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Immergersi nei colori dell’autunno è un’esperienza unica, in cui i sensi vengono coinvolti in una danza di suoni, profumi e colori. Le foglie che scricchiolano sotto i piedi, il profumo del bosco che si prepara all’inverno e le prime castagne che cadono a terra creano un’atmosfera magica, un rituale che si ripete ogni anno. Il foliage autunnale si manifesta in tutta la sua bellezza, da cogliere rapidamente prima che la luce cambi e la natura si trasformi nel suo manto invernale.

Questo è il momento ideale per intraprendere un cammino e godere del tiepido sole di ottobre e della luce crepuscolare. I sentieri si popolano di profumi di funghi e di vino novello, mentre i borghi iniziano ad accendere i primi camini. Per chi desidera vivere a pieno questa stagione, la Compagnia dei Cammini suggerisce alcuni percorsi spettacolari da fare proprio in autunno.

Vediamoli insieme.

Il cammino itinerante “Dalla Luna al Sasso”

Uno di questi è il cammino itinerante “Dalla Luna al Sasso”, un percorso di media difficoltà che si snoda lungo l’Appennino tra Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Tra riserve naturali e faggete, questo viaggio di frontiera attraversa tre regioni e offre l’opportunità di scoprire un Appennino nascosto. Dal 29 ottobre al 3 novembre, con la Compagnia dei Cammini, sarà possibile esplorare questi sentieri aspri, attraversando borghi come quelli cantati dal poeta Tonino Guerra e giungendo fino al Sasso Simone, dove le antiche rocce raccontano la storia passata, in particolare quella delle battaglie partigiane della Quinta Brigata Garibaldi Pesaro lungo la Linea Gotica. Un viaggio che offre la possibilità di vivere come viandanti, riscoprendo il legame profondo tra persone e territorio.

Il “Cammino di Oropa”

Un altro suggestivo itinerario è il “Cammino di Oropa”, in programma dal 29 ottobre al 3 novembre. Questo percorso attraversa ambienti molto diversi tra loro: si parte dalla pianura caratterizzata dalle coltivazioni di riso, per poi salire lungo la Serra di Ivrea, un paesaggio collinare ricco di borghi, abbazie e fortificazioni medievali. Salendo verso le montagne al confine con la Valle d’Aosta, si apre la vista sull’intera pianura padana. Le nebbie mattutine, tipiche di questa stagione, creano giochi di luce affascinanti, mentre si scoprono le bellezze storiche e naturali del territorio.

Le “Camminate d’autunno a Monteriggioni”

Per chi preferisce un percorso più rilassante, le “Camminate d’autunno a Monteriggioni”, dal 31 ottobre al 3 novembre, offrono un’occasione per assaporare ogni passo. In un viaggio stanziale nella campagna toscana, si cammina lungo tratti della Via Francigena, visitando gioielli come il borgo medievale di Strove e Monteriggioni, con la sua cinta muraria intatta. Lungo il cammino, castelli come quello della Chiocciola e Castel Petraio fanno da cornice a un’esperienza che permette di riconnettersi con sé stessi e rallentare il ritmo della vita quotidiana.

Il “Cammino di Santa Barbara”

Per i camminatori più esperti, la Sardegna offre un’avventura indimenticabile lungo il “Cammino di Santa Barbara”, un percorso che si snoda tra dune e miniere nel Sud-Ovest dell’isola. Dal 16 al 23 novembre, si percorreranno antichi sentieri dei minatori, attraverso stradelli, mulattiere e ferrovie abbandonate. Il mare e le spiagge incontaminate di Scivu e Piscinas, con le loro maestose dune, fanno da sfondo a un cammino che permette di ammirare una delle ultime enclave del cervo sardo. La storia e la natura si fondono in questo viaggio, dove il culto di Santa Barbara, protettrice dei minatori, è ancora molto sentito.

Il “Sentiero dell’Inglese” in Aspromonte

Infine, per chi desidera scoprire il Sud più autentico, il “Sentiero dell’Inglese” in Aspromonte è un cammino da non perdere. Dal 23 al 30 novembre, questo percorso ripercorre le orme del viaggiatore inglese Edward Lear, che nel 1847 attraversò la Calabria a piedi. Il viaggio si snoda tra piccoli borghi, fiumare e giardini di bergamotti, in un ambiente unico che offre scorci spettacolari sullo Stretto di Messina e sull’Etna. Qui vive ancora una comunità che conserva usi e tradizioni secolari, i greci di Calabria, in un territorio che racconta una storia di orgoglio e riscoperta delle proprie radici. Un’esperienza che unisce natura, cultura e tradizioni, in un Aspromonte diverso da quello che spesso viene raccontato.

Quale di questi già conoscevi?