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Durante l’ultimo TTG di Rimini, la fiera del turismo più grande d’Italia, si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna dei premi “Italia Destinazione Digitale”, gli Oscar del turismo organizzati da The Data Appeal Company – Gruppo Almawave all’interno del TTG Travel Experience, la manifestazione di punta in Italia per la promozione del turismo internazionale.

Creato nel 2016, il premio è giunto alla sua nona edizione ed è rivolto alle Regioni e alle destinazioni turistiche che hanno ottenuto le migliori performance online, distinguendosi agli occhi dei turisti per la percezione generale della loro offerta, con particolare attenzione alla qualità dell’ospitalità, dei servizi e dell’esperienza complessiva.

La graduatoria si basa su milioni di contenuti pubblicati online, riguardanti migliaia di punti di interesse sparsi su tutto il territorio italiano. In particolare, sono state esaminate 32 milioni di “tracce digitali”, permettendo il monitoraggio di 797 mila punti di interesse turistico, storico e culturale, insieme a strutture ricettive, affitti brevi, locali e ristoranti. Il periodo di riferimento preso in considerazione va dall’1 settembre 2023 al 31 agosto 2024.

I risultati della classifica

Il Veneto conquista il primo posto come Destinazione con la Migliore Reputazione online, risultando la favorita tra i viaggiatori sia italiani che stranieri. Seguono la Basilicata, che lo scorso anno era in vetta, e il Trentino, che si piazza terzo.

Il premio per la Destinazione con la Migliore Offerta Enogastronomica va a Ragusa, in Sicilia.

Dolomiti Paganella, in Trentino, si mantiene al secondo posto per il secondo anno consecutivo, seguita dalla Carnia, in Friuli Venezia Giulia, che entra per la prima volta tra i migliori.

Una novità di quest’anno è il Premio Borgo più Amato d’Italia, assegnato al borgo con le migliori performance in termini di sentiment e popolarità tra i Borghi Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Al primo posto troviamo Peccioli, borgo artistico in Toscana, seguito da Ripatransone nelle Marche e Petralia Sottana in Sicilia.

Anche quest’anno sono stati conferiti il Premio Destination Sustainability Index, vinto per il secondo anno di fila dal Trentino, e il Premio Inclusivity Index, assegnato alla Regione Lombardia. Il primo premio è determinato dall’indice proprietario di The Data Appeal Company, mentre il secondo si basa sull’analisi del LGBTQ+ Index, sviluppato in collaborazione con Sonders&Beach, e del QPrize – Diversity & Inclusion Tourism Award.

La Comunidad Foral de Navarra, in Spagna, si aggiudica il riconoscimento come destinazione preferita dagli italiani all’estero, dopo aver ottenuto il secondo e terzo posto nel 2023. La seguono Clare Island, in Irlanda, e Braga, in Portogallo.

Il Parco della Maiella, in Abruzzo, viene premiato come destinazione più amata dai turisti stranieri in Italia, seguito dalle Colline del Prosecco, in Veneto, e dalle Langhe Monferrato Roero, in Piemonte, entrambe rinomate per la produzione vinicola.

La Puglia vince il Premio Speciale Almawave Smart Destination per l’eccellenza nella gestione innovativa e digitale del destination management, riconoscimento che lo scorso anno era andato alla città di Bari. Il Piemonte si aggiudica invece il Premio Speciale Cashless Destination, grazie all’elevato utilizzo di transazioni elettroniche.

Quest’anno è stato posto un focus particolare sul fenomeno dell’Overtourism, con un’analisi su città come Firenze, Milano e San Gimignano per comprendere l’impatto del sovraffollamento turistico in Italia. L’analisi ha evidenziato che i piccoli borghi a vocazione turistica, come San Gimignano, sono particolarmente colpiti, poiché la stagionalità turistica si concentra nei mesi estivi e l’offerta di posti letto è limitata. Sul tema è intervenuto Simone Pizzoglio, Partner e Responsabile della Business Unit Finance & Utilities di BVA Doxa, società che collabora con The Data Appeal Company per studiare l’impatto dell’aumento dei flussi turistici sulle destinazioni e i residenti.

La classifica delle 10 attrazioni più recensite e apprezzate dai turisti ha subito lievi variazioni rispetto all’anno precedente: la Fontana di Trevi sale al primo posto, superando il Colosseo, seguito dalla Torre di Pisa, dal Duomo di Milano e dal Pantheon. Piazza Navona esce dalla Top 5. Anche quest’anno, il livello di apprezzamento ha raggiunto risultati record, superando in alcuni casi il punteggio di 95/100.

In questa edizione, per la prima volta, The Data Appeal Company ha analizzato anche la popolarità delle pizzerie, una delle categorie più amate del settore della ristorazione. Sul podio troviamo Sfizio Ristorante Pizzeria a Roma, al primo posto con un punteggio di apprezzamento di 96/100, seguita da Mariuccia a Roma e L’Antica Pizzeria da Michele a Bari. Chiudono la top 5 delle pizzerie più apprezzate Ristorante Pizza Forum Roma e Gino e Toto Sorbillo a Napoli.

Per quanto riguarda la ricettività, sono state analizzate 135 mila strutture, con un punteggio di apprezzamento medio di 86/100, in crescita rispetto al periodo precedente. Il Sud Italia si distingue con un punteggio superiore alla media nazionale, pari a 87,4/100. Lo staff è l’elemento più lodato dai visitatori (punteggio di 94/100), mentre la qualità delle camere e il rapporto qualità-prezzo ottengono i punteggi più bassi (73 e 71), segnalando che c’è ancora margine di miglioramento, probabilmente dovuto alle aspettative dei clienti e alla percezione del valore offerto.

Per gli affitti brevi, come case vacanza e appartamenti, sono state analizzate 166 mila offerte online, con un livello di soddisfazione dei viaggiatori molto elevato, pari a 90,9/100, in aumento rispetto ai 12 mesi precedenti. Gli aspetti più apprezzati sono la posizione e l’ospitalità degli host, che si confermano fattori chiave per il successo di questo tipo di alloggi.

Nel settore della ristorazione e dei locali, sono stati esaminati 344 mila esercizi tra ristoranti, bar, pizzerie e altri locali. Il livello di apprezzamento si attesta su 86,7/100. Le gelaterie ricevono il punteggio più alto (89/100), anche se rappresentano solo il 4% dell’offerta enogastronomica. I clienti apprezzano particolarmente l’accoglienza e la posizione dei locali, mentre i costi e la pulizia sono i fattori più criticati, con i prezzi che ottengono un punteggio di soli 52/100.