Quando si pensa a Petra, in Giordania, la prima cosa che viene in mente è il suo sito archeologico con la famosa facciata del Tesoro costruita dai Nabatei nel 1000 a.C., oggi Patrimonio Unesco.

Ma Petra è molto più del solo Tesoro, e se stai programmando un viaggio in Giordania, ti consiglio di fermarti qualche giorno in più a Petra per esplorare anche i suoi dintorni.

Petra è infatti famosa in tutto il mondo per il Tesoro, la spettacolare facciata scavata nella roccia che incanta milioni di visitatori ogni anno. Tuttavia, limitarsi a visitare solo questo iconico monumento sarebbe un vero peccato. La città rosa nasconde infatti molte altre meraviglie che meritano di essere esplorate.

Io ci sono tornata la settimana scorsa per la seconda volta, ed è stata l’occasione per fermarmi qualche giorno in più a Petra e vivere appieno tutta l’ospitalità del popolo giordano, che è davvero incredibile.

Ecco una lista di esperienze imperdibili per arricchire il vostro viaggio a Petra oltre il sito archeologico principale.

Il sito archeologico

Petra, la leggendaria città rosa, è uno dei siti archeologici più affascinanti del mondo. Situata nel cuore del deserto giordano, fu la capitale dei Nabatei, un popolo antico di commercianti e abili costruttori che prosperò tra il IV secolo a.C. e il I secolo d.C. Grazie alla sua posizione strategica lungo le rotte carovaniere che collegavano Arabia, Egitto e Mediterraneo, Petra divenne un fiorente centro di scambi commerciali e culturali. Il suo celebre Tesoro, scolpito nella roccia arenaria, è solo uno dei numerosi capolavori architettonici che testimoniano l’abilità ingegneristica e artistica dei Nabatei. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1985 e considerata una delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo, Petra è molto più del suo iconico Tesoro: è un luogo che custodisce secoli di storia e misteri da esplorare. Oltre a visitare il sito principale, ci sono molte altre esperienze straordinarie che attendono i viaggiatori curiosi e avventurosi.

L’ingresso costa 50 jod (circa 60 euro) per un giorno, 55 jod per due giornate e 60 jod per 3 giornate e nell’ingresso è inclusa anche l’entrata al sito di Little Petra.

Io consiglio di acquistare il biglietto di ingresso per due giornate, in modo tale da avere il tempo di visitare tutto il sito con calma.

Dall’ingresso del sito archeologico, per arrivare alla famosa facciata del Tesoro, bisogna percorrere un canyon di circa 2 km davvero molto affascinante, che vi farà già addentrare in tutta la magia del luogo.

Per chi ha meno tempo e vuole arrivare direttamente alla facciata del Tesoro, è possibile prendere una golf car elettrica che al costo di 15 jod solo andata o 25 jod andata e ritorno, vi porterà direttamente alla fine del canyon.

Una volta arrivati lì. non fermatevi alla facciata del Tesoro, ma proseguite oltre. Troverete il vecchio teatro nabateo scolpito direttamente nella roccia, le tombe imperiali, la strada romana lastricata con colonne nabatee e poi…le scalinate per salire al Monastero!

Il Monastero

Il Monastero, conosciuto anche come “Ad-Deir”, è uno dei luoghi più suggestivi di Petra. Raggiungerlo richiede una buona dose di impegno: bisogna salire circa 900 scalini, ma lo sforzo viene ampiamente ripagato. La vista panoramica e la magnificenza della struttura sono mozzafiato, e la tranquillità che si respira qui, lontano dalla folla del Tesoro, regala un’esperienza davvero unica. Infatti, non tutti i viaggiatori si incamminano verso il monastero, ma arrivare fin qui ripaga di tutti gli sforzi. Lungo il tragitto, inoltre, si trovano numerosi chioschetti di artigianato locale gestiti dall’associazione delle donne nabatee, dove fermarsi ad acquistare un souvenir tipico e bere un the prima di continuare la salita.

