventosa storia; a La mummia, rappresentata con dei nastri in volo che si perdono tra le bende, una coreografia ed una messa in scena tenebrose. Anche i Freaks di questa incredibile storia hanno il loro posto nell’introduzione dello spettacolo: molti personaggi usciti dagli incubi più profondi, daranno il benvenuto al pubblico. Molti riferimenti anche a La Danza dei Vampiri di Roman Polansky ed alle bambine dell’ esorcista, realizzato e mimato da due straordinarie contorsioniste che replicano un momento possessione su di un letto, tra convulsioni e spasmodici movimenti.
Il Circle de Los Horrores cerca l’immediatezza e la sorpresa visiva, suggerita dal TERRORE: è adrenalina pura, attraverso lo spavento, condita da una buona dose di umorismo che calma gli animi quando il clima si fa forte. Il tutto è realizzato con gusto e sensibilità e sempre concentrato sull’intrattenimento dello spettatore. Anche la musica ha il suo compito speciale: melodie classiche trasportano nel mondo d’oltretomba che fa venire la pelle d’oca. Colonne sonore da La Bambine del Esorcista di Mike Oldfield ed il suo Tabularsbells, Carmina Burana, le melodie di Damian, Il film, Una notte nel Monte Pelado di Musorgskij, l’Uomo Elefante, ed il suo valzer istrionico che fa raggelare il sangue.