La Costiera Amalfitana è uno dei luoghi più belli e affascinanti del mondo. Situata a solo 1 ora di auto da Napoli, sa regalare borghi e scordi davvero unici per vivere una vacanza esclusiva vicino al mare. E’ caratterizzata da 13 borghi facenti parte della provincia di Salerno, che si affacciano tutti sul mare e delimitati da Vietri e Positano.
E’ possibile raggiungerla da Napoli, o prendendo l’autostrada direzione Salerno ed uscendo a Castellammare di Stabia, per proseguire poi verso Positano, oppure superando l’uscita di Salerno e prendendo direttamente lo svincolo per Vietri Sul Mare.
Il consiglio è di noleggiare un’auto e muovervi liberamente tra i vari borghi che caratterizzano la Costiera Amalfitana, perchè sono tutti diversi tra loro. Vi avviso però che dovete muovervi di prima mattina, perchè poi altrimenti diventa difficile trovare parcheggio.
In alternativa, potete pernottare a Napoli o Salerno e poi spostarvi tra i vari borghi della Costiera Amalfitana con il metrò del mare, ossia i traghetti locali che collegano ogni giorno il porto di Napoli con Sorrento oppure i traghetti che da Salerno arrivano a Positano o da Salerno ad Amalfi.
O ancora, prenotare un’escursione giornaliera in Costiera Amalfitana con partenza da Sorrento, con cancellazione gratuita entro le 24 ore prima del tour.
Ma vediamoli uno per uno, in un itinerario in 13 tappe alla scoperta della Costiera Amalfitana.
Vietri sul Mare
Vietri sul Mare è l’ultimo paesino della Costiera Amalfitana, famoso soprattutto per le sue ceramiche.
È definito “Prima Perla della Costiera Amalfitana” e dal 1997 è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO assieme all’intera Costa d’Amalfi.
Basta visitarlo e passeggiare per le sue stradine per capirne il motivo: si trovano ceramiche e maioliche meravigliose praticamente ovunque.
Infatti, passeggiando per le vie del corso principale, è possibile ammirare tantissimi negozi che espongono e vendono ceramiche di tutti i tipi: piatti, bicchieri, targhe, targhette, ecc.
Cetara
Cetara è un piccolo e antico borgo di pescatori, ricco di colori per le case pitturate con toni vivaci e il verde della vegetazione costiera.
Si trova ai piedi del Monte Falerno, e non è una zona obbiettivamente turistica, molto legata alle tradizioni come la pesca, per questo conserva impeccabilmente il suo fascino di borgo marinaro.
Il nome racconta senza dubbio tanto del luogo, deriva da “Cetaria”, (tonnara in latino), o da “cetari”, i pescatori o commercianti di tonni.
Il piccolo paese era stato conquistato dai saraceni nell’842 d.C. e usato come testa di ponte per attaccare e assediare Salerno che però non venne sconfitta.
Nel 1534 d.C. 300 dei suoi abitanti, a causa di un saccheggio furono portati come schiavi nei mercati del Nord Africa.
Maiori
Maiori, situato a metà strada tra Salerno ed Amalfi, non solo è noto per la sua larga spiaggia, ma anche per il fatto che come comune è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Maiori è un luogo che raccoglie molte testimonianze storiche di grande importanza e di profonda fede e cultura.
Se ci si reca in questo caratteristico comune non ci si può assolutamente perdere le architetture religiose, le architetture civili e quelle militari (risalenti all’età delle Repubbliche marinare).
Ha una posizione molto favorevole per quanto riguarda il raggiungimento delle altre località della Costiera Almafitana.
Minori
Minori, oltre ad essere un’antica residenza estiva dei Romani, è un paesino molto carino, munito di lungomare e di monti, ricchi di terrazzamenti per la coltivazione dei famosi limoni della Costa di Amalfi, che incorniciano la cittadina.
Uno dei simboli di Minori è senza dubbio la fontana con i leoni, che risale alla metà dell’XI secolo.
Questo paesino accolse inoltre le spoglie di Santa Trofimena, simbolo importantissimo soprattutto in ambito religioso del Ducato Amalfitano.
Attualmente rappresenta un luogo importante anche per quanto riguarda il turismo, sia per la storia, che per la religione che per la tradizione dolciaria.
Prende il nome dal fiume Reghinna Minor, che la attraversa.
Ravello
Ravello si trova sulle alture della costiera, dove scorgere panorami mozzafiato, come dalla terrazza dell’infinito di Villa Cimbrone.
Ma Ravello è molto di più! È anche la città della musica, per concerti di artisti provenienti da tutto il mondo e proprio per questo è un luogo che si merita senza ombra di dubbio di essere visitato.
Nasce come rifugio durante le invasioni barbariche, poi diventò dimora per una potente famiglia patrizia.
All’inizio del ‘600 si trasforma in un centro turistico per ricchi.
Forse vi è nota anche per essere stata lo sfondo di opere d’arte di ogni tipo, come quella letteraria, parlando ad esempio del Decameron di Boccaccio, oppure pittorica citando le tele di Turner e in fine a quelle musicali grazie a musicisti come Verdi e Wagner.
Insomma, è una vera e propria terra afrodisiaca che ruba il cuore di tutti coloro che ci vanno e ne diventa subito ispirazione.
Scala
Scala è il comune più antico di tutta la Costiera Amalfitana.
Ma non è solo questo! È anche un caratteristico paesino in pieno stile medioevale che possiede borghi meravigliosi.
