Ognuna di noi ha una sua eroina, un mito, una donna da cui prendere esempio ed a cui ispirarsi. La mia musa da sempre è Audrey Hepburn, l’attrice dall’eleganza unica, icona di stile e di raffinatezza, una delle dive più amate di sempre che ha influito non solo sulla storia del cinema, ma anche dello spettacolo, dell’arte e della moda.
Sono quindi stata felicissima di apprendere che la Wildside, casa di produzione cinematografica di Mario Gianani e Lorenzo Mieli sta sviluppando una serie TV sulla vita di Audrey Hepburn, tratta da un soggetto del figlio di Audrey, Luca Dotti con Luigi Spinola. Nello scrivere il Bestseller del NYT Audrey At Home, Luca e Luigi hanno esplorato la reale personalità di Audrey e hanno scoperto che dietro alla musa, alla madre e alla figura umanitaria c’è sempre stata semplicemente una ragazza che non ha mai smesso di essere stupita dal dono della vita.
L’attrice, il cui vero nome è Audrey Kathleen Ruston nacque a Bruxelles il 4 maggio 1929 durante la seconda guerra mondiale da padre banchiere inglese e da madre baronessa olandese. Da bambina frequentava la scuola di ballo e sognava di diventare una danzatrice come Margot Fonteyn.A causa della guerra, la sua famiglia ha vissuto tra senti e privazioni soffrendo spesso la fame, da cui si dice derivi la sua figura snella, icona di tante donne.
Audrey, la cui eleganza non può che essere innata, era non solo bella, ma anche un’attrice dal grande talento, tanto da venir richiesta da tutti i registi dell’epoca.
Iniziò la sua carriera cinematografica come protagonista della commedia teatrale “Gigi”, tratta da un romanzo della scrittrice Colette. A 22 anni vinse poi l’Oscar come miglior attrice protagonista per il film Vacanze Romane di William Wyler. Tre anni dopo il film Sabrina di Billy Wilder, con Humphrey Bogart che la fa diventare ufficialmente una star di Hollywood.
Da lì seguono poi numerosi film icona del cinema americano come Arianna, Colazione da Tiffany, My fair lady, Verdi dimore, “Guerra e pace, Come rubare un milione di dollari e vivere felici, Storia di una monaca, Robin e Marian, Due per la strada, Cenerentola a Parigi e tanti altri.
Non solo una grande attrice, ma anche una donna dal grande cuore. Dopo un matrimonio finito male con l’attore e regista Mel Ferrer, dal quale ebbe il suo primo figlio, Sean, ed una relazione clandestina con il medico italiano Andrea Dotti, dalla quale nacque Luca, il secondo figlio, nel 1981 trova finalmente il compagno della sua vita nell’attore televisivo olandese Robert Wolders.
Morta all’età di 64 anni il 20 gennaio 1993 di cancro al colon presso Tolochenaz, in Svizzera, Audrey Hepburn ha dedicato gli ultimi anni della sua vita al volontariato, tanto da divenire ambasciatrice UNICEF.
E voi, avete un’icona di stile da seguire? Chi è?