Dalla creatività napoletana nasce il nuovo panettone di Leopoldo Infante realizzato con la birra Paliat di Kbirr, una Imperial Stout complessa creata con materie prime di alta gamma. Paliat-one, questo il nome del panettone artigianale alla birra, prodotto artigianalmente in edizione limitata nasce da un’idea di Fabio Ditto general manager di Kbirr, la prima birra napoletana fatta con metodo artigianale, non filtrata e non pastorizzata di cui vi avevo già parlato in occasione della presentazione nelle Scuderie di Palazzo San Severo. Inutile dirvi che è buonissimo e che all’interno ha dee scaglie di cioccolata davvero gustose.
Ci si prepara ad un dolcissimo Natale!
Paliat-one è un panettone innovativo con 48 ore di lievitazione come tradizione comanda. Un doppio impasto: il primo con la birra Paliat di Kbirr, il secondo a base di caffè espresso, miscela arabica. Un’ esplosione di gusto completata da gocce di cioccolato fondente al 60% belga e caramello.
Un panettone originale tutto napoletano, dove ritrovare il “turbamento” e il “sussulto” della personalità di Paliat di Kbirr.
Diversamente da ci che si può pensare, la birra non si sente molto nel panettone, rendendo il gusto davvero gradevole.
PALIAT è una birra molto complessa, una Imperial Stout, creata con materie prime di alta gamma (dai malti tostati al luppolo). Paliat, nel dialetto napoletano, si traduce in solenne bastonata, picchiare con forza. Nell’etichetta è raffigurato un mastino napoletano per rimandare al significato per-cotere = scuotere intensamente e continuamente. La birra, infatti, ha una elevata gradazione alcolica di oltre 9° che scuote piacevolmente, ma intensamente, chi la degusta.
Al palato si presenta corposa con un impatto maltato che lascia spazio alle note di caffè, nocciola e cioccolato amaro.