Petra by Night

Se volete vivere un’esperienza magica e suggestiva, non perdetevi Petra by Night. Ogni lunedì, mercoledì e giovedì sera, il sito archeologico si trasforma in uno scenario fiabesco illuminato da migliaia di candele. Camminare nel buio del Siq fino al Tesoro, accompagnati solo dalla luce tremolante e dai suoni della musica tradizionale beduina, è un’esperienza che lascia il segno. Arrivati alla facciata del Tesoro, troverete dei cuscini posizionati a terra dove accomodarvi e godervi lo spettacolo: musica e canti nabatei accompagnati dal suono del flauto, sotto le stelle, mentre le facciata del tesoro cambia colore. Un’esperienza davvero magica!

Il biglietto d’ingresso di Petra by night non è incluso nel biglietto d’ingresso giornaliero del sito archeologico, ma si paga a parte e costa 17 jod.

Il Museo di Petra

Poco prima dell’ingresso al sito archeologico di Petra, si trova il museo, che ha ingresso gratuito.

Molti lo saltano, ma è davvero molto utile per comprendere appieno la storia e la cultura di Petra. Qui potrete ammirare reperti archeologici, sculture e manufatti che raccontano la vita nella città rosa dall’epoca nabatea fino ai giorni nostri. È il complemento ideale per chi vuole conoscere a fondo questo luogo straordinario.

Little Petra

A pochi chilometri dal sito principale si trova “Little Petra”, conosciuta anche come Siq al-Barid, che significa “gola fredda”. Questo piccolo insediamento nabateo era probabilmente un centro commerciale e di ristoro per le carovane che attraversavano la regione. Sebbene meno famosa e affollata rispetto a Petra, Little Petra offre un’atmosfera più intima e tranquilla, perfetta per chi desidera esplorare un angolo meno conosciuto ma altrettanto affascinante della storia nabatea. Qui, le strette gole e le facciate scolpite nella roccia ricordano il grande sito archeologico, ma con un tocco più raccolto e autentico. Tra le attrazioni principali ci sono l’imponente triclinio, che fungeva da sala banchetti, e una serie di piccole grotte decorate, che probabilmente servivano come abitazioni e depositi. Little Petra è anche il punto di partenza ideale per escursioni che conducono attraverso spettacolari paesaggi rocciosi fino al Monastero di Petra, offrendo una prospettiva diversa e meno battuta di questa meravigliosa regione.

Campi Beduini tra le Montagne

Per immergervi nella cultura locale, trascorrete una notte in un campo beduino tra le montagne che circondano Petra. I campi sono gestiti da famiglie beduine che offrono ospitalità autentica, con tende tradizionali, piatti tipici e la possibilità di conoscere da vicino le loro usanze. È un’occasione unica per vivere Petra come i suoi antichi abitanti.

Ammarin Beduin Camp: star gazing experience

Io ho avuto l’opportunità di trascorrere una serata all’Ammarin Beduin Camp, un campo beduino situato a Beidha, a soli 10 km a nord della Riserva archeologica di Petra e a 200 m da Piccola Petra (Siq Albarid). Si trova in una soffice enclave sabbiosa di 20 km quadrati (Wadi Al-Amti), circondata da rocce a forma di anfiteatro, come un gioiello nascosto ancora non toccato dal turismo di massa. È gestito dalla tribù beduina locale degli Ammarin e qui è possibile vivere una bellissima esperienza locale.

Si arriva al campo con un transfer offerto da loro con delle jeep del posto e poi, una volta arrivati lì, è possibile degustare una tipica cena beduina chiamata “Zarba” con agnello locale e verdure, cucinata in un forno fatto di pietra.

Durante la cena è possibile assistere alla performance della tradizionale Rababah (uno strumento tipico) e Shababah (flauto giordano).

