Ci sono luoghi sulla terra dall’energia incredibile, che avverti appena ci metti piede, ma non sai spiegartene il motivo.

Uno di questi è AlUla, nel cuore dell’Arabia Saudita. Una destinazione unica che combina storia antica, paesaggi mozzafiato e un tocco di lusso e che desideravo vedere da quando ha aperto per la prima volta al turismo nel 2019. L’ho sognata tante volte ed essere finalmente lì è stato magico!

Questa regione combina una bellezza naturale mozzafiato con un patrimonio culturale straordinario, offrendo una finestra su migliaia di anni di storia.

E’ stata spesso definita un “museo a cielo aperto” grazie ai suoi numerosi siti archeologici e storici. È stata abitata per oltre 200.000 anni, ma poi rimasta sommersa dalla sabbia del deserto e riportata alla luce solo nel 2002 grazie agli studi dell’Università di Jeddah.

Si trova lungo un’antica via commerciale, conosciuta come la via dell’incenso, che collegava la Penisola Arabica al Mediterraneo.

Uno dei suoi tesori più celebri è Hegra (Madain Saleh), il primo sito dell’Arabia Saudita a essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questa antica città nabatea, molto simile a Petra in Giordania, perchè costruita dallo stesso popolo, presenta tombe monumentali scolpite nella roccia con facciate incredibilmente dettagliate, che raccontano storie di un popolo raffinato e avanzato.

Il fascino naturale di AlUla è altrettanto straordinario. Il paesaggio è dominato da imponenti formazioni rocciose, canyon scolpiti dal vento, oasi rigogliose e dune di sabbia dorata. Ma anche oasi di palme da dattero, che si estendono lungo l’antica città vecchia, che aggiungono un tocco di verde e rappresentano una fonte vitale per la regione da millenni. Passeggiando tra queste oasi, è facile immaginare la vita degli antichi abitanti e mercanti.

Ma AlUla non è solo un luogo da visitare, ma da vivere. Io ci sono stata di recente in occasione del mio ultimo viaggio in Arabia Saudita, avendo l’opportunità di trascorrere ben 5 giorni solo ad AlUla ed innamorandomene perdutamente, al punto da consigliarla a tutti. E’ un luogo da vedere almeno una volta nella vita.

Ma quali sono le cose che non bisogna assolutamente perdersi ad AlUla?

Ecco 10 esperienze imperdibili per un viaggio indimenticabile. Preparati a immergerti in una terra che sembra sospesa nel tempo, dove ogni angolo racconta una storia.

Visitare il sito archeologico di Hegra: un tuffo nella storia

Sicuramente al primo posto c’è il sito archeologico di Hegra (conosciuta anche come Madain Saleh), uno dei siti archeologici più affascinanti del mondo, situato a circa 22 km dalla città di AlUla.

Questo antico insediamento nabateo è stato il primo sito dell’Arabia Saudita dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel 2008, ed è uno dei luoghi più iconici del regno per la sua bellezza e importanza storica.

Hegra risale al I secolo a.C., ed è stata uno dei principali avamposti del regno dei Nabatei, famoso per la sua capitale, Petra, in Giordania.

I Nabatei erano noti per il loro ingegno ingegneristico, la capacità di controllare le risorse idriche nel deserto e il ruolo di intermediari nei commerci lungo la Via dell’Incenso. La città era un punto strategico per il commercio di incenso, spezie e altri beni di lusso tra la Penisola Arabica, l’Egitto e il Mediterraneo. Era una città cosmopolita, dove si incontravano diverse culture e influenze artistiche.

Con la conquista romana del regno nabateo nel 106 d.C., Hegra perse la sua rilevanza economica, cadendo gradualmente nell’oblio e restando per anni nascosta al mondo intero sotto la sabbia.

Qui oltre 1000 tombe scolpite nella roccia, risalenti al regno dei Nabatei, si stagliano nel deserto, raccontando storie di una civiltà perduta. Di giorno, il sito regala viste spettacolari, con le pareti delle tombe che si tingono di sfumature dorate sotto il sole. Una guida esperta può arricchire la visita con dettagli sulla vita e le credenze dei Nabatei.

Le tombe mostrano influenze culturali greche, romane ed egiziane, riflettendo il cosmopolitismo della regione. La loro disposizione segue un criterio di gerarchia sociale: le tombe più grandi e decorate appartenevano all’élite.

