Siete mai stati a Marrakech? È una città magica del Marocco, che incanta i visitatori con la sua ricca storia, i colori vivaci e la vibrante cultura.
Io ci sono stata di recente in occasione della convention del Gruppo Gattinoni, “La potenza della rete”, dedicata alle agenzie di proprietà. Un importante evento per riaffermare la connessione che unisce le agenzie del network e la forza del gruppo. Sulla scia del recente traguardo dei 40 anni di attività, il Gruppo mantiene il focus verso un orizzonte sempre proiettato sul futuro, tra novità, prodotto ed evoluzione tecnologica.
Marrakech, la più amata delle antiche città imperiali,rappresenta una destinazione di primo piano per il segmento MICE: qui il Gruppo Gattinoni ha ideato un nuovo incentive basato sulle emozioni e sull’introspezione, legando il viaggio anche a esperienze di charity.
Il Marocco racchiude un patrimonio naturalistico molto eterogeneo che oltre al deserto vanta due coste balneari, mediterranea e atlantica, l’area montana del Medio e Alto Atlante, oasi e fertili pianure. Il Gruppo Gattinoni recentemente ha lavorato con un partner di riferimento nell’individuazione di una nuova area da scoprire:Dakhla, uno scenario sublime, alla foce del Rio de Or. La baia di Dakhla e la sua laguna dalle calde acque turchesi ospitano uccelli migratori, fenicotteri rosa, tartarughe, foche monache, razze e delfini che si possono ammirare dall’estremità meridionale della penisola, a Punta Sarga,oltre a nuotare e pescare si possono praticare le attività nautiche più cool.
Nel mio viaggio, ho avuto modo di esplorare le bellezze di Marrakech e dei suoi dintorni e mi sono innamorata della sua bellezza.
In questo articolo, esploreremo le meraviglie di Marrakech, dai suoi antichi vicoli della Medina alla piazza principale, dal lussureggiante Jardin Majorelle al suggestivo Jardin Secret, fino a esperienze autentiche come un pranzo a casa di una persona locale, un’avventura nel deserto di Agafay e un tour delle tre valli verso le maestose montagne dell’Atlante.
1. La Medina: Un Labirinto di Tradizione e Cultura
La Medina di Marrakech è il cuore pulsante della città, un labirinto di vicoli stretti e mercati affollati che si intrecciano tra loro. È possibile immergersi in un’atmosfera unica, esplorando i suk (mercati) tradizionali dove artigiani locali offrono oggetti d’arte, spezie profumate e tessuti colorati. Per un’esperienza ancora più autentica, vi consiglio di perdervi nelle vie più nascoste e scoprire le botteghe dei maestri artigiani locali.
2. Jemaa el-Fnaa: La Piazza Principale che Non Dorme Mai
Jemaa el-Fnaa è la piazza principale di Marrakech, una fonte inesauribile di attività e intrattenimento. Di giorno, è animata da bancarelle che vendono cibi tradizionali, incantatori di serpenti e musicisti ambulanti. Di notte, la piazza si trasforma in un teatro vivente con artisti di strada, acrobati e bancarelle illuminate che offrono prelibatezze locali. Una visita a Jemaa el-Fnaa è un’immersione totale nella cultura marocchina.
Consiglio di visitarla al tramonto degustando un the da una delle terrazze panoramiche della piazza. Un’esperienza che vi farà apprezzare tutta la sua bellezza.
3. Jardin Majorelle: Un’Oasi di Tranquillità e Bellezza
Scappate dal caos della città per immergervi nella serenità del Jardin Majorelle, un giardino botanico situato nel cuore di Marrakech, famoso per la sua straordinaria combinazione di colori vibranti, architettura unica e piante esotiche.
Fu creato dal pittore francese Jacques Majorelle negli anni ’20 e ’30. L’artista dedicò gran parte della sua vita a trasformare questo luogo in un’opera d’arte vivente, arricchendolo con una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo.
Il Jardin Majorelle divenne noto a livello internazionale grazie al celebre stilista francese Yves Saint Laurent e al suo partner Pierre Bergé. Nel 1980, i due acquistarono la villa di Majorelle, che si trovava all’interno del giardino, preservando così questo tesoro verde da eventuali sviluppi immobiliari. La villa divenne la residenza di Yves Saint Laurent quando era a Marrakech.
La passione di Yves Saint Laurent per il Jardin Majorelle fu evidente anche nella sua moda. I colori distintivi del giardino, in particolare il blu Majorelle, ispirarono molte delle sue collezioni. La fusione tra la creatività di Yves Saint Laurent e la bellezza del giardino contribuì a consolidare il Jardin Majorelle come una destinazione culturale di grande rilievo.
