Ho più volte parlato dell’importanza del matrimonio e del settore wedding qui a Napoli. E’ un business intramontabile, così come testimoniato anche dai dati dell’ Osservatorio sul Wedding Internazionale di Sposa Mediterranea Network validati dalla scelta di sposarsi in Italia anche da molti divi di Hollywood come George Clooney, Tom Cruise, Sofia Coppola e tanti altri.
Ma il matrimonio, non è detto che debba essere per forza classico e tradizionale, ed infatti il gruppo di giovani creative “Connessioni Creative” (ex Vivaio Donna), con la mia collaborazione, sabato scorso ha organizzato un “Wedding Party” sui generis: abiti commestibili, materiali di riciclo, partecipazioni e tableau mariage vintage e fatti a mano e tanto altro….
Spunti e consigli su come rendere originale e raffinato il giorno del matrimonio, attraverso l’utilizzo di elementi decorativi insoliti e personalizzati.
Le “affinità creative” che animano le Connessioni Creative hanno dato vita ad una nuova generazione di bouquet da sposa, colorati e assolutamente originali. Pezzi unici nati dalla collaborazione di Doriana Napoli, artista eclettica che ama le “contaminazioni” di materiali con Giuseppina Saccone, cultrice dell’upcycler e Paola Cirino, esperta della modellazione digitale. E’ stata presentata una linea di bomboniere rappresentanti miniature dei principali monumenti della città su basi di plexiglass. Inoltre, con la collaborazione dell’artista Irene Russo (pittrice, illustratrice, graphic designer), Giuseppina Saccone, ha realizzato 10 set tematici per matrimoni, sia grafici che artigianali coordinati alle tematiche alimentari proposte da Sarah Liberti di Vaza, alla tematica rock di Monica Iacapraro ed allo stile Liberty proposto da Maria Euridice Grassi. I plissè di Alessandra Papoff, misti alle creazioni della altre artigiane, ha dato vita ad una linea di accessori moda “Pleats & Plastic”: fiori dalle iridescenti trasparenze, nati da un materiale plastico lavorato come il vetro, che adagiati su petali di plissè impreziosiscono anche uno degli abiti da sposa della stilista Eleonora Esposito.
Ed ancora partecipazioni vintage e scritte a mano, segnaposto, bomboniere, mise en place e tableau marriage realizzati con materie prime non convenzionali, di recupero e pietre semipreziose di Maria Leone ed Elena Manocchio, che per l’occasione hanno presentato anche il neonato progetto ri.Abito grazie al quale aiuteranno a dare alle vostre case il carattere e l’atmosfera che avete sempre sognato, la linea a base di pop corn e bouquet a tema di Sarah Liberti e le ceramiche di Gabriella Ricci.
Si è partiti alle 17,30 con una sfilata, da me presentata, di abiti da sposa sartoriali su misura realizzati da 5 stiliste del gruppo Connessioni Creative con stili e personalità diverse tra loro:
Gabriella Gitto, Eleonora Esposito, Monica Iacapraro, Maria Euridice Grassi e Raffaella Pastore.
Ha aperto la sfilata Euridice Grassi di Euridice Monili, nota per i suoi quadri gioiello realizzati con la tecnica del decoupage pittorico ma che, per l’occasione, ha presentato un unico abito da sposa dal gusto un po’ gitano che evoca lo stile Liberty, a lei molto caro. Non il classico abito da sposa, ma un abito composto da una gonna in tessuto morbido che fa da base ad un corpino sui generis, realizzato ‘sagomando” sul busto della modella uno scialle di seta con lunghe frange, ricamato tinta su tinta. Il tutto completato dall’abbinamento di una parure della linea INDOSSARE L’ARTE della serie “Muse – le donne di Alphonse Mucha”.
