Come molti di voi sapranno, oggi 17 marzo in Irlanda si celebra San Patrizio, santo patrono dell’isola d’Irlanda, l’occasione per far sentire ogni anno uniti gli oltre 17 milioni di irlandesi in tutto il mondo.
A causa dell’emergenza Coronavirus, però, Turismo Irlandese ha deciso di rimandare al 2021 l’edizione italiana del Global Greening: l’iniziativa che ogni anno nella giornata di San Patrizio vede in tutto il globo illuminare di verde, numerosi siti e monumenti, come gesto di amicizia verso l’Irlanda e gli irlandesi nel mondo. Molti sarebbero dovuti essere i monumenti illuminati quest’anno, ma il tutto sarà rimandato al 2021.
Ciò non vuol dire, però, che non si può ugualmente festeggiare la giornata di San Patrizio anche da casa prendendo spunto dalle tradizioni irlandese.
Ecco quindi cinque idee che permetteranno di portarsi a casa un po’ di Irlanda senza uscire.
INDOSSARE QUALCOSA DI VERDE
Nel giorno di San Patrizio, gli irlandesi indossano qualcosa di verde – cravatte, guanti, calze, sciarpe, cappelli e maglioni, qualsiasi cosa, per celebrare il santo patrono. Nastri per capelli, trucchi e unghie verdi, sono anche ben ammessi. Questo è ormai qualcosa che la gente di tutto il mondo fa per onorare San Patrizio il 17 marzo. Ma indossare il verde è diventata una tradizione solo nel XIX° secolo. Fino ad allora, il colore associato a San Patrizio era in realtà il blu. Indossare qualcosa di verde, colore che richiama il paesaggio e che ha ispirato la definizione Isola di Smeraldo.
CUCINARE UNA RICETTA DELLA TRADIZIONE
Ogni Paese che si rispetta ha le sue tradizioni culinarie e visto che in questi giorni si ha più tempo per cucinare e mangiare bene è più che mai importante, si può provare a preparare qualche ricetta Irish 100%: il soda bread, lo stufato alla birra Guinness (o qualunque birra scura) o il pâté di salmone affumicato sono solo alcune delle bontà irlandesi, apprezzate in tutto il mondo.
LEGGERE UN CLASSICO O NUOVI AUTORI
L’Irlanda ha un legame fortissimo con la sua letteratura. Ben quattro sono i Premi Nobel irlandesi (William Butler Yeats, George Bernars Shaw, Samuel Beckett e Séamus Heaney) e farsi ispirare dalla festa di San Patrizio per rileggere le pagine di classici come “Gente di Dublino” o scoprire autori meno noti quali Cecilia Ahern e Brendan Behan è un’occasione per viaggiare con la mente verso l’isola ‘Irlanda. Molto interessante anche la web radio del MoLi, il bellissimo Museum of Literature Ireland, inaugurato lo scorso settembre.
ASCOLTARE MUSICA POP O TRADIZIONALE
La musica non può certo mancare e anche senza le tradizionali parate ed esibizioni dal vivo, il 17 marzo è il giorno perfetto per ascoltare e riascoltare brani di musica tradizionale quale quella dei Clannad o i capolavori pop-rock degli U2, di Sinéad O’Connor, di Enya o di The Cranberries, solo per citane alcuni nomi. Su Spotify sono presenti playlist gratuite quali “I classici in Irlanda” che raccolgono anche artisti non così conosciuti in Italia, ma bravissimi.
SCOPRIRE I LUOGHI DI SAN PATRIZIO E LE LEGGENDE IRLANDESI
Il 17 marzo, giorno che coincide con la morte di San Patrizio, avvenuta nel 416 d.C., è tradizione ripercorrere la vita del santo, ottimo modo anche per scoprirne i luoghi più importanti. Arrivato dalla Scozia o dal Galles come schiavo, si stabilì nella contea di Antrim, nell’attuale Irlanda del Nord, facendo il pastore. Dopo aver avuto una visione, decise di portare la parola del Cristianesimo ovunque sull’isola. Dalla contea di Antrim andò in quella di Down, Armagh (considerata la capitale religiosa d’Irlanda proprio perché il suo vescovado venne fondato da San Patrizio), Mayo e Tipperary, compiendo miracoli come l’eliminazione dei serpenti dal territorio irlandese, libero ancora oggi da rettili di questo tipo. Oltre alle gesta di San Patrizio, per portare un po’ di Irlanda a casa, vale la pena approfondire anche altre leggende come quella di Balor o di Deirdre, la donna più bella del mondo.
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