Dopo la morte di Yves Saint Laurent nel 2008, una parte delle sue ceneri fu dispersa nel giardino di Majorelle, testimonianza dell’importanza personale e artistica che questo luogo aveva per lui. In suo onore, fu inaugurato il “Museo Yves Saint Laurent Marrakech” nel 2017, situato proprio accanto al Jardin Majorelle. Questo museo dedica uno spazio significativo alle opere di Yves Saint Laurent, celebrando il suo impatto indelebile sulla moda e l’arte.
4. Jardin Secret: Un Rifugio Nascosto nel Cuore di Marrakech
Nascosto dietro alte mura, il Jardin Secret è un’altro gioiello verde che offre pace e tranquillità. Il giardino è diviso in quattro parti, ognuna con il suo stile unico, dalle fontane raffinate ai giardini islamici. È il luogo ideale per una pausa rilassante, lontano dalla frenesia della città, immersi nella bellezza dei fiori e del verde circostante.
5. Pranzo a Casa di una Persona Locale: Un’Esperienza Gustativa Unica
Per un’esperienza culinaria autentica, optate per un pranzo a casa di una persona locale. Molte famiglie offrono l’opportunità di assaporare piatti tradizionali marocchini cucinati con amore. Questa esperienza non solo soddisferà il vostro palato con sapori autentici, ma vi permetterà anche di connettervi con la cultura locale in un modo unico e intimo.
Noi siamo stati a pranzo a casa della signora Fatima che, insieme a suo figlio, ci ha accolto nella sua dimora.
Ci ha preparato il the mostrandoci le tecniche di preparazione e come viene mescolato senza usare cucchiai o cucchiaini e poi ci ha preparato un piatto tipico marocchino: il cous cous di carne, che generalmente si prepara il venerdì, per la sua lunga preparazione.
Ed è stato uno dei cous cous più buoni della mia vita!
Il cous cous è un piatto di condivisione e si mangia tutti dallo stesso piatto.
Esperienza prenotabile dai clienti Kappa Viaggi (tour operator locale partner del Gruppo Gattinoni) e Gattinoni Travel.
6. Deserto di Agafay: Un’Avventura nel Paesaggio Lunare
A una trentina di chilometri da Marrakech si trova il deserto di Agafay, raggiungibile a bordo di fuoristrada, in un paesaggio spettacolare che sembra uscito da un sogno, dove è possibile vivere l’esperienza di una notte in un campo tendato sotto un meraviglioso cielo stellato . Lontano dalle dune classiche, Agafay offre una vista più insolita e suggestiva. Gli avventurieri possono partecipare a escursioni in quad, passeggiate a cammello o persino a un emozionante giro in mongolfiera al tramonto, godendo di viste mozzafiato sul deserto e sulle montagne circostanti.
Qui, è stata organizzata la cena di Gala del Gruppo Gattinoni a tema Black and Gold presso Le Bedouin Luxury Camp, dove ho avuto modo di vivere una bellissima serata da mille e una notte tra canti e balli tipici e un’ottima cena marocchina.
Il deserto è uno dei volti della destinazione, certamente fra i più attrattivi di una meta poliedrica per paesaggi naturali e soluzioni turistiche. E il deserto di Agafay è un’ottima soluzione per chi non vuole allontanarsi troppo fino al Merzouga Desert.
7. Tour delle Tre Valli e Montagne dell’Atlante: Panorami Indimenticabili
Per completare il vostro viaggio a Marrakech, non perdete l’opportunità di esplorare le tre valli e le maestose montagne dell’Atlante. Un tour vi porterà attraverso paesaggi mozzafiato, villaggi pittoreschi e valli lussureggianti.
mil tour inizialmente si chiamava delle tre valli, ma successivamente è diventato delle cinque valli e porta alla scoperta delle vallate e villaggi tutto intorno Marrakech per un’esperienza immersi a davvero molto bella.
Godetevi panorami spettacolari e immergetevi nella cultura locale mentre incontrate le comunità montane lungo il percorso.
Noi ci siamo fermati a prendere il the a casa di una famiglia locale e poi siamo state in una fabbrica su produzione dell’olio di Argan fatta solo da donne.
Dove mangiare
Oltre all’esperienza a casa della signora Fatima, abbiamo cenato nel ristorante Safran, preludio di un autentico viaggio nel gusto grazie alla proposta dello chef Nouni, autore di una sinfonia di sapori che amalgama la tradizione marocchina con influenze mediterranee e giapponesi.
Dove dormire
Noi, essendo in tanti per la convention, abbiamo pernottato all’Aqua Mirage Hotel, un bellissimo resort poco fuori dalla città completo di ristoranti, spa e piscina esterna.
Per un’esperienza più autentica, però, consiglio uno dei tanti Riad in centro città.
E voi siete mai stati a Marrakech?