Ha sfilato poi Eleonora Esposito, stilista di moda, vintage buyer e stylist. Le sue creazioni, che definisce “Handmade Couture”, sono capi fatti su misura dallo stile retrò, con un gusto di inspirazione vintage. Ha presentato la sua prima Capsule Collection Sposa, composta da quattro outfit, due abiti lunghi, un completo top e gonna ed un abito corto. Capi sposa dallo stile retrò e bon ton, dal gusto romantico ma allo stesso tempo reso moderno dalle linee pulite e delicate, fatte di dettagli come i bordi in pizzo posizionati per risaltare la figura in modo elegante ed ai tessuti di seta come il cady e lo chiffon che danno ad ogni capo una leggerezza di movimento e di stile. Colletti anni 60, abiti tagliati in vita e gonne scivolate con volumi essenziali resi ancora piu’ unici grazie agli accessori studiati in collaborazione con altre artiste del collettivo Connessioni Creative come Paola Cirino, Maria Leone, Doriana Napoli ed Alessandra Papoff , unendo cosi il gusto retrò e couture con elementi e materiali innovativi che vanno a completare ogni capo rendendolo esclusivo ed originale.
Gabriella Gitto, invece, ha proposto una capsule collection di quattro abiti da sposa su misura e interamente personalizzabile. Abiti romantici e imponenti, eleganti e raffinati sempre tutti fatti a mano secondo le tecniche della “haute couture”. La collezione si è aperta con un abito stile greco con la gonna plissettata a mano da Alessandra Papoff, una linea minimale resa preziosissima da dettagli ricamati a mano.
Il secondo capo è caratterizzato da una gonna di raso di pura seta, ed un preziosissimo pizzo macramè interamente cucito a mano a formare disegni assolutamente unici con l’antica tecnica dell’incrostazione, si unisce al meraviglioso plissè realizzato da Alessandra Papoff dando vita ad un’impalpabile mantello di tulle. La terza proposta è un abito molto particolare adattabile a svariate occasioni, poichè composto da un vestito di base con una sopragonna di tulle staccabile che permette di avere un secondo abito da utilizzare non solo per le nozze! Balzine di chiffon plissettato color pesca e crema per l’ultimo abito, sovrastano un’ampia gonna di tulle sulla quale vi è una cascata di leggerissimi fiori di tulle tutti realizzati a mano che creano un abito fresco, romantico e unico.
E’ stato poi il turno di Monica Iacapraro “Visionaria creativa” con la mania di conservare oggetti e trasformarli. Ha dato vita a “Kose e Skose“, un progetto rivolto alla donna che è alla continua ricerca di indossare abiti e accessori unici, inusuali, fatti a mano. Per l’evento “Wedding Party “ ha proposto una smart collection dal nome “Diversamente Sposa“ dallo stile incisivo ed estroverso, dove ogni singola creazione è una vera e propria storia da raccontare. Importante la scelta di materiali innovativi capaci di esprimere sentimenti e trasferire emozioni. Nasce un “Fashion Puzzle”, ossia una collaborazione con il marchio VAZA di Sarah Liberti le cui creazioni sono realizzate con materie prime di origine alimentare. L’abito di Kose e Skose diventa commestibile e si Sposa perfettamente con il bouquet di “non fiori” di VAZA.
Ha chiuso le sfilate Raffaella Pastore con la linea “Via col vento” di Affar-t per la quale hanno sfilato gli abiti da sposa sostenibili Rossella e Tara. L’abito Rossella, in taffetà ecru dalle curve morbide e drappeggiate è ideale per una sposa elegante e attenta alla sostenibilità. L’abito Tara, in organza e mussola dal modello leggero e sbarazzino è l’ideale per una sposa giovane e frizzante.
Durante l’evento abbiamo degustato un buffet di prodotti tipici offerto dalle Aziende Sapori Vesuviani, Nonno Luigino, Mara Savoia e Le Torelle dell’Agrimercato di Campagna Amica di Coldiretti Napoli.
Tanti i colleghi giornalisti intervenuti e che ringrazio.
Visti, tra i tanti, gli imprenditori Luigi Carfora e Alfonso Somma, Nicola Rivieccio di Coldiretti Napoli, il modello Nicola Coletta, i giornalisti Raffaele De Lucia, Antonio D’Addio, Teresa Lucianelli, Ornella D’Anna, Tina Nugnes, Luana Costagliola, Maria Consiglia Izzo, Anna Feroleto, Davide Guida, Annalisa Palmieri, Enrica Raia ed una delegazione della community Yelp Napoli.
Per l’occasione ho indossato:
Abito: Gabriella Gitto Couture
Bijoux: Euridice Monili
Hair: Color Store
Ph. Angela Acanfora