È collocato sulle alture della Costa amalfitana ed è molto noto per la sua gastronomia a base di castagne utilizzate per il sugo degli involtini di carne.
Atrani
Atrani è il più piccolo paesino della Costiera Amalfitana oltre che ad essere il più piccolo comune d’Europa per superficie.
Anche questo è un piccolo borgo marinaro, molto vicino ad Amalfi, che si può facilmente e velocemente raggiungere a piedi.
In questo luogo si trova la valle del fiume Dragone dove la leggenda narra si nascondesse un drago sputafuoco.
In antichità Atrani era la gemella di Amalfi ed era protetta da fortificazioni che la racchiudevano. Sempre ad Atrani si svilupparono fabbriche di tessuti e pastifici. Nel 1343 ci fu un maremoto che sommerse quasi tutto il litorale e lo splendore del borgo.
Amalfi
Amalfi, il simbolo della costiera, tanto è vero che l’intera costa prende il suo nome, Costa di Amalfi o Costa Amalfitana.
Rappresenta il cuore della costiera, ed è ricca di piccole casette bianche che nascono dai Monti Lattari.
È la meta più famosa e nota in tutto il mondo, è caratterizzata dal clima mite, da molti prodotti unici e inimitabili, tipici del luogo e dalla storia che raccontano le sue mura e i suoi monumenti.
Amalfi è una piccola città medievale, ed è una meta perfetta per chi non si accontenta solo di un bel mare ma gli piace scoprire la storia del luogo in cui si trova e che non rinuncia alla vista mozzafiato che non tutte le mete regalano.
Nel 1800 fu anche una Repubblica Marinara, infatti compilò le Tavole amalfitane che consistevano in un codice marittimo che regolava i traffici mercantili via mare e stabiliva i diritti e i doveri dei membri di un equipaggio.
Se volete scoprire la Costiera Amalfitana anche via mare, potete prenotare un tour della Costiera Amalfitana in barca a questo link con Civitatis. Saranno rispettate le norme anti Covid.
Conca dei Marini
Conca dei Marini prende il nome proprio dalla sua conformazione a conca, possiede una piccola spiaggia munita anche di un porto dalle dimensioni molto ridotte dove attraccano
Ciò che più caratterizza però Conca dei Marini e una caratteristica grotta, assolutamente da visitare che lascia senza fiato, la Grotta dello smeraldo.
L’aggettivo “marini” nel nome sta a simboleggiare e significare la vicinanza al mare e la conoscenza delle tecniche di navigazione da parte dei marinai.
Fu molto importante nella seconda guerra punica e di grande aiuto alla Repubblica Marinara.
Si sviluppa su due livelli: il primo adibito a cantine, depositi mentre il secondo adibito alle abitazioni.
Furore
Furore dal 1997 è diventato Patrimonio Mondiale Unesco con il suo pittoresco fiordo, insieme a tutta la costiera amalfitana.
Questo paese nasce sulle alture da cui è possibile ammirare un paesaggio ovviamente pazzesco degno di un patrimonio dell’Umanità.
Regna un’atmosfera tipica del mare, con un leggero venticello, aria pulita al sapore di sale e rilassante.
Furore è noto per un’insenatura con una spiaggetta, dove anticamente trovavano rifugio e protezione i pescatori.
Imperdibile il fiordo di Furore, da cui ammirare tutta la costiera.
Praiano
Praiano è molto vicino a Positano.
Da questo paese è possibile ammirare in lontananza le Isole De Li Galli e Capri.
Inoltre troviamo anche una spiaggia stupefacente, la spiaggia della Gavitella.
È il luogo ideale per chi ama la natura e paesaggi incontaminati, questo perché è abbastanza difficile raggiungere le spiagge, l’unico modo è farlo salendo e scendendo lunghe scalinate, che però regalano un ambiente magico, contornate da terrazzamenti di limoni e uliveti e dal profumo delle boungaville.
Il paese si divide in Praiano, parte alta della località, e Marina di Praia, parte bassa, che è davvero una zona molto ridotta ma caratteristica e molto bella da vedere.
Positano
Positano, è considerata la perla della costiera Amalfitana, sorge su una collina, tra cui si intersecano piccoli vicoletti e casette tutte colorate che portano al mare.
La provenienza del suo nome ancora non è certa, ci sono varie tesi, ad esempio quella del “Dio del Mare Nettuno”, cioè Poseidone, che secondo la leggenda fondò Positano per poi darlo in dono a Pasitea, una dea.
Nell’epoca medioevale invece si pensava derivasse da “la Madonna venuta dal mare”, un quadro venerato dai cittadini.
Oppure ancora, dalla leggenda “della Madre del Cristo”, imbarcato su una nave di “eretici”, che ad un certo punto si fermò, proprio davanti a Positano, e la Madonna chiese all’equipaggio di lasciare sull’isola il quadro in modo tale che lo potessero trovare i positanesi e venerarlo.
Tramonti
Tramonti è un autentico borgo di montagna oltre che la meta ideale per tutti coloro che amano stare in tranquillità e rilassarsi completamente.
La differenza con gli altri borghi e località della costiera sta soprattutto in questo, il fatto che non sia per nulla caotico e che sia alternativo rispetto al un borgo sul mare.
Tramonti possiede in totale tredici borghi e parrocchie, dove sono intramontabili i mestieri che ormai difficilmente si vede praticare, come i pastori, oppure coloro che creano a mano deliziosi cesti.