Oggi vorrei parlarvi di letteratura, consigliandovi un saggio narrativo dal titolo “La Marmellata sul panino” scritto da un mio collega giornalista, Daniele Salvaggio, uscito a dicembre in tutte le librerie ed in vendita anche su Amazon attraverso la modalità del print on demand (stampa su prenotazione).
Si tratta di un testo di narrativa che narra la storia di Giorgio e Zahira, due giovani volontari impegnati in missioni umanitarie in giro per il mondo, ma allo stesso tempo il libro può essere lettoi anche come uno strumento di formazione e di crescita che permette di fare un viaggio emozionale all’interno della propria anima.
Il titolo “La Marmellata sul panino” è stato scelto non a caso poichè racchiude in sè la metafora di fondo di tutto il testo. Daniele avrebbe potuto scegliere un titolo che racchiudesse in sè le vicende della storia narrata, ma un titolo sullo stile de “Il viaggio introspettivo di Giorgio e Zahira” sarebbe stato troppo banale. Ed è così che è nato “La Marmellata sul Panino” facendo riferimento all’azione di spalmare la marmellata sul panino che per molti è un gesto automatico, per altri invece richiede delle tecniche ben precise. E proprio allo stesso modo, il libro che ho appena finito di leggere è un percorso che aiuta a comprendere la nostra indole e a vincere le nostre paure, perché impone una scelta, e scegliere si sa, è un comportamento coraggioso, di grande maturazione e di attesa verso altre esperienze.
Ci sono persone che rimangono in superfice e cercano di delimitare i propri confini, lasciandosi scivolare via l’opportunità di assaporare la loro vera essenza. Altre appaiono al contrario imperfette, con un’anima votata all’andare oltre l’orizzonte: queste ultime la marmellata la spalmano senza pensarci troppo sopra.
E’ un viaggio dentro le emozioni ma anche un percorso riflessivo: si respira una forte emotività e le pagine trasudano di valori oggi più che mai necessari quali la solidarietà, l’amicizia, la fede, l’amore dettato anche dalla rinuncia. Il connubio con la marmellata poi pone, soprattutto da un punto di vista emozionale, curiosità e attesa.
All’inizio, quando ho intrapreso questa lettura, ero un pò scettica perchè io spesso scelgo i libri anche in base alle emozioni che mi trasmette il titolo. Poi però mi sono ricreduta e mi sono lasciata traspore dalla lettura divorandolo in soli due giorni.
Ho vissuto con i protagonisti le loro ansie ed i loro timori, ho ammirato molto le scelte anticonvenzionali di Giorgio, ho sofferto per il passato di Zahira, mi sono lasciata trasportare dai momenti di passione e non ho condiviso molte scelte di Zahira sperando fino alla fine che cambiasse idea….
Non vi svelo di più perchè altrimenti vi toglierei il gusto di leggerlo.
Buona lettura!