Dopo cena, avvolti dalla luce delle sole stelle e candele, è possibile vivere l’esperienza dello Stargazing, ossia osservazione delle stelle. Con la guida di uno dei beduini del campo, ci siamo diretti in una zona un pò più appartata percorrendo una strada illuminata di sole candele. Lì, c’erano dei cuscini a terra dove ci siamo accomodati ed abbiamo iniziato ad ammirare le stelle mentre Suleiman, uno dei ragazzi del campo, ci raccontava le costellazioni, come riconoscere le stelle e come loro beduini si orientano nel deserto prendendo come riferimento la stella polare che indica il nord. E’ stata un’esperienza davvero molto bella ed emozionante, forse una delle più belle di tutto il viaggio, che consiglio assolutamente di fare.

Le montagne attorno a Petra offrono uno degli scenari più belli per l’osservazione delle stelle. Lontano dalle luci artificiali, il cielo notturno è uno spettacolo di costellazioni e galassie. Molti campi beduini organizzano sessioni di stargazing con telescopi e guide esperte che vi aiuteranno a scoprire i segreti del cielo desertico.

Rock Camp: tipica cena beduina

Oltre all’Ammarin Beduin Camp, abbiamo trascorso una serata anche al Rock Camp, un campo un pò più di lusso, dove abbiamo assistito alla preparazione del pane e come viene preparata una tipica cena beduina sotto terra, la “Zarb“, la tradizionale cena beduina cotta sotto terra. La carne, le verdure e le spezie vengono cotti lentamente sotto uno strato di sabbia e pietre, creando un piatto dal sapore unico. Condividere questo pasto con i beduini è un modo per scoprire i segreti della loro cucina e della loro ospitalità.

Cena a Casa di una Famiglia locale

Se volete un’esperienza autentica e intima, provate a partecipare a una cena a casa di una famiglia locale. Sarete accolti con calore e potrete gustare piatti tradizionali preparati con amore. È un’occasione unica per vivere la vera ospitalità giordana e ascoltare storie e aneddoti direttamente dagli abitanti del luogo.

Io sono stata ospite a casa di una famiglia a Rajif che, oltre ad averci aperto le porte della propria dimora e preparato una tipica cena giordana, ci hanno diviso tra uomini e donne e fatto vivere i rituali di preparazione di un rituale giordano.

Noi donne abbiamo fatto l’hennè alle mani, mentre gli uomini hanno indossato degli abiti tipici locali e ballato e cantato.

Tramonto a Rajif

Rajif è un piccolo villaggio situato su una collina vicino a Petra, da cui si gode di una vista spettacolare sul paesaggio circostante. È il luogo ideale per ammirare il tramonto, quando il cielo si tinge di colori incredibili e le montagne di Petra assumono sfumature dorate e rosate. Un momento di pura poesia che vi rimarrà nel cuore.

Pottery Experience

Se amate l’artigianato, non perdete l’occasione di partecipare a un laboratorio di ceramica. Potrete imparare l’arte della lavorazione dell’argilla direttamente dagli artigiani locali e creare il vostro vaso o piatto decorato, da portare a casa come ricordo speciale del vostro viaggio a Petra. Io ho avuto l’opportunità di farlo alla Taybeh Pottery Association dove ci hanno insegnato a dipingere i disegni tipici locali su piattini e ceramiche da portare poi a casa come souvenir. Con questa attività, oltre ad avere un souvenir unico e simpatico, si può anche aiutare la comunità locale. Dopo l’esperienza del pottery, è previsto anche il pranzo tipico locale in un ristorante del posto, preparato dalle donne dell’associazione.

Petra dall’Alto in Mongolfiera

Per un’esperienza davvero unica, prenotate un volo in mongolfiera sopra Petra. Vedere la città rosa dall’alto, con i suoi canyon e le sue strutture scolpite nella roccia, è un’emozione indescrivibile. Un’opportunità rara che vi regalerà foto mozzafiato e ricordi indelebili. Il giro in mongolfiera dura circa un’ora, può essere fatto poco più sopra dell’ingresso del sito archeologico e costa 28 jod a persona.

