Lavorazione artigianale, stoffe naturali, attenzione ai dettagli e alle esigenze della donna sono i plus dell’Atelier Ferdinand. Pizzo, seta pura, chantylli, tulle ricamato, chiffon accarezzano il corpo della donna, plasmandosi su di esso, rendendolo il protagonista della costruzione dell’abito, non viceversa. Questa lavorazione sottolinea un punto di vista importante dello stilista e cioè quello dell’esaltazione della bellezza femminile, del corpo della donna.
“E’ l’abito che deve “adattarsi” alla donna, non viceversa”afferma il fashion designer, non più donne costrette, schiave del sistema moda ma una tendenza che si adatti all’unicità della persona è ciò che sostiene Ferdinando Borrelli. La silhouette femminile è l’ispirazione principale delle creazioni dello stilista che veste una donna sognatrice ma anche determinata, femminile dalla sensualità mai esasperata, romantica, una donna dalla forte personalità. “L’abito deve mostrare la nostra personalità, dire chi siamo, non deve mortificare il nostro corpo, ma esaltarlo” aggiunge Ferdinando Borrelli proclamando un grande rispetto per la donna e per le sue esigenze. Proprio dall’incontro con la donna, dalla conoscenza parte l’ideazione dell’abito, al concetto del “su misura” da Ferdinand Atelier si è aggiunto il concetto del “su misura per” che esplicita proprio l’ascolto del desiderio della cliente. È dall’incontro tra ciò che la donna desidera e le esigenze del suo corpo,
che ne testimoniano l’unicità, che lo stilista lavora per creare ciò che egli definisce “l’abito perfetto” dal prêt-à–porter alla sposa, all’abito da sera. Lo stilista è reduce dalla sfilata alla “One Fashion Night” organizzata dallo staff del magazine PinkLife che ha riscosso molto successo e dal Red Carpet di I’M dove delle Ammiratissime Claudia Puglia, Giusy Buonocunto, modelle, e Romina Giamminelli, modella e fidanzata di Marco Maddaloni, vincitore della seconda edizione di Pechino Express, hanno scelto degli abiti firmati Ferdinand Atelier.