La Tomba di Lihyan figlio di Kuza, alta oltre 22 metri, è la più grande ed emblematica.

Le iscrizioni in aramaico e nabateo rivelano informazioni sui proprietari delle tombe e sulle tradizioni religiose dell’epoca.

A differenza di Petra in Giordania, non puoi visitare Hegra da solo/a, ma solo con guide autorizzate. Il sito è molto più grande e lo puoi girare in una Land Rover d’epoca con una guida locale ed è davvero magico!

Il percorso prevede varie tapp. Si parte dal siq, che è molto più piccolo di quello di Petra, ma altrettanto suggestivo, poi puoi visitare la zona delle tombe dove potrai entrare in una di esse per capire come funzionavano le sepolture dell’epoca, fino a concludere con quella più bella e suggestiva, Qasr al-Farid, conosciuta come il “castello solitario degli antichi Nabatei”, che è senza dubbio la tomba più iconica di Hegra. Essere ai suoi piedi è davvero da brividi.

Biglietti e prenotazioni:

    • È consigliabile prenotare i biglietti in anticipo tramite il sito ufficiale di Experience AlUla.
    • Le tariffe variano a seconda del tipo di tour scelto.

Hegra di notte: l’Ancient Kingdom Festival

Dal mese di novembre è possibile visitare Hegra anche di notte in occasione dell’Ancient Kingdom Festival, il festival del regno antico.

Io ho avuto l’opportunità di partecipare alla prima serata inaugurale ed è stato magico!

Se Hegra è spettacolare di giorno, di notte si trasforma in un luogo magico. Durante l’Ancient Kingdom Festival, le tombe e i sentieri vengono illuminati da luci soffuse, creando un’atmosfera mistica. Spettacoli di musica dal vivo, rievocazioni storiche e installazioni artistiche aggiungono un tocco culturale all’esperienza. Questo evento è un viaggio nel tempo, un’occasione per immaginare come fosse la vita nei secoli passati, con la magia del cielo stellato sopra di te. C’è poi una zona adibita a mercatino, dove è possibile degustare i piatti tipici, provare a realizzare collane e bracciali nabatei e conoscere l’artigianato tipico locale.

Elephant Rock: la roccia naturale a forma di Elefante

Tra gli altri simboli di AlUla, c’è sicuramente l’Elephant Rock una gigantesca formazione rocciosa, che ricorda la forma di un elefante. E’ uno spettacolo impressionante, soprattutto al tramonto. Le sfumature di arancione e rosso del sole che cala sul deserto creano un gioco di luci spettacolare sulla roccia. Tutto intorno all’Elephant Rock,  si trovano aree appositamente allestite con chioschetti e comode sedute e tappeti, ideali per godersi il panorama, sorseggiare un tè o semplicemente rilassarsi, per aspettare il tramonto bivaccando con amici e/o parenti.

Di sera, la Roccia dell’Elefante diventa ancora più spettacolare grazie alle illuminazioni artistiche e al cielo stellato di AlUla, privo di inquinamento luminoso.

Nelle vicinanze, si possono trovare allestimenti temporanei con cibo locale e internazionale, permettendo ai visitatori di cenare sotto le stelle con vista sulla Roccia dell’Elefante.

Il momento migliore per visitare l’Elephant Rock è il tramonto, quando la luce calda del sole mette in risalto i colori della roccia. La sera, l’atmosfera diventa magica grazie alle stelle e agli eventi organizzati sul posto.

L’Elephant Rock non è solo una meraviglia geologica, ma anche un luogo che ispira calma e stupore. È facile sentirsi piccoli di fronte alla sua imponenza e allo spettacolo del deserto circostante.

Esplorare la Dadaan Valley

La Dadaan Valley è un luogo che trasuda storia antica. Qui è possibile vedere le celebri incisioni dei leoni, simbolo di forza e potere nella civiltà dadanita.

Questa valle era il cuore pulsante di due dei più importanti regni dell’Arabia antica: Dadan e Lihyan, che prosperarono tra il IX e il I secolo a.C. È un luogo dove storia, cultura e bellezza naturale si intrecciano, offrendo ai visitatori un’esperienza unica.

