Avete mai cenato in un museo tra vecchi vagoni e locomotive dei treni che hanno fatto la storia della ferrovia italiana?
A me è successo sabato scorso nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa in una cena di gala organizzata dalla BMT (la Borsa Mediterranea del Turismo), MSC Crocierie, Alitalia e B-Rent per festeggiare la chiusura della fiera del turismo di Napoli.
Una serata davvero magica tra oltre 170 anni di storia delle ferrovie italiane.
Oltre 850 persone tra agenzie, tour operator, enti del turismo e giornalisti hanno cenato tra i vagoni dei treni e le locomotive che hanno unito l’Italia dal 1839 ai giorni nostri.
Quale migliore scenario per riunire gli operatori del turismo giunti a Napoli per la BMT?
Il museo, inaugurato nel 1989 e situato tra Portici ed il quartiere San Giovanni di Napoli, è una pagina importante della storia dei trasporti italiani. Si tratta di un museo diverso, non riservato alle memorie del passato, nè solo agli interessi degli specialisti ed addetti ai lavori, ma aperto alla curiosità dei giovani e di tutti coloro che vedono nel treno uno strumento insostituibile per il futuro del trasporto pubblico.
Pietrarsa racconta un capitolo prestigioso e avvincente di una storia ancora in corso. E’ uno dei luoghi simbolo della storia delle Ferrovie dello Stato Italiane, un ponte teso tra passato e presente che congiunge idealmente la Bayard ai sofisticati e velocissimi treni dell’Alta Velocità.
Adagiato tra il mare de il Vesuvio, il Museo è stato allestito in uno dei più importanti complessi di archeologia industriale italiana: il Reale Opificio Meccanico, Piritecnico e per le Locomotive, fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840 e rappresenta ad oggi uno dei più importanti musei ferroviari d’Europa.
La cena si è svolta nel padiglione ex montaggio dove sono esposti il maggior numero di treni storici e locomotive a vapore, che descrivono idealmente l’evoluzione della tradizione a vapore in 100 anni di progressi tecnici.