Il 16 giugno a Villa Domi, una villa del ‘700 con vista sul golfo di Napoli, che vi avevo già mostrato durante la sfilata di Nino Lettieri, ho preso parte all’evento enogastronomico “InDomi…ti del Gusto”, cena in giardino con chef, pizzaioli, pasticcieri e prodotti d’eccellenza, organizzata dalla bravissima giornalista enogastronomica Laura Gambacorta.
Noti chef, maestri pizzaioli, pasticcieri e gelatieri e tanti prodotti d’eccellenza accompagnati da vini, birre artigianali e liquori di varie zone d’Italia hanno dato vita ad un percorso sensoriale da godere in totale relax in una delle ville più belle di Napoli.
Protagonisti dell’evento sono stati gli chef Paolo Barrale, stellato del Marennà di Sorbo Serpico, Francesco Fusco della Locanda Il Moera di Avella, Imma Gargiulo del neonato ristorante Femmèna di Sorrento, Antonella Rossi del partenopeo Napoli Mia e Raffaele Perna, resident chef di Villa Domi, affiancati dai maestri pizzaioli Ciro Coccia de La Dea bendata di Pozzuoli ed Enzo Piccirillo dell’Antica Friggitoria La Masardona nonchè dal maestro pasticciere Vincenzo Mennella dell’omonima pasticceria di Torre del Greco.
La serata, è stata strutturata a buffet per consentire ad ognuno la libera costruzione del proprio menu ed è stata suddivisa in due momenti principali: salato e dolce. Io, ovviamente, ho degustato tutto per potervi dare il mio personale parere.
All’ingresso, ad ogni partecipante veniva consegnato un portacalice ed un calice per iniziare le varie degustazioni di vino e non solo.
Il menu degustazione prevedeva:
Zuppa fredda di anguria e pomodoro, gamberi e “caviale” di basilico (a cura di Paolo Barrale): molto buono e fresco, simile ad un sorbetto, adatto come antipasto o come intervallo fra i classici due secondi (di carne e di pesce) napoletani.
Insalata di baccalà in due consistenze, infusione di peperone e chips di finocchio (a cura Francesco Fusco): buono e delicato. Mi è piaciuta in particolare la croccantezza del chips di finocchio posto sopra.
Femmena: mozzarella di bufala ripiena di verdura al salto, pinoli e uvetta (a cura di Imma Gargiulo): una vera bontà per il palato!
Paccheri ripieni, gamberi, mozzarella di bufala, colatura di alici di Cetara e caffè (a cura di Antonella Rossi) : buono e particolare anche se non mi è piaciuto molto l’abbinamento delle alici con i restanti sapori.
Nel giardino esterno della villa, invece, era possibile degustare, vedendole friggere davanti a noi:
Graffette calde (a cura di Raffaele Perna), le buonissime Pizze fritte di Enzo Piccirillo che hanno un ricetta segreta che si tramandano da padre in figlio senza rivelarla a nessun altro, Montanare e fritti a cura di Ciro Coccia.
L’apertura, simbolica, è stata con le rinomate bollicine dell’azienda vitivinicola della Franciacorta Contadi Castaldi seguita dai vini campani delle aziende Quartum Cantine Di Criscio, Cantine Terranera e Antichi Coloni e dalle birre artigianali di Decimoprimo, Okorei e Saint John’s.
Il “momento dolce” della serata, iniziato intorno alle ore 22,00, è stato arricchito, oltre che dai gelati e sorbetti di Roberto Mennella de Il Gelato e dai biscotti artigianali dell’azienda Di Ciaccio, anche da un corner dedicato ai sigari toscani al naturale ed al gusto caffè a cura del Club Amici del Toscano (già incontrato alla chiusura del Wine&TheCity all’HTBOO) nel quale abbiamo potuto degustare anche liquori e ammazza caffè. Molto buono il liquore GUAPPA realizzato con latte di bufala campana.
Gelati e sorbetti di gusti vari (Il Gelato – Mennella).
E’ stata poi prevista una bellissima torta alla panna con il nome dell’evento, che non sono riuscita a degustare.
Vale comunque la pena menzionare i vari vini che ho avuto modo di degustare durante la serata:
Franciacorta Satèn 2009 Contadi Castaldi, Falanghina Campi Flegrei Doc 2013, Quartum Cantine Di Criscio, Rosato Aglianico 2012, CantineTerranera Aglianico Natu Maior Irpinia Rosso Doc 2008, Antichi Coloni Birre artigianali:, Jouissance – Decimoprimo Amarilla – Okorei Kölsch – Saint John’s