La valle ospita spettacolari tombe scavate nella roccia, simboli della ricchezza e del potere delle élite dei regni di Dadan e Lihyan. Tra le più famose ci sono le Tombe dei Leoni, così chiamate per le sculture a forma di leone incise sulle pareti rocciose, simboli di protezione e forza.

Anche la Valle di Dadaan è stata per anni sommersa dalla sabbia e nascosta al mondo intero fino al 2004, quando sono iniziati gli scavi che hanno portato alla luce i resti di un’antica città con strutture religiose, residenziali e amministrative.

Qui si trovano templi dedicati al culto degli dei locali, come il dio Dhu-Ghabat, una divinità associata alla protezione e alla fertilità.

La valle è ricca di iscrizioni incise sulla roccia, scritte in dadanitico e lihyanitico, due lingue semitiche antiche. Questi graffiti forniscono informazioni preziose sulla vita quotidiana, la religione e i commerci dell’epoca.

Ed è circondata da formazioni rocciose imponenti e canyon, rendendola di una bellezza naturale unica. Le oasi e le distese desertiche circostanti creano un contrasto affascinante con i siti archeologici.

Ma la visita non si ferma alla semplice osservazione: puoi partecipare a un laboratorio di intaglio, dove apprenderai le tecniche tradizionali utilizzate per scolpire la pietra. È un’esperienza interattiva che ti permette di connetterti con il passato, portando a casa un pezzo di storia. Io ho provato a scolpire il mio nome in nabateo. Ho la fortuna/sfortuna di avere un nome antico e diffuso in tutto il mondo, spesso senza le doppie. Ed infatti il mio nome nabateo è con una sola “n”.

Il sito fa parte delle attrazioni turistiche gestite dalla Royal Commission for AlUla (RCU). È consigliabile prenotare i biglietti tramite il sito ufficiale di Experience AlUla.

Stargazing tra le montagne di AlGharammel

Altra esperienza da non perdere ad AlUla è sicuramente quella di osservare le stelle. AlUla è infatti il paradiso degli amanti dell’astronomia. Lontano dalle luci artificiali delle città, le montagne che circondano AlUla offrono un panorama celeste unico. Qui puoi osservare la Via Lattea a occhio nudo e partecipare a sessioni guidate di stargazing. Gli esperti ti aiuteranno a individuare costellazioni, pianeti e persino stelle cadenti. È un’esperienza che ti fa sentire minuscolo di fronte alla vastità dell’universo, ma incredibilmente connesso alla sua bellezza.

Io l’ho fatta con il centro Hussak, dove il bravissimo Rayan ci ha raccontato la storia di tutte le stelle, delle stelle dell’amore, dell’amicizia e delle varie costellazioni.

Ci siamo diretti con dei transfer ad AlGharammel, tra le montagne circostanti AlUla a circa 1 ora e mezza di distanza dall’Elephant Rock, dove si trova la sede di Hussak, punto di incontro dello stargazing. Qui ci hanno organizzato una cena BBQ con piatti tradizionali sauditi, musica live a lume di candela per poi spostarci in una zona con tappeti e divanetti in mezzo alle montagne, dove ci hanno dato una Farwa (una mantella pesante tipica locale per proteggerci dal freddo), hanno spento le luci e…è iniziata la magia! davanti a noi tutto il firmamento!

Questa zona è particolarmente adatta per osservare le stelle per la mancanza di inquinamento luminoso e molti vengono qui proprio a studiare le costellazioni.

AlGharameel è una delle aree più suggestive di AlUla, famosa non solo per le sue incredibili formazioni rocciose a pilastro ma anche per la sua eccezionale esperienza di osservazione delle stelle. Questo luogo remoto, situato lontano da qualsiasi fonte di inquinamento luminoso, offre un cielo notturno straordinariamente limpido, perfetto per il stargazing.

L’Oasi di AlUla

Rea il paesaggio desertico di AlUla e dintorni, ci sono anche delle oasi nel deserto con bananeti e palmeti. L’Oasi di AlUla è un contrasto sorprendente rispetto al paesaggio desertico circostante. Tra palmeti e bananeti, puoi passeggiare lungo sentieri ombreggiati, respirando l’aria fresca e ascoltando il cinguettio degli uccelli. È il luogo ideale per una pausa rigenerante, magari accompagnata da un tè locale o una degustazione di datteri freschi. L’oasi è anche un punto di partenza per escursioni nei dintorni, che combinano natura e cultura.

