Sono ricordi magici di estati lontane, quelle di Elena Conti, giornalista con la passione per la pittura, la sua è la fantasia di chi deve aprire un libro e lo pensa, lo sa per certo, che è colorato: Elena Conti, il mare negli occhi, racconta, nei suoi quadri, un mondo perfetto, dove il mare si fonda con il cielo, i suoi sono sogni di evasioni per paesi lontani, sogni legati al mare, una vita cadenzata dal movimento delle onde, inesorabile, dolce, ripetuto, senza tempo.
Il mare, come sosteneva il grande scrittore/marinaio Joseph Conrad, è un’ esperienza che mette alla prova tutti i sensi: la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto…….per Elena Conti va inserito anche il senso del ricordo nell’assunto conradiano: una ragazza cresciuta sul mare, bella e solare, il sorriso di chi sa aspettare, amante del
mare così tanto da averlo come tema, un deja vu che lei ripete, sempre, continuo e inesorabile, questo blu splendente, mille declinazioni di colore, il ripetere un tema, scontato ma sempre nuovo, inesorabile come i movimenti del mare, lembi di terra incastonati tra il mare azzurro e pontili, un partire e arrivare, i suoi ricordi sulla tela hanno la magia di far sentire all’osservatore il profumo del salmastro che si confonde al Libeccio.
mare così tanto da averlo come tema, un deja vu che lei ripete, sempre, continuo e inesorabile, questo blu splendente, mille declinazioni di colore, il ripetere un tema, scontato ma sempre nuovo, inesorabile come i movimenti del mare, lembi di terra incastonati tra il mare azzurro e pontili, un partire e arrivare, i suoi ricordi sulla tela hanno la magia di far sentire all’osservatore il profumo del salmastro che si confonde al Libeccio.
Va oltre, l’artista, nella sua ricerca di un elemento, il suo elemento, dove dentro indovini l’acqua, il sale, il cielo, l’aria, magiche conchiglie, ricami e disegni fatti dalla natura, tutto è blu, azzurro, verde acqua, indaco, violetto, turchese, il blu che diventa sinfonia, la linea ininterrotta del mare con l’infinito del cielo, contaminazioni lontane di viaggi, per poi mostrare un mare più familiare, il suo mare mediterraneo, dove tronchi di legno smussati dall’acqua si fondono ai sassi, levigati, lisci, e l’artista mostra, dietro, una vita, semplice, naturale, quasi rimpianta, come buttare le reti al tramonto e andarle a ritirare alle prime luci dell’alba, piene di pesce, guizzante, vivo, nella profondità del blu, gli stridi rauchi di gabbiani, con la luce che penetra nell’acqua, sotto il cielo invernale livido di pioggia, per ripetere all’infinito la storia di un rapporto intenso dell’uomo con il mare, sempre in bilico tra attese e incontri.
QUADRI SULLA SABBIA, una mostra di opere di Elena Conti, logicamente…… in spiaggia il 7 agosto al Bagno le Cannucce di Castiglione della Pescaia GR dalle 19,30 alle 21.