Lunedi sono stata a Milano, nel bellissimo Samsung District, per la conferenza stampa di L’Oreal Italia durate la quale si è parlato della professione del parrucchiere e presentato i dati dell’Osservatorio 2016 dell’hairdressing in Italia e i risultati dell’indagine Eumetra Monterosa sui mestieri emergenti.
Ne è emerso che per 3 italiani su 4 il parrucchiere è un mestiere affascinante, mentre 3 su 5 pensano che offra le maggiori opportunità di realizzazione per i giovani e che sono oltre 1,2 miliardi le donne che ogni anno frequentano i saloni professionali.
E’ il mercato più importante della bellezza professionale in Italia ed è ai primi posti in Europa, prima di quello francese e inglese.
Eppure sono pochi gli italiani che lo sanno. Dall’Indagine Eumetra Monterosa “I mestieri emergenti: la professione del parrucchiere”, realizzata per L’Oréal Italia Prodotti Professionali, emerge infatti che poco più del 50% degli italiani è al corrente della rilevanza economica del settore. In italia è il quarto artigianato per volume ed importanza nel paese.
Il mestiere di parrucchiere piace agli italiani perché è creativo (per più del 90% del campione), affascinante (quasi il 74% del campione) e allo stesso tempo permette di mettersi in proprio (più dell’80% del campione) ed è dinamico, sta evolvendo (73% del campione).
E i livelli di gradimento aumentano se dall’indagine demoscopica ci si sposta su quella rivolta a sondare le opinioni dei parrucchieri sul loro mestiere. L’86% dei parrucchieri adulti è molto soddisfatto della propria professione e la percentuale sale a oltre il 90% nei giovani. La dimensione creativa e quella sociale della professione sono ai primi posti delle preferenze dei giovani mentre per gli adulti, oltre alla componente creativa, è presente anche quella legata alla sicurezza economica e familiare. Tra i contro del mestiere, invece, al primo posto sia per i giovani sia per gli adulti emerge lo scarso prestigio legato alla professione mentre le prospettive di guadagno sono solo al quarto posto.
“La coiffure è il primo mercato della bellezza professionale”, ha spiegato Antonio Martinez-Rumbo, Direttore Generale di L’Oréal Italia Prodotti Professionali, “La nostra mission, come leader del settore, è rivolta alla valorizzazione e alla modernizzazione della professione. Ricerca e innovazione, formazione eccellente e continua, digitalizzazione dei saloni sono i pilastri della nostra strategia. L’obiettivo è di favorire la crescita e il diffondersi delle capacità creative e manageriali dei parrucchieri, a cominciare dai più giovani, per rendere questo settore sempre più apprezzato e produttivo”.
Con oltre 20mila saloni clienti L’Oréal Prodotti Professionali è leader nel il mercato dell’hairdressing professionale in Italia, con prodotti per la cura e la colorazione dei capelli dedicati sia ai servizi sia alla rivendita. Il suo portafoglio di brand differenziati permette di soddisfare le specifiche esigenze di tutti i saloni, con i marchi L’Oréal Professionnel, Kérastase Paris, Matrix, Redken 5th Avenue NY, Shu-Uemura Art of Hair.
Essendo un leader del settore, in quanto tale deve avere dei comportamenti esemplari dal punto di vista etico, sociale ed ambientale. Il ruolo del leader è quello di avere un impatto positivo nel mondo in cui opera. La bellezza ed il talento hanno il diritto di emergere sempre, anche nella piazza dei mestieri! L’Oreal è un vero e proprio luogo di aggregazione del talento!
Oltre alla formazione anche il digital si conferma un driver determinante per la crescita del settore. L’Oréal Prodotti Professionali ha lanciato nel 2015 il progetto Salon e-motion 2.0 per modernizzare i saloni attraverso l’inserimento di device . A poco più di un anno di distanza i primi due saloni pilota di Milano, che hanno inserito nel percorso della cliente in salone i device digitali sviluppati in collaborazione con Samsung, riportano risultati più che positivi: 8 su 10 il voto delle clienti grazie ad una diagnosi più accurata, +50% di nuove clienti in un anno, +12% di visite e il 94% delle clienti hanno acquistato un prodotto per il trattamento a domicilio.
I primi due saloni pilota nel mondo sono nel centro di Milano. Hanno aumentato le loro visite del 12% ed il numero di clienti del 50% e le consumatrici hanno apprezzato per un 98% l’esperienza.
Il problema è che non tutti i parrucchieri lo sanno. Il 68% dei parrucchieri adulti intervistati utilizza supporti digitali per facilitare la relazione con il cliente e nel 79% dei casi lo ritiene utile.