Quando si pensa a Fuerteventura e alle Isole Canarie, la prima cosa che viene in mente sono le sue spiagge bianche ed il mare. Ma Fuerteventura è molto di più di sole spiagge: è deserti incontaminati, barranchi meravigliosi, vulcani da scalare, piccoli borghi di pescatori e paesini montani ricchi di storia e tradizioni.
Dopo due mesi e mezzo sull’isola me ne sono praticamente innamorata.
E, anche se a volte il vento può dare un po’ fastidio, una volta giunti sul posto, ci si abitua e diventa sopportabile, circondati da tanta bellezza.
Vediamo insieme quali sono le cose imperdibili sull’isola.
Se non hai tempo di leggere tutto l’articolo, qui trovi una lista di biglietti disponibili che puoi prenotare:
Transfer da/per aeroporto
Traghetto per l’isola di Lobos da Corralejo
Traghetto per Lanzarote da Corralejo
Tour di Fuerteventura in buggy
Cosa vedere a Fuerteventura
Dune di Corralejo
Tra i miei posti del cuore a Fuerteventura ci sono le dune di Corralejo, un pezzo di deserto del Sahara in Europa. Si trovano a soli 10 minuti di auto dal paesino di Corralejo a nord dell’isola e sono attraversate da una strada molto affascinante, chiamata la strada delle dune. Si tratta di un’enorme distesa di sabbia bianca costantemente plasmata dal sempre presente vento dell’isola, diventate nel 1982 Parco Naturale. Qui trovate da un lato le dune sul mare, con spiagge di sabbia bianca e mare cristallino quasi caraibico, e dall’altro delle vere e proprie dune del deserto. Il mio consiglio, è di andare a vedere almeno un’alba ed un tramonto sulle dune. Due esperienze diverse ma davvero incredibili e indimenticabili. Io l’ho fatto più volte ed ogni volta è stato quasi magico. All’alba potrete vedere il sole spuntare dal mare, al tramonto, tramontare invece dietro le montagne.
Playa De Cofete
Cofete è tra le spiagge più belle e affascinanti dell’isola, avvolta da leggende e mistero. Si trova nella punta più a sud di Fuerteventura e ci si arriva solo attraverso uno sterrato di circa un’ora (dove ahimè, io ho bucato due volte).
La strada per arrivarci è impervia ma dai panorami mozzafiato. Appena girerete la montagna ed inizierete vedere la Playa di Cofete dall’alto, ne capirete tutto il fascino.
Arrivare a Cofete è stata una vera avventura da non dimenticare, ma una volta li non si può che restarne incantati! Una spiaggia selvaggia interamente incastonata tra le montagne dal fascino incredibile. L’unica con un cimitero sulla spiaggia, dove sono stati seppelliti gli ex abitanti del posto, che non hanno voluto lasciare la zona dove sono nati e cresciuti. Ma anche una casetta bianca che spunta dalle montagne avvolta da leggende e mistero. Si narra infatti che nei sotterranei ci siano i macchinari con i quali i nazisti si facevano rifare la faccia prima di rifarsi una vita in Sud America.
Scogliere di Esquinzo e Escalera
Mentre la Costa Orientale dell’isola di Fuerteventura, che affaccia sull’Africa, è caratterizzata da spiagge bianche e caraibiche, la Costa Occidentale presenta invece delle bellissime e affascinanti scogliere a strapiombo sul mare. Partendo da El Cotillo a Nord, fino a Cofete, si ha davvero l’imbarazzo della scelta su quale caletta incastonata tra le rocce preferire.
Tra le più belle, nonchè le mie preferite, c’è la Playa di Esquinzo e quella di Escalera (vicine tra loro) dove poter andare a surfare, restare ore a contemplare le onde dell’oceano mentre si stagliano con potenza contro gli scogli o andare ad ammirare i bellissimi tramonti sul mare.