Proprio all’ingresso dell’oasi, poi, c’è un localino molto carino, il Pink Camel, in cui puoi fare brunch riparato dalla calma del verde dell’oasi. Noi ci siamo fermati qui a fare brunch. Io ho preso le uova alla Benedicts con il salmone.

AlUla Old Town: un viaggio nel passato

AlUla Old Town, conosciuta anche come il villaggio storico di AlUla, è un luogo che porta i visitatori indietro nel tempo, mostrando la vita quotidiana di una comunità che ha prosperato per secoli in un’oasi rigogliosa nel deserto dell’Arabia Saudita. Situata strategicamente lungo l’antica Via dell’Incenso, è un labirinto di vicoli, case di fango e resti di mercati, carico di fascino e storia.

Risale al XII secolo, sebbene il territorio fosse abitato già da migliaia di anni.

Fu un importante insediamento lungo le rotte commerciali che attraversavano l’Arabia, grazie alla sua posizione strategica tra la Penisola Arabica e il Levante.

La città vecchia era abitata fino agli anni ’80, quando i suoi residenti si trasferirono in aree più moderne. Da allora AlUla Old Town è stata restaurata e trasformata in un sito turistico, preservando la sua autenticità e aprendo i suoi tesori culturali al mondo.

Le case storiche:

Il villaggio è composto da oltre 900 case, molte delle quali realizzate con mattoni di fango, un materiale che garantiva isolamento termico nel caldo deserto. Le case sono collegate da vicoli stretti, che fornivano ombra e proteggevano gli abitanti dal caldo durante le giornate estive.

La città vecchia di AlUla è un labirinto di vicoli stretti, case in pietra e antiche botteghe. Oggi, il 50% di questo luogo storico è stato trasformato in un albergo diffuso, il Dar Tantora, offrendo un’esperienza autentica di soggiorno. Durante la tua passeggiata, scoprirai piccoli negozi di artigianato e caffè tradizionali. È un’occasione per immergersi nella cultura locale, ascoltando le storie degli abitanti e assaggiando piatti tipici della cucina saudita.

La rinascita di AlUla Old Town è parte del progetto di trasformazione culturale e turistica del Royal Commission for AlUla (RCU). I restauri sono stati effettuati con cura per preservare il carattere autentico del sito, utilizzando materiali tradizionali e metodi artigianali.

La cittadella fortificata (Qasr AlUla):

Una delle attrazioni principali è la fortezza di Musa bin Nusayr, che domina il villaggio dall’alto. Risalente all’epoca islamica, questa struttura serviva sia come punto di avvistamento che come rifugio. Dal forte si gode di una vista panoramica sull’oasi e sulla valle circostante.

Il vecchio souq:

Il mercato tradizionale era il cuore commerciale di AlUla Old Town. Qui i mercanti vendevano spezie, incenso, tessuti e altri beni, contribuendo al ruolo di AlUla come hub commerciale. Oggi, il souq è stato rivitalizzato con negozi che vendono artigianato locale, gioielli e cibo tradizionale.

Moschee storiche:

AlUla Old Town ospita diverse moschee antiche, molte delle quali in funzione fino al recente restauro. Tra le più note, la Moschea di Al-Zawiyah, che conserva dettagli architettonici unici.

 

Volare in Mongolfiera su Hegra all’alba

Volare in mongolfiera all’alba è un’esperienza che ti toglie il fiato. Sorvolare Hegra e il paesaggio desertico mentre il sole sorge all’orizzonte è semplicemente spettacolare. Le tonalità calde del sole mattutino illuminano il deserto e le tombe, creando un panorama indimenticabile. È un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, perfetta per chi cerca emozioni e tranquillità in un solo momento.

Per quest’esperienza, mi sono svegliata alle 4:30 del mattino. Mi è venuto a prendere un transfer alle 5:30 e mi ha portato, insieme ad altri partecipanti in un luogo in mezzo al deserto dove partivano le mongolfiere. Li ci hanno fatto un breve brief iniziale con alcune regole per la sicurezza da seguire, hanno iniziato a gonfiare le mongolfiere, e via, siamo partiti in volo sorvolando Hegra e tutta la valle di AlUla mentre il sole man mano sorgeva da dietro le montagne: è stato magico!