Water System Management Tour a Wadi Musa

Il Water System Management Tour a Wadi Musa è un’esperienza unica che offre una prospettiva interessante su come gli antichi Nabatei, e in particolare gli abitanti di Petra, riuscissero a gestire le risorse idriche in un ambiente arido come quello del deserto giordano. Questo tour esplora alcune delle principali fonti d’acqua storiche e moderne della regione, dando ai visitatori l’opportunità di comprendere meglio la sofisticata ingegneria idraulica di questa antica civiltà.

1. Moses Spring (Fonte di Mosè)

Il tour spesso inizia con una visita alla Fonte di Mosè (Ain Musa), che, secondo la tradizione, è il luogo in cui Mosè colpì una roccia e fece sgorgare l’acqua per il suo popolo durante l’esodo. Questa sorgente naturale è tuttora attiva e rappresenta una delle principali fonti d’acqua per la zona di Wadi Musa. La visita permette di immergersi nella storia e nelle leggende legate a questo luogo, che ha fornito acqua vitale alla regione per migliaia di anni.

2. Tea Experience

Durante il tour, i visitatori hanno spesso la possibilità di fare una pausa per gustare il tradizionale tè beduino. Questa pausa viene solitamente offerta in uno dei punti panoramici o presso le stesse sorgenti, dove guide locali beduine raccontano storie e aneddoti legati alla cultura del deserto e all’importanza dell’acqua per la sopravvivenza in questi luoghi. Il tè beduino, aromatizzato con erbe come la salvia o la menta, è un’esperienza conviviale che consente ai viaggiatori di rilassarsi e riflettere sull’importanza dell’acqua per le comunità del deserto.

3. Ain Sarab

Un’altra tappa fondamentale del tour è Ain Sarab, una delle fonti d’acqua storiche di Wadi Musa. Qui, si può osservare come i Nabatei abbiano sapientemente utilizzato canali, cisterne e dighe per raccogliere e conservare l’acqua piovana, garantendo così un approvvigionamento costante anche nei periodi più secchi. Ain Sarab è un esempio chiave della sofisticata rete idrica che permetteva a Petra di prosperare in un ambiente desertico. I visitatori possono camminare lungo i resti di questi antichi canali e cisterne, scoprendo come l’acqua fosse distribuita all’interno della città e utilizzata per l’agricoltura, le cerimonie e la vita quotidiana.

I Nabatei erano maestri nella gestione dell’acqua e crearono un complesso sistema idraulico che comprendeva acquedotti, serbatoi sotterranei e canali scavati nella roccia per raccogliere e immagazzinare l’acqua. Il Water System Management Tour non è solo un viaggio tra le antiche fonti, ma anche un’opportunità per comprendere il ruolo cruciale che l’acqua ha giocato nella sopravvivenza e nello sviluppo della città di Petra. Questo sistema avanzato ha garantito una fornitura costante d’acqua, permettendo a Petra di diventare un importante centro commerciale e culturale nel deserto.

Insomma, Petra è molto più del suo famoso Tesoro. Ogni angolo, ogni esperienza offre un’opportunità per scoprire la ricchezza di questa terra straordinaria. Prendetevi il tempo di esplorare tutto ciò che ha da offrire e vi porterete a casa ricordi indelebili e un pezzo del cuore della Giordania.

Dove dormire

Io ho pernottato al Movenpick Petra Resort Hotel proprio di fronte all’ingresso del sito archeologico trovandolo strategico per tutti gli spostamenti, Ma consiglio di pernottare anche nei campi tendati sulle montagne per un’esperienza più autentica.

Dove mangiare

Oltre ai luoghi già citati, come i campi beduini, ho avuto modo di mangiare anche all’ Heritage Restaurant, non troppo distante dal sito archeologico, degustando degli ottimi piatti tipici locali.

Assicurazione Viaggio

Prima di qualsiasi viaggio all’estero, è consigliabile sempre stipulare un’assicurazione viaggio che tuteli in caso di infortuni, incidenti o eventuali problemi che possano prevedere un rientro anticipato o posticipato.

Per i miei lettori, è previsto uno sconto del 10% sull’assicurazione con Heymondo.