La creatività campana è famosa in tutto il mondo e non a caso è proprio in Campania e di preciso ad Aversa che di recente ho assistito ad una mostra fotografica davvero sui generis che prevede un mix tra moda, arte e food, in un ritratto contemporaneo elegante e raffinato.
L’idea è stata del Caseificio Costanzo di Aversa che ha deciso di rinnovare il suo locale con un tocco d’arte affidandosi alla bravura della fotografia fine-art del fotografo Ottavio Celestino, presentando il progetto site-specific “bubalus”, un’esperienza percettiva tra vista e palato che prevede bufale ritratte come se fossero modelle, per un giusto mix tra fashion, arte e food portandoci in un percorso polisensoriale tra fotografia e gusto!

Bubalus

Un ulteriore esempio di sodalizio tra un artista ed un’azienda. In questo caso, il fotografo interpreta la filosofia del caseificio aversano e il suo sano e profondo radicamento con il territorio.
Bufale in enormi ritratti in bianco e nero, quasi in dimensione reale, interpretate come Regine produttrici dell’oro bianco, riprese in primissimo piano su di un fondo bianco evanescente, come se fossero delle top model.

Bubalus

Celestino celebra la vera materia prima che dà vita all’azienda e il suo radicamento sanguigno con il territorio aversano. Queste sagome leggere ma fortemente espressive con i loro profondi occhi neri, in contrasto con pareti bianche del ristorante, che resteranno in esposizione permanente nel Ristorante adiacente al Caseificio, saranno delle presenze familiari rassicuranti, testimoni di una filiera di produzione improntata solo ed esclusivamente alla ricerca della qualità complessiva.

Caseificio Costanzo
“Per realizzare queste sue immagini il fotografo ha allestito un vero e proprio set – così il critico fotografico e saggista Diego Mormorio –, dove gli animali sembrano muoversi con una certa seriosità, come modelle sicure della propria bellezza. Celestino ha scelto di usare il fondo bianco. Ha voluto che nulla distraesse lo sguardo della fisicità delle bufale, dalla loro presenza. Così le bufale mostrano tutto il loro peso, il loro carattere, una certa selvatichezza. Il fotografo interpreta e celebra la vera materia prima che dà vita all’azienda e il suo radicamento sanguigno con il territorio aversano. Agli occhi di chi guarda all’intreccio delle cose, queste bufale sono un’immagine dell’Italia, così come la moda di cui le modelle popolano le passerelle. Come nella moda, il nostro Paese è, infatti, importante nella qualità dell’alimentazione, nella tipicità dei prodotti. Dunque, se nelle immagini di Ottavio Celestino le bufale si danno delle arie, fanno bene”.
Le otto opere, in stampa digitale a getto d’inchiostro su carta Hahnemuhke (in formati 100×150, 90×130 e 150×75), hanno tiratura limitata a 7 esemplari e resteranno esposte in maniera permanente presso il ristorante “Costanzo” in via Vito di Jasi ad Aversa (ingresso libero).

Bubalus

Scelte di questo tipo proiettano le Aziende su un piano di sensibilità e ricercatezza culturale, che ha dei ritorni sempre positivi nella percezione del cliente. Un’esperienza senza filtri: semplice, schietta, vera come il rapporto che, da un incontro fortuito, ha fatto del legame tra la famiglia Costanzo e l’autore una straordinaria amicizia.

Bubalus al Caseificio Costanzo
Bubalus al Caseificio Costanzo

Durante il vernissage, ho avuto modo di degustare anche le prelibatezze campane del caseificio, tutte ovviamente a base di bufala: ricotta, mozzarella, carne….servite in dei finger food eleganti e raffinati dal gusto davvero gourmet!