Maraya Concert Hall: uno specchio nel deserto

La Maraya Concert Hall, l’edificio a specchi più grande del mondo, è un’opera d’arte architettonica. La sua facciata riflette il paesaggio circostante, integrandosi perfettamente nel deserto. All’interno, la sala ospita concerti, eventi e mostre d’arte di altissimo livello. Anche se non partecipi a un evento, vale la pena visitarla solo per ammirare il suo design unico e scattare foto straordinarie.

Si trova nella Valle di Ashar, una delle aree più pittoresche di AlUla, circondata da montagne di arenaria e deserti incontaminati. La struttura rappresenta un dialogo tra architettura contemporanea e natura millenaria, evidenziando il contrasto tra il progresso umano e l’immensità del deserto.

L’edificio non è solo un luogo per eventi, ma un simbolo della missione di AlUla: celebrare il passato, vivendo il presente e abbracciando il futuro.

La Maraya Concert Hall si trova a circa 25 km dal centro di AlUla proprio fuori all0ingresso dell’Habitas, in una zona dove possono accedere solo i turisti o chi ha delle prenotazioni per il Maraya o i ristoranti dei resort.

Mirador Harriat View Point

L’Harrat Viewpoint, situato sulla cima del vulcanico altopiano di Harrat Uwayrid, è uno dei punti panoramici più spettacolari di AlUla. Da qui, i visitatori possono ammirare una vista a 360° sulla straordinaria valle sottostante, con il suo paesaggio unico fatto di montagne di arenaria, dune dorate, oasi verdeggianti e antichi siti storici. Questo punto di osservazione, situato ad alta quota, offre un’esperienza indimenticabile soprattutto al tramonto e all’alba, quando la luce trasforma il paesaggio in un capolavoro di colori.

L’Harrat Uwayrid è una formazione geologica unica, parte di una serie di campi vulcanici che attraversano l’Arabia Saudita. Il terreno roccioso e scuro, risultato di antiche eruzioni vulcaniche, crea un netto contrasto con le tonalità calde della valle di AlUla. Io purtroppo sono arrivata che era già buio e non sono riuscita a vedere il contrasto di colori, ma sono riuscita ad apprezzare la vista in notturna di tutta la città dall’alto, fermandomi poi a cenare al ristorante Okto, con una vista panoramica privilegiata.

Dove pernottare:

Habitas: relax e lusso nella natura

Io ho pernottato all’Habitas AlUla, uno dei resort più belli e lussuosi di tutto il deserto vicino AlUla, situato all’interno di un canyon tra le montagne di AlUla e noto per la sua piscina a sfioro che sembra fondersi con l’orizzonte. Fare il bagno qui è un’esperienza unica, soprattutto al tramonto, quando il cielo si tinge di rosa e arancione. Il resort offre anche esperienze wellness, come sessioni di yoga e massaggi, rendendolo il luogo ideale per concludere il tuo viaggio con un tocco di relax e benessere.

Le camere poi, sono delle vere e proprie villette isolate nel bel mezzo del deserto, con bagno vista montagne, il luogo ideale per rilassarsi dal caos e ritrovare una connessione con se stessi. E’ possibile spostarsi lungo il resort con le buggy a chiamata oppure noleggiando le bici elettriche. Lungo il canyon, ci sono anche alcuni punti di interesse con installazioni artistiche e altalene tra le montagne.

Vicino la piscina, poi, c’è un ottimo ristorane, dove è possibile prenotare il pranzo anche se non si pernotta qui.

Caravan by Habitas

Per chi cerca l’avventura, può provare la caravan experience e dormire all’interno di un caravan nuovissimo e super accessoriato in una zona dedicata ai Caravans dell’Habitas. Ci sono ben 45 caravn in cerchio, tutti affacciati verso le montagne e dotati di ogni comfort. Io ho dormito qui l’ultima notte prima di partire. E’ una sistemazione leggermente più economica ma che ti permette comunque di accedere alla piscina dell’Habitas e tutte le varie experience (come yoga, sound bath e meditazione) di vivere un contatto diretto con la natura circostante.

Banyan Tree

Un altro hotel di lusso altrettanto bello è il Banyan Tree, anch’esso tra le montagne del deserto e non troppo distante dall’Habitas. Anche qui ci sono villette super accessoriate, un ristorante interno e la piscina a sfioro in un canyon tra due montagne davvero wow!

Io sono stata qui solo per pranzo ma ho avuto modo di girare il resort e mi è piaciuto tantissimo.

