Dopo quasi due mesi di lockdown l’Italia sembra essere pronta a ripartire con la fase 2.
La primavera ormai è inoltrata e si va incontro all’estate.
Il 4 maggio dovrebbe terminare il lockdown che ci porterà a ritornare un po’ alla volta e gradualmente alle nostre vite prima della quarantena, anche se sappiamo bene che nulla sarà più come prima.
Secondo gli esperti la fase 2 durerà almeno 6 mesi, durante i quali dovremo continuare a mantenere il distanziamento sociale, portare mascherine in pubblico (il che vuol dire addio al rossetto rosso), fare la fila per entrare nei negozi e convivere con il virus fino a quando non sarà trovato un vaccino.
La domanda che si stanno ponendo tutti, però, è:
Quando ricominceremo a viaggiare e come si viaggerà dopo il Covid-19?
Ripartire dall’Italia
Sicuramente sarà impensabile ricominciare a fare subito viaggi all’estero innanzitutto perché molti Paesi hanno chiuso le frontiere e la loro riapertura potrebbe avvenire molto più tardi dell’Italia ed in secondo luogo perché quasi tutti hanno iniziato il lockdown dopo di noi e quindi, anche se alcuni Paesi si stanno già preparando a riaprire le frontiere, viaggiare all’estero in questo periodo potrebbe essere poco sicuro perché potrebbero avere ancora il virus.
Già in Europa la Commissione UE ha invitato gli Stati membri di Schengen e quelli associati a prorogare le restrizioni dei viaggi non essenziali in Europa fino al 15 maggio e chissà che non proroghi ancora, mentre il Govermo a italiano ancora non ha dato indicazioni su quando potremo ricominciare a viaggiare normalmente.
È consigliabile quindi ricominciare a viaggiare dall’Italia e riscoprire tutte le bellezze che abbiamo vicino casa: dai piccoli borghi storici, alle città d’arte, fino alle località balneari ed a quelle montane, senza dimenticare la bellezza delle colline.
Quando ritorneremo a viaggiare
Sinceramente non penso ricominceremo a viaggiare prima di luglio per l’Italia e prima del 2021 per l’estero (ovviamente sono mie ipotesi in base a ciò che vedo e leggo e sono la prima a sperare che si possa ripartire prima).
Attualmente gli spostamenti per il turismo all’estero e sul territorio nazionale sono vietati e il 99% di treni e aerei sono fermi, garantendo solo le corse minime per necessità, e non sappiamo quando riprenderanno in servizio regolare. Si pensa che anche ciò sarà graduale garantendo prima uno spostamento all’interno della propria regione, poi a livello nazionale e per ultimo all’estero.
Per tutti coloro che avevano già prenotato dei viaggi, molte compagnie aeree e tour operator hanno fatto dei rimborsi o inviato dei voucher per spostare il viaggio in altre date (a tal proposito volevo informarvi che easyjet ha già lanciato le offerte per i viaggi per la primavera 2021)!
Il consiglio è di prenotare sempre con un’assicurazione per annullamento, dato che sarà tutto in forse.
Le spiagge
Per quanto riguarda le spiagge, sono state fatte numerose ipotesi negli ultimi tempi, tra cui quella assurda delle barriere di plexiglas tra gli ombrelloni, per fortuna bocciata quasi subito.
E così, nelle spiagge romagnole, dopo le proposte (bocciate) dei plexiglas tra gli ombrelloni, si prova a pensare di distanziare gli ombrelloni e di introdurre la figura dello steward di spiaggia che aiuti a mantenere le distanze.
Hotel e villaggi turistici
Si potrà ritornare a viaggiare in hotel e villaggi turistici, ma di fibra rinunciare ai pranzi e cene a buffet, per i quali è impossibile garantire il distanziamento sociale ed agli spettacoli di animazione che prevedono assembramenti. Inoltre i grandi hotel e villaggi dovranno disinfettare ciclicamente i luoghi pubblici ed in comune.
Viaggi su treni e aerei
Per quanto riguarda i viaggi in treno e aerei, si sta pensando a delle misure in grado di mantenere il distanziamento sociale.
Per gli aerei si sta pensando all’ipotesi di lasciare vuoti i posti centrali, o di prenotare un solo posto per fila, in modo tale da garantire ai passeggeri una distanza adeguata, riducendo di conseguenza anche l’affluenza dei voli.
Mentre per i treni erano già state attuate delle misure di prenotazioni posti a scacchiera in grado di garantire la distanza di un metro ad inizio pandemia, rendendo prenotabili i posti secondo una numerazione alterna. E si pensa che si continueranno ad adottare queste misure.
Leggi: “viaggiare in treno durante il coronavirus”
Sarà inoltre obbligatorio l’uso della mascherina e guanti di gomma in stazioni, aeroporti, treni e aerei durante tutto il viaggio. Anche i biglietti dei treni saranno nominali come quelli degli aerei e sarà necessario inserire nome e cognome e documento d’identità valido in fase di prenotazione.
Gli aeroporti
Molti aeroporti stanno inoltre già adottando alcune misure per rendere obbligatori i termoscanner per individuare i passeggeri che viaggiano i arrivo e in partenza con un temperatura corporea superiore ai 37,5°C, ed una segnaletica di distanziamento ben evidente per far rispettare le distanze di almeno un metro tra un passeggero e l’altro in tutti quei posti dove normalmente si creano assembramenti: al desk, ai controlli per il passaporto, al controllo bagagli e ai gate d’imbarco.
Non si sa ancora, invece, se saranno obbligatori test sierologici e tamponi a tutti i passeggeri in partenza.
Cosa ne pensate?