Metti una serata a Napoli, una location nascosta ricca di storia, leggenda e mistero, due brand importanti in partnership tra loro ed un concerto di piano e violino, al buio, nel sottosuolo e la magia è assicurata.
Vi ho parlato tante volte della Galleria Borbonica di Napoli, vi ho raccontato la sua storia, gli aneddoti a cui è legata ed anche alcuni degli eventi esclusivi che spesso organizza, ma mai di un concerto al buio sotto le viscere della terra.
Un’esperienza davvero unica alla quale ho avuto modo di prendere parte grazie ad Europ Assistance, il noto brand di assicurazione viaggi del gruppo Generali, mio fedele partner per tutti i miei viaggi in giro per il mondo, che mi ha permesso di ritornare per una serata a Napoli da Milano, come sua blogger ufficiale, per assistere ad un bellissimo concerto di pianoforte e violino al buio in una delle location più belle e suggestive di Napoli, la Galleria Borbonica.
Un evento organizzato in esclusiva per gli agenti di viaggio in partnership con MSC Crociere, come tappa finale del road show nazionale, e che ha saputo regalarmi delle emozioni davvero uniche, come solo Napoli sa fare!
Quindi non la classica convention in cui si raccontano solo gli obiettivi e prospetti dei mesi appena trascorsi e dei successivi, ma un vero e proprio evento esclusivo dal format unico nel suo genere: visita guidata, concerto al buio, breve speech e cena partenopea.
La musica classica ed il suono del pianoforte già da soli sanno regalare delle emozioni uniche. Quando poi le luci si spengono, non si viene distratti dalla gestualità dei musicisti e la musica è in grado di entrarti dentro in modo forte, preponderante, attraversandoti l’anima e regalandoti un turbinio di emozioni indescrivibili.
La galleria borbonica, poi, si presta particolarmente bene a questo tipo di eventi, perché li, spente le luci, ci si trova nel buio più totale. All’inizio si prova una leggera sensazione di ansia ed irrequietezza, perché il buio spaventa, è in grado di far accendere le paure più recondite, ma poi, dopo un po’, la musica sa regalarti delle emozioni uniche ed inaspettate.
Il concerto si è svolto in una ex cisterna nel sottosuolo di Napoli, nel quarto percorso della galleria borbonica, uno degli ultimi scoperti.
Li l’acustica è davvero sorprendente!
Come vi ho raccontato tante volte, Napoli ha una città sotto la città. Una città nascosta ricavata dagli scavi dei massi di tufo che sono stati utilizzati per costruire la città sovrastante.
Man mano che prevedeva forma la Napoli di sopra, prendeva vita anche la Napoli di sotto, quella che comunemente chiamiamo Napoli sotterranea, ma che in realtà ha tanti nomi e tanti accessi diversi, permettendo di attraversare tutta la città in lungo ed in largo.
La galleria borbonica, il cui acceso è da Piazzale Morelli nel quartiere Chiaia, è stata scoperta per puro caso nel 2004 dai due fratelli Marco e Gianluca Minin.
Per anni era stata usata come discarica ma, ripulita dai rifiuti, ha portato alla luce auto d’epoca, cisterne meravigliose, graffiti e tante storie legate alla seconda guerra mondiale, quando fu adibita a rifugio bellico.
Da allora, sono ancora in corso i lavori di scoperta ed ogni anni vengono scovati nuovi percorsi, ma è stata usata spesso per eventi esclusivi e visite guidate, regalando alla città di Napoli delle emozioni davvero uniche.
Basti pensare che nel percorso che abbiamo fatto per raggiungere la “sala” del concerto, abbiamo attraversato una delle 10 cisterne più belle e più grandi di Napoli dal diametro di 53/54 metri.
La galleria borbonica, quindi, a differenza di tanti altri percorsi sotterranei, non è solo un percorso turistico, ma anche una galleria d’arte ed Europ Assistance ed MSC crociere non potevano regalare emozioni più belle ai loro agenti.
Voi ci siete mai stati?
Se non l’avete mai fatto, vi consiglio assolutamente di andarci ed informarvi sulle date dei concerti al buio, perché vi regalano delle emozioni davvero uniche.
Siamo così abituati ai nostri occhi ed alla nostra vista che non ci rendiamo conto della bellezza di far esprimere gli altri sensi.
Prima del concerto ci hanno chiesto di spegnere i cellulari e concentrarci solo sulla musica. Un gesto che non facciamo quasi mai, ma che mi ha aiutata ad abbandonarmi completamente alle note musicali facendo emergere emozioni di amore, perdono, relax e tanto tanto altro, facendo parlare per una volta la nostra anima e le nostre emozioni lontani dagli schermi dei nostri smartphone.
La serata si è conclusa con una cena a buffet in una delle cisterne (ora senza acqua) del percorso e sono tornata a casa ricca di emozioni nuove che sto portando con me a Milano.