Dar Tantora, un hotel diffuso nella Old Town di AlUla

Per chi cerca un’esperienza un pò più autentica, consiglio il Dar Tantona, l’hotel diffuso nella città vecchia di AlUla, dove è possibile dormire nelle case tipiche arabe, tutte interamente rimodernate per l’hotel, avere un terrazzino privato vista stelle e trovarsi già immersi nella città vecchia, tra profumi, colori e negozietti tipici.

Dove mangiare:

Vi segnalo qui di seguito i ristoranti che ho porvato io e che mi sono piaciuti tantissimo, tutti di cucina tipica locale:

Lunch at Harrat Banyan Tree, il ristorante del resort Banyan Tree, dove è possibile provare sia i piatti tipici arabi che piatti rivisitati;

Dinner at Somewhere, un bellissimo ristorante all’interno di un giardino tropicale, una vera e propria oasi di pace e di gusto dove i piatti sono delle vere e proprie opere d’arte;

Lunch at Tama Habitas, il ristorante dell’Habitas, uno degli hotel più belli e lussuosi di AlUla. Qui è possibile prendere sia piatti veloci da brunch da mangiare a bordo piscina, sia piatti più elaborati;

Joontos Dar Tantora, un ristorante all’interno dell’hotel diffuso della Old Town di AlUla, dove è possibile cenare circondati da luci soffuse e dalle montagne circostanti i piatti tipici della cucina araba;

Pranzo al ristorante Chedi, un ristorante situato in un vecchio deposito ferroviario, dove è possibile osservare anche una locomotiva storica e che ripropone le cucine del mondo, persino quella italiana, in uno scenario molto elegante;

Ristorante Okto all’Harriat View Point, sia ristorante che bar per aperitivo con vista spettacolare dall’alto su tutta la città di AlUla.

Informazioni pratiche

Come arrivare:

In aereo: L’aeroporto più vicino è l’AlUla International Airport, collegato  con voli diretti da Riyadh, Jeddah e altre città saudite. Io ho volato con Saudia Airlines che fa voli diretti da Roma e Milano fino a Jeddah e Riyadh in 5 ore e mezzo, e poi da lì ho preso un volo interno per AlUla della durata di circa 50 minuti. Ho viaggiato in business class, immergendomi nell’ospitalità araba già dal volo ed accedendo alle lounge durante gli scali.

Appena arrivata sull’aereo mi hanno offerto subito un drink e poi Saudi Coffee in accompagnamento a datteri!
Mi hanno poi portato il kit cortesia con tutto l’occorrente per affrontare il volo (mascherina, calzini, spazzolino e cremine varie);
È stato poi il turno del menù per scegliere il pasto ‘a là carte e mangiare piatti gourmet come se fossi al ristorante;
Sull’aereo c’è anche una vasta scelta di film arabi e internazionali. Quindi ho indossato le cuffie e guardato un bel film prima di crollare;
Ho così trasformato il mio sedile a letto e riposato fino all’arrivo a Jeddah. Li avevo lo scalo per Alula e il mio biglietto business mi ha dato la possibilità di accedere alla lounge AlFursan Lounge dove puoi mangiare al ristorante a buffet tutto ciò che vuoi, leggere un giornale, riposare o fare una doccia!
E che dire? È stato fantastico!

Periodo migliore per visitare:

      • L’inverno (da novembre a marzo) è ideale per temperature miti e cieli limpidi.
      • In estate, le temperature possono essere molto elevate, ma il sito è visitabile al mattino presto o nel tardo pomeriggio.

Da sapere:

Per entrare in Arabia Saudita è necessario il visto d’ingresso, che è possibile richiedere online, costa circa 180 dollari ed ha validità di 1 anno.

E’ importante portare un adattatore per le prese, che sono diverse da quelle Europee.

E’ possibile attivare una eSim per avere giga illimitati. Io uso Holafly, mi trovo benissimo, e vi lascio qui uno sconto del 5% cliccando su questo link.

Prima di partire, è importante stipulare un’assicurazione di viaggio che vi tuteli in caso di imprevisti, incidenti o annullamento viaggio. Io ho l’assicurazione annuale copertura mondo con Heymondo e vi lascio qui un codice sconto del 10% cliccando su questo link. (fino al 2 dicembre in occasione del Black Friday lo sconto è del 15%)