Grotte di Ajuy
Un altro posto molto affascinante a Fuerteventura, sono le grotte di Ajuy. Ci si arriva attraverso la Playa Negra di Ajuy, così chiamata perchè è una delle poche spiagge di Fuerteventura con la sabbia nera. Da qui, inizia un piccolo sentiero di trekking sulle rocce piuttosto facile di circa 20 minuti, che vi condurrà alle bellissime e affascinanti grotte naturali scavate nella roccia di Ajuy.
Mirador de La Pared
La Pared, si trova nel punto piu’ stretto dell’isola largo 5 km, dalla costa di Barlovento a ovest, a quella di Sotavento a est e in italiano vuol dire “la parete”. Il suo nome deriva dalla muraglia che venne costruita in passato per dividere l’isola in due regni.
Si accede attraverso una scalinata di roccia naturale, con insenature davvero incredibili, dalle quali ammirare uno dei tramonti più belli dell’isola su una scogliera lunga 250 metri e larga 18 metri, con un’insenatura a ferro di cavallo. Da restarne davvero innamorati. La spiaggia è sorvegliata da due scogliere rocciose uniche, facilmente accessibili. La più visitata (e facilmente accessibile) è quella di destra che ha la forma di una piattaforma, come se fosse una vera passerella dove camminare.
Perfetta per ammirare il tramonto. Continuando lungo la scogliera, poi, potrete giungere alla roccia a forma di fauci del coccodrillo.
Piscine naturali di Aguas Verdes
Ad Aguas Verdes potete trovare delle bellissime e affascinanti piscine naturali, circondate dagli scogli che le proteggono dalla potenza del mare. E, mentre tutto intorno potrete vedere le onde gigantesche dell’oceano stagliarsi contro gli scogli con tutta la loro potenza, potrete godervi un rilassante bagno in alcune piscinette naturali dai fondali verdi, da cui il nome “Aguas Verdes”.
Calderon Hondo
Se non siete mai saliti su un vulcano, vi consiglio di andare al Calderon Hondo. Il trekking è molto semplice, dura circa un’ora e parte da Lajares dal bar Pura Vida (dove poi potete fermarvi per un frullato o un drink a fine escursione).
La strada per arrivare al Calderon Hondo è panoramica, semplice e molto bella, ma poi, una volta giunti in cima, potrete vedere il cratere del vulcano dalla forma rotonda e una vista spettacolare su Lajares, Corralejo e le montagne circostanti, e vi sembrerà di essere su Marte!
Barranco Encantado
I paesaggi di Fuerteventura sono così diversi l’uno dall’altro che vi sembrerà di essere su isole diverse a soli pochi km di distanza. Non troppo lontano dalle scogliere di Esquinzo, troverete il Barranco de Los Encantados o Los Enamorados, dove vi sembrerà di esservi catapultati nel Gran Canyon in Arizona!
Mi raccomando, però, non incidete i vostri nomi nelle rocce come hanno già fatto in molti, ma preserviamo la bellezza di questi panorami!
Playa De Sotavento
Una delle spiagge più belle dell’isola e Playa de Sotavento de Jandia, a sud di Fuerteventura. Tanto bella quanto ventilata, ed infatti è meta preferita da chi pratica sport d’acqua come windsurf e kitesurg.
Questa spiaggia è caratterizzata da lingue di sabbia bianca e mare cristallino: un vero e proprio Paradiso!
Borgo di Majanicho
A Fuerteventura ci sono anche tantissimi borghi di pescatori molto carini, dalle casette bianche e blu e il mare cristallino. Uno dei miei prefriti è Majanicho, non troppo distante da Corralejo e il Cotillo. Lo si raggiunge imboccando la strada per Lajares, oppure lo sterrato che porta alla pop corn beach.
Barranco De Las Peñitas
Uno dei trekking più belli ed emozionanti da fare sull’isola di Fuerteventura è a Barranco de las Peñitas, dove spunta un fiume sotterraneo da una diga costruita dall’uomo. Qui si apre in canyon incredibile che è possibile attraversare fino alla casetta bianca de La Ermita de Malpaso.
