Quale momento migliore di questo per riscoprire la bellezza ed i frutti delle nostre terre?
Questa situazione ci dà la possibilità e l’occasione di apprezzare più di quanto abbiamo mai fatto la nostra Italia e il Made in Italy.
Oggi, vorrei quindi portarvi alla scoperta del Monferrato, il tipico paesaggio piemontese incorniciato da delle sinuose colline, corsi d’acqua e tramonti mozzafiato.
Questa zona si divide in tre macro aree che sono: Alto Monferrato, Basso Monferrato e Monferrato Casale.
Vediamole insieme.
Alto Monferrato
L’alto Monferrato è la zona a sud del Piemonte confinante con la Liguria e con le Alpi Liguri. Oggi questo territorio punta soprattutto su un turismo qualificato e selettivo, basato sull’enogastronomia. Famosi sono infatti gli amaretti e la produzione di vino.
Tra le città dell’alto Monferrato che non si può non visitare ci sono senza ombra di dubbio: Novi Ligure, Aqui Terme, Ponzone ed il Castello di Ovada.
Nell’alto Monferrato viene svolta la Wine Race, che è una gara che si può effettuare sia di corsa che non, nata con l’intento di passare una giornata immersi nei Vigneti Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Durante questa gara vengono attraversati tre comuni della Provincia di Asti (Maranzana, Mombaruzzo e Quaranti) e due comuni della Provincia di Alessandria (Alice Bel Colle e Ricaldone), si corre anche in mezzo alle vigne con un breve tratto di “strada bianca”, dove si potrà ammirare un panorama fantastico.
Il percorso è lungo 15km ed è abbastanza faticoso ma nulla farà sentire più appagati i runners e i walkers più dei paesaggi mozzafiato che potranno ammirare durante la corsa o la camminata, poi si sa, l’importante non è vincere ma partecipare!
Basso Monferrato
Il basso Monferrato è chiamato così perché entrando più internamente nel Piemonte il paesaggio diventa più dolce e basso con colline più sinuose. Questa zona come, la maggior parte del Piemonte, è molto rinomata per quanto riguarda la produzione di vini, ma non solo.
Si trova esattamente nel cuore del Piemonte ed alcuni comuni fanno parte dell’astigiano, altri dell’alessandrino, alcuni a pochi passi dalle colline Chieresi e da Torino, altri dal Po e dal confine con Vercelli, un mix di tutto il Piemonte!
Qui è altamente consigliato visitare Altavilla Monferrato, punto focale per la produzione della grappa. Per chi volesse scoprire di più sulla produzione della grappa e del suo invecchiamento, può essere molto interessante fare un tour nelle Distillerie Berta.
Casale Monferrato
Monferrato Casale è la zona pianeggiante del Monferrato, ed è l’area risicola più grande d’Italia, nota soprattutto per la cittadina di Casale Monferrato, che rappresenta il cuore del Monferrato.
Anticamente Casale Monferrato assunse il ruolo di capitale per il marchesato di Monferrato, e il Castello di Casale ne faceva da sede. Sia la città che il castello subirono numerosissime modifiche, sia per quanto riguarda l’aspetto che per quanto riguarda l’architettura.
Un personaggio che diede senza dubbio un importante impulso culturale e alla vita mondana di Casale fu Carlo II Gonzaga.
Successivamente alla guerra con l’Austria si formò un vasto spazio pubblico, Piazza Castello, oggi adibita allo svolgimento del mercato.
Cosa vedere nel Monferrato
I Castelli
Le sinuose colline del Monferrato accolgono antichi castelli che è una delle caratteristiche che rende il paesaggio unico.
Tra in castelli più caratteristici e importanti troviamo il Castello di Razzano, Il Castello di Montemagno o dei Conti Calvi di Bergolo, i castelli Paleologi di Casale Monferrato, il Castello di Gabano e per ultimo, ma non per importanza, troviamo il Castello di Camino, che è attualmente uno dei castelli più belli d’Italia.
Imperdibile è il Duomo (Sant’Evasio) e la Torre Civica di Casale Monferrato.
Gli Infernot
Una cosa caratteristica del Piemonte che bisogna vedere sono gli Infernot, che sono dei piccoli spazi aggiuntivi alle cantine vinicole, dove viene messo il vino a conservare. Una caratteristica degli Infernot è che sono interamente scavati nella pietra.
Il Sacro Monte di Crea invece si erge su uno dei colli più elevati del Monferrato ed è dedicato all’Incoronazione di Maria, detta del Paradiso. È un ottimo punto panoramico ed è stato inserito dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.