Se poi si prosegue sulla destra della casetta… si arriva ad un punto panoramico davvero incredibile con una roccia a forma di arco.
Consiglio, se volete raggiungere la roccia, non fatelo da soli, ma fatevi accompagnare da un local o da chi sa esattamente dove si trova, altrimenti rischiate di perdervi o farvi male.
Betancuria
Non perdetevi poi una visita a Betancuria, uno dei paesi più antichi di Fuerteventura nonchè sua ex capitale storica. Qui troverete molte case ancora in stile coloniale e potete provare uno dei piatti tipici locali: la carne ed il formaggio di capra!
Mulini di Villaverde
Girando per Fuerteventura troverete moltissimi mulini a vento, con cui veniva macinato il grano, costruiti all’inizio del 19esimo secolo a nord e centro dell’isola per produrre più velocemente la farina. Ormai molti mulini sono in disuso, ma continuano ad avere un grande fascino nei paesaggi semi deserti dell’isola.
Vi consiglio quindi una visita al paesino di Villaverde, dove troverete 5 mulini a vento allineati lungo una collina.
El Cotillo
C’è poi la zona de Il Cotillo, un piccolo borgo di pescatori molto caratteristico, con le sue spiagge bianchissime e caraibiche ed i numerosi ristorantini sul mare, dove sentirsi subito in vacanza.
Pop Corn Beach
Una delle spiagge più fotografate di Fuerteventura anche se poi, una volta arrivati lì, è un pò una delusione. Sto parlando della pop corn beach, una spiaggetta realizzata da piccoli coralli dalla forma di pop corn.
Purtroppo la sua dimensione si è ridotta notevolmente a causa dei numerosi turisti che prelevano i coralli dalla spiaggia per portarsi un souvenir a casa. Quindi, se andrete alla pop corn beach, fate tante foto, ma lasciate i coralli lì!
Isolotto di Lobos
Tra le cose da non perdersi poi a Fuerteventura è l’escursione di una giornata all’isolotto di Lobos, l’isolotto deserto situato di fronte a Corralejo. Ci si arriva con 15 minuti di traghetto. Su tutta l’isola c’è un solo ristorante di pesce, quindi vi consiglio di portarvi o il pranzo a sacco o di prenotare subito al vostro arrivo. Poi potete rilassarvi sul bellissimo molo dal mare cristallino dove potete fare snorkeling o sup, oppure fare un’escursione di 2 ore (1 ora ad andare e 1 a tornare) fino al faro po al vulcano.
Per arrivare a Lobos, partono tutti i giorni i traghetti dal porto di Corralejo al prezzo di € 15,00 a/r.
Faro de la Entallada
Questo faro si trova sulla costa orientale, vicino al villaggio di Las Playitas a Tuineje ed è il punto più vicino all’Africa di tutta l’isola di Fuerteventura.
Venne costruito tra il 1953 ed il 1954 dall’architetto Carlos Alcón, ed è considerato “unico” tra i fari dell’arcipelago canario. Fu infatti l’ultimo costruito in Spagna ad essere dotato di residenza per “il guardiano e la sua famiglia”. Si trova inoltre sulla cima di uno spettacolare tratto di costa, a 200mt sul mare: il punto geografico canario più vicino alle coste africane (circa 100km).
Labirinto di Wolf Patton
È uno dei luoghi misteriosi di Fuerteventura, il labirinto di nei pressi de El Cotillo, costruito con lo stesso numero di svolte a destra e sinistra, per poter attivare e far lavorare in modo eguale gli emisferi cerebrali.
Pattorn ha impiegato due mesi per costruirli. Il labirinto è lungo 3km e per percorrerlo tutto ci vogliono circa 40 minuti!
Da sempre simboleggia un percorso interiore attraverso il quale lo spirito si può evolvere e innalzare ad un livello superiore.
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